Estremamente sicuro grazie al tubolare che può arrivare a renderlo inaffondabile e che ne incrementa la stabilità trasversale, è usualmente omologato per un numero di persone e peso trasportabili considerevolmente superiore a quello delle imbarcazioni tradizionali. Per queste sue particolari doti è il mezzo preferito per il diporto estivo e per le applicazioni professionali da scuole subacque e dai corpi di polizia nonché dai Vigili del Fuoco per attività di salvataggio e addestramento. La propulsione del gommone è quasi sempre affidata ad uno o più motori fuoribordo. Esistono però anche realizzazioni più grandi con motore entrobordo o entrofuoribordo con alimentazione sia benzina che gasolio. In navigazione il gommone si comporta come un qualsiasi motoscafo; la carena è quasi sempre planante e le velocità raggiunte dipendono, come per tutte le imbarcazioni plananti, dai seguenti fattori:
--lunghezza al galleggiamento
--peso
--profilo della carena
--potenza del motore.
Il gommone tuttavia è noto per lo scarso rollio in navigazione o da fermo, ciò è dovuto dai tubolari gonfiabili che ne evitano (o comunque diminuiscono) il fenomeno, e per questo motivo è preferito alle imbarcazioni tradizionali in tutti gli utilizzi (professionali o da diporto).
Cari amici, dopo questa breve introduzione vorrei cominciare a parlarvi di un nuovo progetto che ormai da diverso tempo mi balenava per la mente.
Fin da ragazzino, sono sempre stato affascinato da quello che inizialmente si chiamava "battello gonfiabile" e cioè dal gommone.
Ero molto incuriosito, perché l'unica cosa che conoscevo di gonfiabile che galleggiava in acqua ,era il mio canotto che papà pazientemente gonfiava con la pompa a pedale, quando andavamo al mare. Crescendo, notai che esistevano dei canotti di dimensioni più grandi, che avevano attaccato dietro un motore che gli dava la possibilità di muoversi con molta agilità......e anche tanta velocità.
Da lì, nacque la mia simpatia e preferenza per questo tipo di imbarcazione.....tanto è vero che all'età di 19 acquistai il mio primo gommone in società con un amico......uno Zodiac da 3,5m con chiglia pneumatica e motorizzato con un Selva da 15 cv.
Passata l'estate, e dopo qualche disavventura (del tipo........scirocco fortissimo da non poter rientrare al porto perché il gommone avente la chiglia pneumatica e col forte vento si piegava in 2) capimmo che dovevamo cambiare tattica, così l'estate seguente vendemmo lo Zodiac per acquistare un bellissimo BWA con scafo in vetroresina.......e più passava il tempo e più me ne innamoravo!
Da quando è nata in me la passione per il Navimodellismo, l'idea di poter realizzare un gommone rc c'è sempre stata , era un' idea buttata li nel cassetto! Un giorno, mi misi alla ricerca sul web per vedere se esistesse niente di ciò è trovai qualche video riguardante gommoni rc. L'idea più ovvia era quella di costruire un gommone che avesse la chiglia in resina e tubolari pneumatici.....1° problema : come realizzare i tubolari del gommone? forse con una camera d'aria da bicicletta? 2°problema.....e poi la gomma è nera......non si può verniciare?......allora si dovrebbe creare una calzetta in tessuto tipo pvc per poter coprire il tutto. 3°......E poi come incolli i tubolari allo scafo? con semplice colla e senza degli ancoraggi sicuri?
In somma....alla fine, dopo qualche esperimento e qualche primo soldo speso e buttato..... ho deciso di prendere spunto dalla NOVA JOLLY ( azienda italiana ) che costruisce gommoni interamente in vetroresina compreso i tubolari. quindi adesso il problema era come fare...da dove iniziare per creare questo gommone.
Grazie alle dritte di un socio dell'Amirel, (Alberto) ho capito che l'unica strada anche se lunga, era quella di creare 2 stampi( parte superiore opera morta e parte inferiore opera viva ) da cui ottenere due semi gusci in resina e fibra, che poi successivamente incollati, avrebbero dato forma al mi tanto desiderato gommone.
Per fare gli stampi, però mi serviva una matrice, una matrice perfetta,maggiori erano i particolari sulla matrice,migliore sarebbero venuti gli stampi.
Visitando diversi siti di case costruttrici di gommoni, ne adocchiai un paio che rientravano tra i miei preferiti e che avevano delle soluzioni estetiche che mi avrebbero dato la possibilità di creare dei gavoni idonei ad alloggiare ricevente, batterie e quant'altro necessario per la propulsione. Il gommone ideale doveva avere a poppa, subito dopo il motore, un grosso prendisole, in modo che all'interno avessi un vano abbastanza capiente; a prua, i cuscini dove creare altri gavoni etc.
Così, armato di buona volontà mi misi a fare qualche schizzo su carta millimetrata per dare forma al mio gommone.
Ed ecco cosa ne uscì fuori........
Questa è una delle tre viste che ho disegnato, la seconda è la vista laterale e la terza la vista da poppa.
Il materiale che ho deciso di adoperare per la costruzione della matrice è il poliestirene, materiale molto leggero e facilmente modellabile a suon di carta vetrata.
Comprato i pannelli di polistirene, li ho tagliati a misura e successivamente incollati fino a creare un mattone dalle dimensioni 80x30x20.
Successivamente su ogni lato del monoblocco in polistirene, ho calcato con carta carbone i tre piani precedentemente disegnati, ho fatto ciò, per avere un'idea di dove dovevo iniziare a tagliare e smussare, per cominciare a dare delle forme concrete a questo gommone.
Piano piano, e taglia di qua e taglia di la, qualche cosa cominciava a vedersi........