LECHALAS battello fluviale francese

Sono qui riportate le fasi di costruzione di modelli a partire da piani di costruzione di cantiere o modellistici, ed anche da piani completamente ridisegnati a partire da documentazione fotografica.

Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda alimurimeta » 07/05/2015, 8:29

C'è solo una parola per descrivere il tuo modello: SPETTACOLO. Mi piace tutto, dagli interni ai lavori di "falegnameria" per il salottino e la timoneria. BRAVISSIMA!!!!!!!

A presto ALIMURIMETA
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda Francesca » 09/05/2015, 23:25

Ora è il momento di provvedere alla costruzione dell'ultimo organo vitale per la navigazione: il timone.
Ottenuto da un semplice pezzo di compensato da 4 mm., levigato verso l'esterno e scanalato sul lato interno che andrà a contatto con l'asse. Il timone è stato leggermente maggiorato di dimensioni, rispetto al disegno, per avere una maggiore manovrabilità in retromarcia, cosa essenziale per il percorso di gara che prevede una retromarcia finale... :mrgreen: Per ora, vedete un pezzo di legno sagomato, ma quasi insignificante. Nel prossimo post con foto, spiegherò bene come è concepito questo timone.
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Ho passato una bella mano di resina epossidica al timone e, mentre attendo che la resina polimerizzi, mi diverto a fare gli ultimi particolari: per esempio: il tubo con lancia antincendio che ho visto su una foto dell'originale.
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Pensa che ti ripensa su come fare la manichetta di tubolare intrecciato e piatto, alla fine mi è venuta un'illuminazione :idea: un laccio da scarpe! l'ho trovato in casa, bianco. Immerso nella soluzione di mordente che uso per tinteggiare i legni, è venuto begiolino sporchetto, un po' meno dell'originale, ma accettabile. Per la lancia ho usato due tubetti di ottone da 4 e 3 mm infilati l'uno nell'altro.
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Ho, poi, realizzato il supporto di sostegno con delle striscioline di ottone piegate, verniciate di rosso e unite fra loro da un chiodino. Il tubo di attacco a becco d'oca l'avevo acquistato tempo fa da Robbe: verniciato bianco e rosso. Infine, visto che la manichetta è fissata sulla tuga rimovibile e il becco d'oca, invece, è sul ponte, ho lasciato staccata la manichetta che, completa di attacco ottenuto con un dado si ottone, si poggia sul ponte. In questo modo, posso rimuovere senza problemi tutto il pezzo che comprende fumaiolo e cabina di pilotaggio.
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda etabeta » 09/05/2015, 23:57

Ottima idea quella del laccio da scarpe. Te la rubo! :D :D
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda Francesca » 14/05/2015, 0:59

Il Lechalas è finito, devo fare solo qualche ritocchetto sullo scafo di qualche sbavatura di vernice. Domani vado a vararlo. Speriamo bene... :?
Ma aggiorno il tutto con le ultime foto.
Eravamo rimasti al timone:
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Dopo aver forato l'asse, ho avvitato con bulloncini e dado da 2 mm. due piastrine a 3 fori di metallo sull'asse, poi ho trovato la posizione giusta per fare i fori sul timone che ho verniciato di verde come lo scafo. Ed eccolo montato.
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In questo modo, quando avrò bisogno (speriamo mai) di smontare l'asse dell'elica, basterà svitare i bulloncini sull'asse per togliere il timone e il relativo asse.
Dopo di che , ho messo a punto tutto l'hardware motorizzazione, servo timone e tiranteria.
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Un baco che mi girava per la testa era:come fare un sistema indipendente senza fili per i contatti elettrici dell'illuminazione del salotto degli ingegneri. Dato che sono una sbadata, tutte le volte che tiravo su la cabina degli ingegneri, collegata direttamente all'illuminazione con filo e spinetta, rischiavo di strappare i fili. Così, nottetempo, ho avuto l'illuminazione giusta nei miei sogni…E l'ho messa in pratica.
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Ho preso due pezzi di compensato, avvitato due viti di ottone, regolate in modo che combaciassero perfettamente alle due piastrine di ottone incollate sulla parete del salotto sulle quali avevo saldato i due fili negativo e positivo dei led e, infine, saldati i fili provenienti sall'alimentazione.
La corrente per il salotto, come quella della cabina di pilotaggio, è fornita da una scatoletta dotata di interruttore con due stilo normalissime da 1,5 V.
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Questo sistema di illuminazione è molto rudimentale, ma, pesi di batterie a parte e da verificare, evita di mettere le resistenze ai led, fare derivazioni dalla batteria principale e funziona benissimo. Per me, per ora, va bene così.

Ed ora andiamo avanti con gli ultimi particolari e foto finali.
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Finale lato sx
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Finale lato dx
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Salvagente su fronte cabina di pilotaggio
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il mio cane Picchio
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Bandiera di prua Nantes
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manovre di prua
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Targa
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Allegati
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Mancorrente lati fumaiolo
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda etabeta » 14/05/2015, 6:41

Il modello è realizzato splendidamente! come vedi Francesca la costruzione dai disegni non è poi tanto diversa da quella con le scatole e in più ti puoi sbizzarrire con le finiture. Sono crioso di sapere se dopo questa bellissima tua prima esperienza, tu continuerai con la costruzione dai disegni o tornerai alle scatole di montaggio. Se il problema è l'elaborazione grafica dei piani, siamo quì per darti una mano con il CAD e quindi non deve essere per te un problema.

Il prossimo passo penso sia quello di realizzare lo scafo in resina come hanno fatto altri bravissimi modellisti del forum.

Per varie ragioni io non ho ancora osato cimentarmi con questo tipo di lavorazione ma penso che presto proverò, sopratutto per realizzare cose piccolissime su piccolissimi calchi. Devo sperimentare i vari sistemi di laminazione con resina epossidica che mi garantiscano di avere uno spessore minimale del lmanufatto.

Ciao e buon modellismo.
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda franco biplano » 14/05/2015, 6:44

Hai realizzato un opera d'arte partendo dai soli disegni!
Questa esperienza ti ha fatto senz'altro lavorare di piu' rispetto ad un kit, ma hai avuto la soddisfazione di aver portato a termine a pieni voti questo battello.
Ho seguito ogni passo di questo tuo cantierino e ho sempre preferito farlo in silenzio, ogni tuo lavoro è stato realizzato al meglio e la tua inventiva non ha mai avuto esitazioni, meriti pienamente un applauso, BRAVISSIMA!!! :P :P :P

Resto in attesa del varo....................
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda alberto » 14/05/2015, 9:15

Grande Francesca!!! :D

In poco più di 5 mesi sei riuscita a realizzare un modello da piano, cosa che per me, ad esempio è impossibile a prescindere: adesso come adesso, impiegherei almeno un paio di anni!!! ;)
Ed è venuto un capolavoro!!!

Sono sicuro che dopo la realizzazione di qualche kit "disintossicante", da terminare in tutto relax in un paio di mesi, non potrai far a meno di trovare qualche altra chicca da realizzare... io un'altra ideuccia già l'avrei...!!! :lol:

Brava e porta "Lo Chalet" domenica prossima, che vogliamo vederlo navigare!!! ;)
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda Francesca » 15/05/2015, 23:22

Grazie a tutti! :P Ringrazio in modo particolare:
- Alberto, che mi ha fornito i disegni e messa la pulce nell'orecchio.
- etabeta, che ha spiegato a me e a tutti del Forum, con disegni dettagliatissimi, come si traducono i disegni di cantiere in disegni operativi.
- alimurimeta, che mi ha fornito dei disegni delle ordinate al CAD diminuite dello spessore dei listelli.

Mi sono un po' pentita di aver fatto questo modello in scala 1/24: sarebbe stato meglio un pò più grande :( visto l'impegno e la fatica…
Il modello è lungo 70 cm. se fosse stato lungo 90 cm. e largo in proporzione, sarebbe stato, alla vista finale, di maggior effetto.

Ieri l'ho varato al Laghetto di Tor di Quinto. Ho dovuto mettere a punto i pesi che avevo provvidenzialmente portato. Provata la motorizzazione con batteria da 6 V.: esageratamente veloce. Provata la batteria da 4.8 V.: perfetta, il battello corre anche e non devo spingere al massimo.
Qualche problema nel baricentro troppo alto, visto che il fumaiolo metallico è un po' pesante. Ho tolto le due stilo che servono per l'illuminazione della cabina di pilotaggio e che sono posizionate in alto, sotto la tuga del fumaiolo. L'assetto è visibilmente migliorato.

Comunque, dopo una navigazione soddisfacente per velocità ed assetto, all'improvviso il battello si è fermato, poi è ripartito lentissimo… Per fortuna era vicino… Insomma: il regolatore cinese si è semi-bruciato :evil:

Così, oggi, ho fatto le necessarie modifiche per ora:
- cambiato il regolatore con un altro uguale (secondo me il primo era difettoso dall'inizio), identico a quello che aveva acquistato alimurimeta a caro prezzo da Mantua Model. Visto che questi regolatori li ho pagati 7 E. e ne ho una decina, riprovo…
- alzato il bordo di ritenzione della tuga fumaiolo, in modo che stia ferma, senza rischio di ribaltamenti.

Domenica prossima lo porto, in occasione della gara AMIREL e, se c'è tempo, lo provo... ;)
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda Francesca » 18/05/2015, 22:29

Finalmente, sostituito il regolatore cinese difettoso, con un altro identico, ho potuto verificare decentemente la navigazione.
Poi ho avuto un ottimo suggerimento da alimurimeta riguardo ai cancelletti storti: fare una dima in legno e avvolgere il filo di ottone intorno. Proverò prossimamente, ma, se, anche così, venissero storti, mi baserò sulle foto invece che sul disegno: infatti sulle foto i cancelletti non ci sono: c'è solo una cima... :mrgreen:
Il buon Alberto, alla fine di domenica scorsa di gare e folle oceaniche, vedendo che mi attardavo, ha fatto le foto con la mia fotocamera.
Ed eccole qua tutte.
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Re: LECHALAS battello fluviale francese

Messaggioda Francesca » 27/05/2015, 23:45

Ulteriori piccole modifiche: mi sono accorta da una foto recente che non avevo messo il portello d'accesso alla sala macchine :geek:
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Così, mi sono attivata: realizzato con plasticard in due strati incollati con attak, si piega facilmente con l'aiuto di un fon.
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Ho dovuto spostare la manichetta antincendio. stuccare e ritoccare i fori precedenti :evil:
Dopo di che, visto che i cancelletti di accesso previsti dal disegno sono venuti malissimo, tutti storti e, poi, viste e riviste centinaia di foto da cui si evince che, dopo i vari restauri, non c'è traccia dei cancelletti ma l'apertura di accesso è aperta e, al massimo, viene chiusa con una semplice cima annodata sui candelieri, ho eliminato i cancelletti e messo la cima. In più, ho aggiunto le piccole pedane antiscivolo sui capo di banda, viste sulle foto.
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E con questo, penso proprio di aver terminato il passo-passo del modello LECHALAS.
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
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