Costruendo la Viribus Unitis ho necessita' di molti particolari che in commercio non esistono,non esistendo un modello come la V.U, sembro uno dei pochi ammiratori delle navi di quel periodo.Di questi particolari diciamo il 50% si possono realizzare in fotoincisione. Inutile dire che varie ditte interpellate mi hanno presentato preventivi che richiederebbero la cessione del quinto, ho deciso di provare a realizzarle, e con poca spesa qualcosa è venuto fuori. Da questo nasce questo post che spero possa essere di aiuto a quanti ,che come me, hanno sempre pensato di realizzare ste benedette fotoincisioni. Spesso l'impresa sembra ardua, ma poi si rivela accessibile a chi come il, sottoscritto, non ha esperienza in merito. La spesa come dicevo non è proibitiva.
l'occorrente: Una vernice spray fotosensibile ,il POSITIV20 su ebay @ 14 E,
Soda caustica ,un barattolo in polvere costa 3E
Percloruro ferrico, lo si trova nei negozi che vendono elettronica ma anche su ebay prezzi da 5\6 E.
Lastrina in ottone con spessori da 0,1\0,2mm (io ho usato le 0,2mm)costo 3 E .
Altra cosa essenziale una lampada ad ultravioletti, in sostanza quella scatola dove le signore inseriscono le mano per asciugare lo smalto,io l'ho presa in "prestito" da mia moglie" ma comunque su ebay costano 6 E. Si procede cosi': innanzitutto il disegno, ognuno puo' usare il programma che vuole, Inkscape,Gimp,Corel Draw ecc
personalmente ho usato autocad,comunque quando abbiamo disegnato,dovremo stampare il disegno con una stampante laser (bianco nero) su un foglio di acetato trasparente (cartoleria) quindi avremo le dimensioni del disegno e dovremo ritagliare una striscia di lamierino di ottone che contenga il disegno con un margine di un paio di millimetri tutto intorno. Il lamierino dovremmo trattarlo nel seguente modo, una faccia andra' coperta con del nastro adesivo badando di farlo aderire bene,il nastro se trasparente funziona meglio,la superficie opposta andra' pulita con carta abrasiva molto fine,diciamo 1000, badando poi di non toccarla a mani nude,usare guanti di lattice,la si pulisce poi con dell'alcool finche' sia netta e pulita. A questo punto interviene il positiv 20 ,
lo si spruzza come una vernice normale ,ma ne basta una leggera passata,a prima vista sembrera' una orrenda verniciatura ,tutta maculata, ma poi si stendera' e sara' uniforme. Dopo 24 ore la si puo' maneggiare (con i guanti) e sovrapporre ad essa la stampa in acetato del nostro particolare, per farlo aderire bene io ho inserito lamierino e stampa un quadretto con vetro da 10x15 ( leroy merlin 2E) e quando siamo soddisfatti del centraggio poniamo il tutto ne fornetto ad UV. per 60 secondi. La seconda fase è svolta dalla chimica, si deve diluire in un litro di acqua 100g di soda, usare tutte le precauzioni del caso,guanti ed occhiali protettivi,mescolare bene ed una volta che il contenuto della bottiglia (ammesso di usare una bottiglia) non sia torbido, è pronto all'uso.
Verseremo ora un po' di soda in una vaschetta di plastica ed immergeremo il lamierino in ottone con il disegno ipressionato rivolto verso l'alto aiutando l'azione della soda con un pennellino,tutto questo in una manciata di secondi,infatti il lamierino che abbiamo inpressionato nel fornetto UV non presenta alcun disegno,ma il bagno nella soda caustica lo rivela.
A questo punto mettiamo il lamierino in un recipiente con acqua cosi' da fermare l'azione della soda.Ci sarebbe da dire che la soda caustica non è un acido ma una una base,piu' precisamente una base minerale forte,quindi per neutralizzare meglio l'effetto della soda in teoria nell'acqua di lavaggio andrebbe una percentuale di acido,non ho fatto questa prova,saro' piu' preciso.Abbiamo cosi' ottenuto un lamierino di ottone con il disegno impresso.A questo punto lo immergeremo in un'altro recipiente con il cloruro ferrico,un'acido debole, ma che ha il brutto vizio di macchiare i vestiti di chi lo usa,quindi io vi ho avvisati,se poi incorrete nelle ire delle vostre signore .....
Comunque si immerge il lamierino nel bagno con il cloruro ferrico,possibilmente con la faccia dove è impresso il disegno verso il basso,se il lamierino è di piccole dimensioni rimane a galla per tensione superficiale dell'acido che comunque è piu' denso dell'acqua, Dopo un paio d'ore il gioco è fatto,l'acido ha corroso l'ottone e ha lasciato materiale li dove è stato protetto. Se il disegno è ben eseguito ,il sistema è molto preciso.
questo video aiuta molto
https://www.youtube.com/watch?v=NntLi4KcLlI&list=FLnEAQYyvEAG-mT7I0CoG6bw
PS
se non vogliamo aspettare 2 ore perche' il cloruro ferrico agisca, possiamo dilure acido muriatico ed acqua ossigenata 30 Volumi(per le ferite) in ragione del 50 %
l'azione corrosiva è violenta ed esotermica,ma nell'arco di due o tre minuti si ottiene il risultato.Preferico il cloruro ferrico,meno pericoloso e preciso.
Bye!