Qualche anno fa stavo cincischiando in uno di quei grandi supermercati dove si vendono esclusivamente saponi, detergenti etc....
"Cleanliness is next to to Godliness" dicono gli Inglesi, pulizia è quasi santità......
Con mio grande piacere ho ritrovato il sapone da barba “Figaro” che da tempo immemorabile compravo a peso in una storica drogheria, che purtroppo ormai non ha quasi più niente, ed era sparito dalla circolazione....
Imbaldanzito, ho chiesto a un Commesso se per caso avevano l’olio di camelia, che le giapponesi usano per rendere lucidi i capelli e che sapevo dalle mie solite letture essere un’ottima finitura per il legno.
Naturalmente, dati i tempi, mi sono dilungato con il Commesso in una lunga spiegazione sul fatto che non dovevo ungermi i capelli ma che mi serviva come finitura per il legno.......
E' inutile, sono e resterò schiavo di questi vieti pregiudizi borghesi.
Il Commesso si fa un giretto e ritorna con questa boccettina di olio di argan e camelia della Garnier.
Vabbé, la prendo, la spesa non era eccessiva.
Arrivato a casa ne verso qualche goccia su un panno di lana e, previa carteggiatura con carta sottile sulla gommalacca con la quale avevo fatto la finitura, lo strofino sull’impugnatura di un arco da tiro in noce daniela che avevo fatto da poco.
Il risultato è stato eccezionale. La venatura del legno è stata magicamente ravvivata, l'aspetto non è quello del film plasticoso ma il legno sembra naturale e al tocco si sente questa finitura satinata. Inoltre ha pure un bellissimo profumo.
Da allora, finitura del legno solo con questo metodo, per gli interni, naturalmente.
Provatela........