NORDKAP 476 BILLING BOATS

[Francesca]

E' un capolavoro! pieno di particolari e sorprese!
Una domanda: ho visto che i divaricatori li hai fatti di legno, come mai? io li ho sempre visti di ghisa.

Ciao Francesca,
avendo letto gli ultimi Post inerenti il tuo bellissimo lavoro, vorrei approfittare del tuo Topic (con il tuo permesso), per fare un po' di chiarezza.

Innanzi tutto parliamo di "DIVERGENTI" e non di "Divaricatori"...
i primi li troviamo su pescherecci armati per la pesca a strascico, i secondi più probabilmente in sala operatoria.

Forma, grandezza e materiale con cui sono costruiti, sono direttamente proporzionati alla grandezza della rete e quindi al suo peso dato dallo spessore della maglia, dal materiale e dalla quantità di piombi e galleggianti ecc... e la grandezza della rete è a sua volta direttamente proporzionale alla grandezza del peschereccio o meglio ai cv motore.

A bordo si possono trovare anche entrambi (metallici e lignei) da utilizzare in base alle condizioni del mare, con un mare agitato si utilizzano divergenti più pesanti e stabili per limitare i "strocchi" sulle cime di traino.

Si può dire che in linea di massima che nella piccola e media pesca troveremo spesso il divergente con assi di legno e armatura metallica, ma più i numeri aumentano e maggiore deve essere la robustezza di quest'ultimi per sopportare gli enormi sforzi ai quali vengono sottoposti.

Oggi la tendenza è per il metallico o materiali alternativi, in quanto hanno la non trascurabile caratteristica di "manutenzione zero" a differenza del legno che dopo una stagione di pesca va rivisto sostituito e e comunque mantenuto efficiente.


Ecco il classico divergente da piccola media pesca in legno e ferro



Pessantissimo e tostissimo divergente professionale per grandi imbarcazioni.



Alternativa moderna...divergente a "V" in poliutilene...

Carissimo Armando, ti ringrazio davvero moltissimo per le tue preziose e documentate precisazioni. Ora so con certezza che quelle zattere rettangolari che servono per divaricare le reti si chiamano divergenti e che sono fatti in diversi materiali e forme. Bellissima e sentita la tua testimonianza sulla vita a bordo di un peschereccio Il tuo contributo è servito non solo a me (modellista donna, cittadina, e che nella vita ha fatto tutt'altro), ma a tutti noi di questa comunità del forum Amirel. GRAZIE!!

[Francesca]

VARO!!! Finalmente!
Dopo quattro prove alla fontana di Campo dei Fiori e una nella vasca da bagno della mia vicina di casa per aggiungere e sistemare i pesi, finalmente questa mattina sono andata al laghetto di Tor di Quinto per il varo.
Ho aggiunto circa 1 Kg. di piombo soprattutto verso prua. Ho utilizzato una lastrina di piombo, di quelle che usano gli idraulici per impermeabilizzare le docce senza piatto: si taglia con le forbici, si arrotola e si martella con facilità e se ne ottengono tante mattonelle a misura giusta per essere incastrate tra le ordinate sul fondo della barca. E, meno male che ho fatto queste prove prima! Perché oggi, al varo, l'assetto è stato perfetto. La stabilità, malgrado lo scafo affilato, è ottima.
Il motore ridotto corre fin troppo. Il timone, per quanto maggiorato rispetto all'originale, risponde bene a marcia avanti ma, meno, anzi poco, a marcia indietro: è un classico, oramai me ne faccio una ragione
Ecco le foto. A breve seguirà il filmato.
Saluti a tutti

[etabeta]

Già ti avevo fatto i miei complimenti per la realizzazione del modello, ma nell'acqua, con la leggera scia è veramente uno spettacolo!

Ciao

[alberto]

Confermo!!!
Il modello è spettacolare, non vedo l'ora di ammirarlo navigare in acqua dal vivo, e soprattutto di vedere come si presenta con l'impianto di illuminazione acceso!!!

Bravissima Francesca!!!

A quando il tuo prossimo cantiere?

[Francesca]

Grazie Eta, grazie Alberto: sono un po' imbarazzata dai vostri commenti Ovviamente mi fanno piacere, ma non mi sento così brava… Alberto, ti farò vedere l'impianto di illuminazione: ho messo una sola resistenza alla luce verde dell'albero. Tu sai quanto sono resistente alle resistenze... Ma, piano, piano, imparo e, alla prossima, l'impianto di illuminazione sarà pesantissimo per n. di resistenze

[Francesca]

Ed ecco qua il video del varo: a me sembra non male. Pesi giusti aggiunti verso prua, dopo varie prove alla fontana di Campo.
Ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=ZlrW6lH ... 66K4To4mRg
Notte

[Calafuria]

Complimenti .....nn aspetto l'ora di ammirarlo domenica 28 al campionato M.V.
Anche io sono curioso come Alberto......quale, e a quando il nuovo modello?

[Francesca]

Ok, lo porterò, non per gareggiare, ma solo per mostrarvelo, domenica 28 al Laghetto di Tor di Quinto. E per farvi vedere, uomini di poca fede, il mio meraviglioso impianto di illuminazione a led
Ora sto arrancando in un restauro quasi impossibile: un modellino statico scala 1:400 del transatlantico Leonardo da Vinci, nato male, mal fatto, approssimativo e ridotto una schifezza. Aprirò un nuovo argomento al riguardo nella sezione "Modellismo Statico".
Per quel che riguarda nuovi cantieri, ci sto pensando: ho due alternative.
- Mariefred, nave passeggeri lacustre svedese a vapore 1903 in kit Atlast Model
-Lechalat, nave fluviale francese a vapore 1913 su disegno fornitomi da Alberto
Eccovi le foto per un referendum; quale preferite?

[itpaco]

Complimenti Francesca il modello é veramente bello. Spero di poterlo vedere il 28 - tor di quinto.
Per il sondaggio io opto per la lechalat. A presto

[etabeta]

Entrambi i modelli hanno sapore "vintage" che mi piace molto! La scelta è difficile se tieni conto dell'aspetto esteriore ma .....
Io DECISAMENTE ti consiglierei di fare quello del quale hai solo i desegni e scarterei il kit.

Il motivo è che sei troppo brava per non cimentarti in qualcosa che parte da zero e che probabilmente non non contiene tutti i particolari che sono compresi nei kit.
Ti assicuro che non serve alcuna attrezzatura particolare. Da quello che ho visto tu ne hai fin troppa e senza dubbio più di me (in ambito modellistico)

Poi sul forum sarà ancora più bello perché potremo tutti partecipare "virtualmente" al tuo cantiere.

Senz'altro andrai più piano, ma scommetto che alla fine amerai di più il modellino che avrai fatto TU.
A me succede così!