Motonave passeggeri Porto Alegre

[alberto]

Assi di trasmissione

Ed ora viene assemblata la trasmissione:



Si inserisce l'ingranaggio sull'asse, e si forano entrambe per poter inserire una chiave di tenuta,
che è stata fatta con la parte rimasta di una punta spezzata da 0,75mm...



e bloccata con una goccia di colla bicomponente



Ingrassati adeguatamente gli assi e gli astucci, con il grasso blu (lo stesso usato sulle vere imbarcazioni)
si inseriscono gli assi e si montano le eliche.
Anche le eliche, e gli assi sono stati forati per contenere la chiave di tenuta sul lato esterno.



Dopo aver inserito il pignone sull'asse motore, forzato in posizione con l'ausilio di un piccolo tubicino,
il motore trova posto nel suo alloggio dentro la cassa contenente l'ingranaggio di trasmissione già collegato all'asse portaelica.



Pian pianino...

[alberto]

Montaggio Timone

Si passa al montaggio del timone, che una volta ingrassata la parte dell'asse interna alla losca,
si va a bloccare con dado e controdado per consentire il serraggio della squadretta
che riceverà il movimento dal servocomando.
La squadretta è ricavata da un supporto plastico di un qualcosa comprato al supermercato,
e conservato per anni in una delle svariate scatole che contengono la qualsiasi,
solo perchè "PUO' SEMPRE SERVIRE..."!!!



Si passa al fissaggio del servocomando con colla epossidica, sempre su blocchi sagomati di legno,
e centrato sulla mezzeria dello scafo.



e quindi al collegamento tra servo e squadretta per mezzo di tiranteria regolabile,
ovviamente tramite morsetto ricavato ("sgusciandolo") da un mammut!!!



Per aumentare il raggio di rotazione del timone, sul servocomando è stata fissata una prolunga
costruita con un'altro pezzetto di plastica, anch'esso scovato nella scatolina magica...!!!

Ecco una vista panoramica del timone e delle eliche verniciate nel colore grigio originale.



Ci siamo quasi... per "bagnare" lo scafo!!!

[alberto]

Zavorra

Data l'estrema leggerezza dello scafo, si rende necessario prevedere una zavorra,
che in base alle prove in vasca (si, proprio quella del bagno!!!), viene empiricamente calcolata
sul raggiungimento della immersione dell'opera viva alla linea di galleggiamento.





Una volta stabilito il peso e la sua collocazione, è stato ritagliato un piano in compensato
dove porre l'elettronica e la batteria poste all'interno del modello.





l'interno con le diverse zavorre in piombo (tubi riciclati dalla ristrutturazione di casa...)



Non poteva mancare lo scaletto, costruito al solito con alcuni avanzi di altre lavorazioni.





Ed ecco qui il modello riposare finalmente nella sua nuova culla!!!

[alberto]

Elettronica

L'elettronica prevista per il modello è la minima indispensabile per la navigazione,
ovvero un piccolo regolatore di velocità per il comando di entrambe i motori sia a marcia avanti che indietro,
un servocomando standard per il timone, una ricevente riciclata da un altro modello (da 7 canali, ma di cui si sfrutteranno solo due canali).



Il tutto alimentato con una batteria al piombo da 6 Volt 4,5 Ampere



Tra il beq del regolatore e la ricevente è stato posto un piccolo interruttore per accendere/spegnere la ricevente stessa.

Una volta stabilita la zavorra e l'allineamento dello scafo, è stato individuato lo spazio nel quale fissare la batteria.

Per ospitare la batteria e non farla spostare durante la navigazione, sono state costruite tre sponde
con tre quadrelli di abete, incollati e fissati alla base in legno.

Inoltre sulla batteria e sulla base sono state fissate due strisce di nastro stretch (velcro),
in modo da poterla sganciare per la manutenzione/ricarica.

[alberto]

Ponte

Gli interventi da fare sul ponte, sono abbastanza limitati
e consistono principalmente nella ricostruzione di parti mancanti,
e nel consolidamento del fissaggio delle gru di carico.

[alberto]

Antenne

L'antenna radio è mancante e va ricostruita.


A partire dal filo di ottone, si modella la forma individuata nelle foto, e si taglia il pezzo superiore.
Tre piccoli punti di saldatura a stagno...



una limatina ed una prima prova per verificare le giuste proporzioni...
ma solo dop aver forato la parte rimanente del basamento presente sul modello!!!



ed ecco il montaggio con l'incollaggio definitivo.




Anche la parte superiore dell'antenna della coffa è mancante...



e considerando la forma particolare
la soluzione è stata ricavarla da un pezzo di cartoncino sagomato e ritagliato fino alla dimensione indicata dalla foto.

Nella parte posteriore è stato posto un pezzetto di plastica come rinforzo alla struttura.
E infine una verniciatina per rendere il tutto omogeneo.

[alberto]

Fumaiolo

Il fumaiolo è stato smontato, ripulito, carteggiato e riverniciato dell'azzurro originale.
Le prese d'aria (rosse) poste alla base del fumaiolo erano polverose e distaccate,
ed anche qui è stato necessario un bel bagnetto con sapone e spazzolino da denti.

Per ricostruire la testa, completamente mancante, è stato indispensabile lo studio delle fotografie.

Per fortuna avere molte parti fotografate con le quali fare le dovute proporzioni,
ha consentito di ricostruire le misure in maniera abbastanza accurata.

E'stato poi riportato su cartoncino il disegno delle sagome,
e raffinato con tagli e rifiniture fino ad arrivare alla forma definitiva.





Sono poi stati inseriti dei tubicini di diametri diversi, per cotruire gli scarichi.



ed il tutto è stato assemblato per procedere con le stuccature e la successiva verniciatura.



Ed ecco il fumaiolo completo



Non poteva mancare il "fischio" sulla parte anteriore del "cappello",
e l'unica licenza sul restauro, rappresentata dalla sigla dell'armatore (AM), ovvero io!!!

[alberto]

Gruette

E' stata poi la volta delle gruette delle scialuppe di salvataggio.
Anche qui fondamentale è stata l'analisi fotografica, che ne ha permesso la ricostruzione.

Su una tavoletta di compensato da 3mm, sono state disegnate le forme, e ritagliato un primo prototipo.
Dopo alcuni aggiustamenti sono state riprodotte tutte e otto le gruette
necessarie per sorreggere le quattro scialuppe di entrambe i lati.



una mano di resina epossidica...



una mano di primer, e la costruzione delle ringhierine in ottone saldato.



La verniciatura e il montaggio finale.

[alberto]

Aereatori

Sulla parte poppiera del ponte sono presenti due alte prese d'aria per gli aereatori,
ma una delle due è posticcia, fuori misura e diversa da quella originale.

Lo stesso per la presa d'aria subito a poppa del fumaiolo, che è più bassa ma sempre posticcia.

Per queste due è stata necessaria una ricostruzione completa.

Dopo aver misurato le dimensioni della presa d'aria originale,
da un tubicino di plastica sono state ritagliate due rondelle



da un pezzo di plasticard ho ritagliato un tappo e sagomato i due supporti verticali



Una volta assemblati, ho trovato un vecchio pennarello del giusto diametro per costruire il pilone dell'areatore.
Questo presenta la parte finale con una protuberanza di diametro inferiore che renderà più facile l'incollaggio sul ponte!!!
Si ritaglia alla giusta misura, e si passa alla costruzione della base dell'aeratore,
che non è altro che un secondo tappo di plasticard!!!



All'interno dell'aeratore c'è un deflettore composto da una x di plastica rossa.

Per ricostruirlo ho ripescato un pezzettino di plastica dello stesso colore,
e ritagliato gli incastri a formare una x da inserire all'interno di quanto fatto finora.





Una verniciata al tutto, ed ecco il risultato finale!!!

[alberto]

Scialuppe

Anche per le scialuppe si è proceduto costruendo un prototipo in espanso.
A centro barca è stata tracciata una scassa, e vi è stata inserita una chiglia costruita in cartoncino.

Una leggera stuccatura, e poi la resinatura finale per dare consistenza al tutto.



Infatti l'idea è di costruire un master e ricavarne le quattro copie necessarie, in tessuto di vetro e resina epossidica.

Molto semplicemente con quanto presente in casa, ho fatto con un pò di gesso (alabastrino)
una piccola colata in un contenitore di plastica, ed ho immerso il master (spennellato di cera carnauba) nel gesso liquido.

Pochi minuti dopo, il gesso ha "tirato", ed ho estratto il master, che ha lasciato la sua impronta "scialupposa"



Lo stampo è stato poi spennellato con la cera distaccante, ed anche con un leggero strato di vernice all'acqua.
Ciò dovrebbe consentire di avere una pellicola che renderà la superficie esterna dello scafo molto liscia.
Non rimane che ritagliare un rettangolino di tessuto di vetro, inserirlo nello stampo, e impregnarlo completamente di resina epossidica.



Ed ecco la prima prova estratta dallo stampo.



Ritagliato l'eccesso di tessuto e rimossa la pellicola esterna, ecco il risultato.



Ed ecco le quattro scialuppe dopo una abbondante mano di primer!!!



Anche l'allestimento interno delle scialuppe è stato fatto a partire da alcuni pezzi di espanso
ritagliati e sagomati secondo quanto riscontrato nelle foto.



Le sedute sono state invece ricavate da pezzi di listello tagliati a misura.
Una volta asciugata la colla, una bella mano di resina epossidica e la scialuppa è fatta!!!



Per la verniciatura di tutte le strutture sul ponte, scialuppe comprese,
è stata usata una vernice con una leggera sfumatura ad imitare l'ingiallimento del modello,
che dovrebbe non far troppo notare le parti nuove e ricostruite che necessariamente vanno verniciate.

Ed ecco le quattro scialuppe finalmente imbarcate!!!