Highlander Puffer

[alimurimeta]

Ciao Francesca, anch'io uso il seghetto oscillante a tuffo della proxxon, In alternativa, per fori ellittici o curvi, uso la tecnica proposta da Franco 48, ovvero eseguo tanti fori coordinati lungo il perimetro interno dell'asola e poi li congiungo con il seghetto a mano.

Comunque, credo che il risultato sia ottimo.

Saluti

[Francesca]

Sì, anch'io per fare fori ellittici o comunque curvilinei, uso la stessa tecnica

[Francesca]

Ed ora vi aggiorno. Questo, spero breve capitolo si intitola: CRONACA DI UN DISASTRO
Dopo aver passato una mano di primer per plastica trasparente vendutomi da un carestosissimo e noto a Roma negozio di vernici per carrozzieri, ho passato una mano di smalto acrilico spray, sempre preso dal suddetto negozio.

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Se non che, guardate che è successo: la vernice ha fatto dei crateri mostruosi!!! Come se il primer non fosse servito a niente (come credo, almeno quello che mi hanno dato)

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A questo punto ho deciso di togliere la vernice un po' col bisturi, un po' carteggiando.

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Poi ho visto che col diluente nitro a tampone la sverniciatura è molto rapida e viene meglio e ho proseguito così.

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Ora sto proseguendo carteggiando con carta abrasiva 400 e passando contestualmente un'emulsione acquosa sgrassante, prodotto per restauro che si chiama Contrad 2000. Ovviamente aspetto i vostri suggerimenti...

[alimurimeta]

Ciao Francesca, sembra quasi che il primer sia incompatibile con la vernice. Le bolle e i solchi che si sono formati somigliano a quelli che si formano tra liquido oleoso e acquoso.

Purtroppo anche questo fa esperienza

Saluti

[franco biplano]

che brutto disastro! penso che le cause possano essere solo due, i due prodotti che hai utilizzato non sono compatibili fra loro, altra causa potrebbe essere che residui cerosi sullo scafo siano affiorati dopo la mano di primer e di conseguenza trovandosi a contatto con la mano di smalto acrilico spray sia accaduto il poco desiderabile disastro.

[franco biplano]

dimenticavo un suggerimento per sgrassare lo scafo come prima operazione.
io utilizzo sempre una bella lavata, prima a pennello e poi con straccio, con diluente antisiliconico, reperibile nelle colorerie per carrozzieri, poi per sicurezza altra lavata con diluente nitro con pezzi di straccio bagnati cambiandoli spesso.

[franco48]

Buongiorno ,accertati che non è scaduto il prodotto , prova con il fondo che usano i carrozzieri che è efficiente sulle superficie in resine , certo che è un lavoraccio ripulirlo del tutto , questa é esperienza

[franco biplano]

Scusate, piccoli consigli da parte mia, vernicio da molti, ma molti anni (circa 40) su vari modelli di barche in vetroresina plastica e legno, per non fare errori è meglio usare prodotti che si utilizzano da anni, comunque è buona norma testare sempre su un campione prima di lavorare sullo scafo, sopratutto quando si acquistano nuove vernici. fare attenzione alle bombolette sulle quali è scritto nitro-acrilico, con queste a volte è pericoloso verniciare su poliuretaniche e acriliche o comunque sintetiche, comunque vale sempre la regola della prova su campione.

[Francesca]

Ok, grazie tantissimo per gli utili consigli
Per fortuna col diluente nitro ho tolto la vernice in pochissimo tempo. Dopo di che ho ricarteggiato leggermente e ho spruzzato il primer stucco spray grigio, che uso da molto tempo e con soddisfazione sugli scafi in legno resinati con epossidica. Stavolta è andata bene, il primer ha attaccato perfettamente, vedremo al momento della verniciatura che, per ora, rimando.

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[Francesca]

Ora è il momento di pensare alla motorizzazione prima di montare i ponti: con lo scafo tutto aperto si lavora meglio all'interno.
Ho scelto un motore già sperimentato con successo in altri miei modelli: MFA 919 ridotto 2,5:1 alimentato con pacco batteria NiMh da 10,8 V. e 4600 MaH fissato su una base in compensato ancorata allo scafo con resina epossidica caricata con microsfere di vetro.

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Dopo di che ho iniziato a costruire il supporto per il ponte principale e per la botola della stiva.

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