Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

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Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Dario » 26/03/2023, 11:49

Buongiorno / Buonasera a tutti.

Qualche giorno fa, mi sono imbattuto in questo modello in scala 1:350 Della USS Indianapolis (marchio: Academy):
https://gyazo.com/67363dd8dd17651630dbad9e97d40ed7 / https://gyazo.com/159f80e5d89719d587cbc20ecb2aaba8

Dato che vorrei provare a introdurmi nel mondo del modellismo dinamico, ho deciso di tentare di convertirla da modello statico a dinamico (se sempre possibile).

Naturalmente accetto e chiedo aiuto a tutti voi, dato che siete molto più esperti di me.
Attualmente ho solo una piccola e vaga idea di cosa dovrebbe servirmi affinchè funzioni e di che materiali siano necessari per assemblarla e pitturala, in maniera tale che sia a tenuta stagna e non vada a pezzi durante la navigazione.

Queste sono le misure che ho effettuato per avere un'idea più chiara dello spazio a disposizione:
https://gyazo.com/a85bc5b34a8645c00a1bfb012dac780a

L'idea attuale è piazzare un singolo piccolo motore che tramite una "Gearbox" (anche artigianale che sto studiando), muova tutti e quattro gli alberi, mentre un singolo servomotore piazzato probabilmente sopra i due alberi centrali (altrimenti sotto o dietro il motore), muova i due timoni (accoppiati fra di loro) tramite un filo di ferro o dello spago. La batteria di sicuro (sperando sia possibile) dietro al motore (in teoria dove lo scafo è più amplio nell'area centrale) insieme ai vari circuiti di comando che andranno a dislocarsi verso prua (se sempre sono abbastanza piccoli e leggeri).

Vi ringrazio per l'attenzione e ripeto: accetto qualsiasi consiglio e aiuto dato che non ho mai fatto nulla di simile
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda alimurimeta » 26/03/2023, 16:50

Ciao Roberto,

le dimensioni molto ridotte del tuo modello richiedo l'uso di motori, regolatori e servi di dimensioni ridotte. Anche il pacco batteria deve essere compatto e "leggero". Buona l'idea di un geardbox per muovere i quattro assi elica con un solo motore elettrico. Riduci ingombo e peso. Io opterei per un motore a spazzola taglia 280, abbinato ad un regolatore (ESC) da 20 ampere. Per il timone puoi usare un micro servo da aereoplano. Comebatteria ti consiglio una lipo 2s da 2000mah max (dimensioni e peso molto ridotte).
Attendiamo ulteriori foto del tuo cantiere. Se ha dubbi basta chiedere.
Saluti e buon modellismo.
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Dario » 26/03/2023, 18:17

Buonasera, volevo ringraziarti per il consiglio a proposito di cosa potrei utilizzare. Attualmente sto ancora cercando di capire cosa sia compatibile con cosa affinché tutto funzioni, ma questo è già un punto di partenza.

Una piccola domanda a proposito: la colla della Revell può essere utilizzata per assemblare le parti oppure dovrei usare qualcos'altro affinché sia solido e a tenuta stagna?
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Alessandro62 » 27/03/2023, 7:03

Ciao Dario,
in aggiunta ai preziosi consigli di Alimurimeta, ti suggerisco di eseguire un test. Il modello è di per se piuttosto piccolo: al suo interno devi collocare un motore, un regolatore, una gearbox, 4 assi portaelica (che dovranno essere di metallo) con le relative eliche ed una batteria. E' materiale che ha un certo peso, al quale si va ad aggiungere il peso del modellino. Secondo il principio di Archimede, per galleggiare lo scafo deve "spostare" un volume di acqua il cui peso deve essere pari al peso del modello. Non si tratta solo di galleggiare, ma di avere una linea di galleggiamento credibile. Fai con la matita un segno all'interno dello scafo in corrispondenza di quella che dovrebbe essere la linea di galleggiamento in scala. Dopodiché riempi d'acqua lo scafo fino al segno (lo scafo deve essere ovviamente dritto). Rovescia l'acqua in un bicchiere di plastica posto su una bilancia dove avevi già fatto la tara del bicchiere ed annota il peso ottenuto. Il tuo modello si dovrebbe mantenere entro quel peso. E' una misurazione empirica, poiché il tuo scafo sposta un volume di acqua leggermente superiore (visto che bisogna considerare lo spessore della plastica dello scafo ed eventuali protuberanze esterne, coma timoni ed eliche) ma credo che sia un buon punto di partenza, per avere un'idea. Se non riesci a mantenerti entro quel peso, vuol dire che la linea di galleggiamento sarà più alta, ma deve essere contenuta entro limiti accettabili. Se i risultati non dovessero essere soddisfacenti, allora è il caso di pensare ad un modello diverso. Se ti piacciono i modelli militari in plastica, puoi ad esempio prendere in considerazione la Schnell Boat tedesca in 1/35 della Italeri. Con uno scafo di circa 100 cm di lunghezza, quella si presta bene ad una motorizzazione, come pure la PT Boat in 1/35 sempre della Italeri (70 cm di lunghezza). Per quanto riguarda la colla, io uso la TAMIYA tappo verde. Le colle per plastica in genere sciolgono leggermente le superfici di contatto in modo che le due parti vengano "saldate" tra di loro. Se l'incollaggio è accurato, la tenuta dovrebbe essere assicurata.

Un caro saluto e buon modellismo

Alessandro
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Alessandro62 » 27/03/2023, 7:09

Ah, dimenticavo! Oltre ai materiali che vanno collocati all'interno dello scafo, vanno aggiunti il servocomando del timone e la ricevente. Quindi......occhio al peso!
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Alessandro62 » 27/03/2023, 8:23

Ciao nuovamente Dario,
poiché presumo che tu non abbia ancora acquistato i componenti per la motorizzazione, in alternativa al test che ti ho suggerito puoi procedere come segue (è anche più accurato).
Individua su internet i vari componenti che devi acquistare. Tra le indicazioni ci dovrebbe essere anche il peso (motore, regolatore, batteria, ricevente, servocomando timone). Somma i vari dati e aggiungi il peso della sovrastruttura del modello più un certo margine che comprenda il peso della gearbox o altro. Procurati l'equivalente del peso in piombo e posizionalo all'interno del guscio inferiore dello scafo (mi sembra dalle foto che sia in due pezzi). Metti il tutto in acqua e vedi dove arriva la linea di galleggiamento. In definitiva, è opportuno che tu faccia queste prove prima di procedere alla realizzazione, per verificare se il tutto è fattibile. Ti dovrai anche porre il problema di come ideare l'accesso ai vari componenti all'interno dello scafo garantendo al tempo stesso una chiusura che sia impermeabile all'acqua.

Buon lavoro!
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda Dario » 20/01/2024, 23:09

Buongiorno / Buonasera a tutti.

Purtroppo devo informare il mio fallimento nel convertire tale modello statico in uno dinamico (date le sue dimensioni ridotte).
Al momento il vascello sta procedendo il suo assemblaggio come modello statico.

Sull'altra faccia della medaglia invece, sto riorganizzando il mio tempo e risorse nel assemblare eventualmente un vascello verosimile/ ispirato a uno realmente esistito (naturalmente sempre con l'idea di farlo dinamico, ma stavolta con lo spazio e dimensioni dovute).

Chiedo nuovamente scusa per non aver potuto mostrare il risultato che avrei voluto mostrare.
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Re: Aiuto per primo modello dinamico (USS Indianapolis)

Messaggioda carloroma63 » 25/03/2024, 11:26

Thomas Edison provò decine di materiali per trovare quello giusto per il filamento delle lampadine, prima di arrivare a quello che funzionava. Una volta commentò che non aveva avuto dei fallimenti ma aveva scoperto che con quei materiali non era possibile creare un filamento di una lampadina.
Non vivere questa esperienza come una sconfitta ma come un arricchimento, hai certamente imparato delle cose utili e questo è importante.
Ti auguro di trovare soddisfazioni in questi esperimenti, quale ne sia l'esito, perché sono tutte cose che si imparano (anche quando poi non si riesce nell'intento) grazie al proprio lavoro, sia esso manuale che intellettivo.
Carlo
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