E ora riprendiamo con il cantiere.
Dopo aver messo in pratica i suggerimenti di Franco, i fianchi della cabina timoneria sono fatti e piegati con successo.
Ho, quindi, iniziato ad assemblare la cabina superiore, con la sua parte frontale finestrata curva e le fiancate curve. Ma, anche qui, ho combinato un bel pasticcio, di cui mi sono accorta in ritardo: per fare le cose pulite, ho montato la cabina superiore separatamente da quella inferiore e l'ho verniciata.Invece il progetto prevedeva di montare tutto in sequenza senza verniciare.
Insomma, il risultato è stato che mi sono ritrovata una cabina superiore con pavimento dritto e perfettamente verniciata, da incollare su quella inferiore che il tetto ce l'ha curvo
Ma, siccome per principio non distruggo mai e rimedio, così ho fatto per fissare la cabina superiore con pavimento dritto a quella inferiore con tetto curvo:
posizionata la cabina superiore, l'ho tenuta ferma in posizione con nastro adesivo determinando la giusta posizione; poi ho applicato colla vinilica rapida nell'unico punto di contatto con il tetto della cabina inferiore. A questo punto, la cabina timoneria risultava allineata al centro, ma con spazi aperti ai due lati.
Così, ho sparato dentro agli spazi laterali la colla a caldo con la pistola, infine ho preparato un bel po' di epossidica caricata con microsfere di vetro, che ho spalmato negli spazi vuoti.
Ultimo intervento: una bella stuccata con volgare stucco in pasta da muri/legno.
Il risultato è stato molto soddisfacente.
Dopo di che sono andata avanti con la verniciatura dello scafo: finita quella dell'opera viva (la mostrerò solo alla fine), ho iniziato con l'opera morta. Il colore che ho fatto fare al colorimetro mi soddisfa: è un "carta da zucchero" smalto satinato che dò a pennello, come al solito. Ho dato la prima mano, dopo di che, verificate piccole imperfezioni, ho stuccato e levigato e data la seconda mano.
Alla prossima