Nuovo cantiere per la verità non preventivato. Il fatto è che per caso mi sono imbattuta in un'asta dedicata soprattutto a trenini e kit di aerei di plastica; in mezzo a tantissimi articoli che non mi interessavano, c'erano almeno tre scatole navali conosciutissime che, comunque non ero interessata ad acquistare. Arrivato all'ultimo giorno, il kit Amati Grand Banks in scala 1/20 era ancora sulla base d'asta, alla metà del suo prezzo commerciale. Così, all'ultimo, ho fatto la mia offerta e me lo sono aggiudicato.
Ed ora ho iniziato. Premetto che, da quello che ho potuto vedere, i materiali sono di eccelsa qualità, i tagli al laser perfetti e senza sbavature, le tavole in betulla di vario spessore lisce e robuste, comprese quelle da 1 mm. Il manuale di istruzioni corredato di fotografie per ogni passo è scritto in modo da essere compresibile anche da un analfabeta
Lo scafo è in vetroresina molto ben rifinito. Ecco, detti i pregi, il difetto principale che per ora mi sembra di notare è il peso: Lo scafo in vetroresina è molto spesso, alcuni accessori già fatti come il tender e i divani (bellissimi per carità...) sembrano scolpiti nel marmo. Non so francamente se il peso dello scafo è proprio un difetto perché, essendo parecchio panciuto, deve pesare; l'importante è che non pesi troppo la cabina soprastante (tutta in compensato di betulla e mogano) e le sovrastrutture, ma per ora non mi sembra. Sicuramente rifarò il canotto e i divani in materiali più leggeri.
Ecco le prime foto.
Non poteva mancare l'illuminazione interna a led. Ho quindi realizzato le due dorsali +e- in filo di ottone e vi ho saldato i led che saranno alimentati da una batteria a 3v.
Alla prossima