FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Era da tempo che meditavo di realizzare un Kit della Billing, poi visto il lento procedere della Laura Bassi ho deciso di intraprendere la costruzione in parallelo per coprire i tempi morti, di un classico intramontabile, lo Smit Rotterdam. Inutile dilungarmi sulla presentazione di questo storico rimorchiatore d'alto mare essendo molto noto a tutti.
Ho letto su questo forum la descrizione delle fasi di realizzazione del kit fatta da Francesco, ma si trattava della vecchia versione. Il Kit ora si presenta molto completo, con i pezzi in legno pretagliati al laser e moltissimi particolari della coperta torniti in ottone. Mi aspettavo un qualcosa di meglio per quanto riguarda i mantelli Kort e le eliche che sono in plastica. Inoltre le eliche mi sembrano inadeguate, perché sono di tipo generico e non specifico per il funzionamento in mantello, e poi credo che quelle originali fossero a 4 pale e non tri-pale come quelle del kit. Avere delle eliche adeguate significa farle funzionare a rendimenti migliori, e anche se la potenza dei motori elettrici è generalmente sovradimensionata, nel funzionamento sotto traino si potrebbe evidenziare una scarsa spinta. Comunque sono particolari che possono tranquillamente essere sostituiti in fase finale. Ecco intanto alcune foto del kit.

Le istruzioni sono davvero ben fatte, soprattutto i disegni in 3D sono molto esplicativi. Non sono presenti invece le tavole dei singoli pezzi, e siccome mi piace poterle avere, ho deciso di riprodurre su carta i singoli pezzi prima di procedere al montaggio. La struttura dello scafo è già pronta ed ecco alcune foto.

La struttura dello scafo è montata e perfettamente allineata. Devo ammettere di non aver fatto il minimo sforzo, ma l'ottimo risultato è dovuto all'accuratezza di progettazione e di taglio dei singoli pezzi.
A questo punto le istruzioni della Billing prevedono il montaggio definitivo della coperta con alcuni particolari, non prevedendo, come ha rimarcato Francesca durante il montaggio di un suo kit, la resinatura interna dello scafo. Quindi farò come suggerito, cioè fisserò la coperta con chiodini, in modo da poterla smontare a fasciame completo.

Il cantiere procede con il montaggio provvisorio dei ponti con chiodini. Saranno rimossi a fasciame montato per consentire la resinatura interna.

I primi corsi di fasciame sono stati montati dopo aver rastremato le ordinate di prua per avviarle secondo il profilo scafo. Il sistema di montaggio della Billing è infallibile prevedendo anche gli incastri per il posizionamento corretto delle fiancate.
Al prossimo aggiornamento.

Nuovo aggiornamento, con qualche critica alla Billing. Il montaggio del fasciame prosegue con le parti realizzate in compensato di betulla da 2mm. Sicuramente sostituire i classici listelli di tiglio con pannelli agevola e dovrebbe velocizzare il montaggio, preferibilmente nelle zone di carena dove vi sono curvature semplici cioè solo in una direzione. In questo caso l'elasticità del compensato fa sì che si adegui facilmente alle forme dello scafo. Ma la Billing in questo caso ha voluto realizzare con pannelli di compensato da 2mm parte del fondo della carena e la prosecuzione verso poppa in corrispondenza delle fuoriuscite degli assi e dei timoni. Purtroppo le zone interessate sono a curvatura anche in senso trasversale, e la Billings suggerisce di agevolare il montaggio facendo ammorbidire i pannelli in acqua tiepida. Ma nonostante svariati tentativi non sono riuscito a far sì che il compensato si adeguasse alla curvatura del ginocchio.
Avevo ormai deciso di non montare più questi pannelli e procedere alla realizzazione del fasciame con soli listelli di tiglio, come la vecchia versione del Kit. Poi mi è venuta l'idea di praticare dei tagli in senso longitudinale dei pannelli del fondo, secondo le linee di corrente. In questo modo sono riuscito a montare i pannelli seguendo in modo perfetto le curve di carena nel senso trasversale.
Ecco alcune foto del lavoro finito.

Ciao Roberto,
per future lavorazioni, mi permetto un piccolo suggerimento. Nel caso la copertura in compensato di betulla debba subire curvature sia in senso longitudinale che trasversale, può aiutare il taglio del pezzo di ricopertura con la venatura del legno posta a 45°. Ecco un esempio, anche se in questo caso il foglio in compensato di betutta è stato tagliato in strisce.

Un caro saluto e buon lavoro

Ottimo suggerimento Alessandro, terrò presente in futuro. Penso che il tipo di tagli da effettuare dipenda molto dal tipo delle forme di carena, comunque il trucco è questo.

Cari amici,
immagino che molti di voi saranno in vacanza ed avranno sospeso le attività per ferie! Io purtroppo quest'anno ho "sospeso" le ferie, e quindi in cantiere procede!
Lo Smit è completo per quanto riguarda il fasciame, ed ora dopo una prima grossolana sgrossatura, si prevede resinatura interna ed esterna, rifinitura e montaggio di linea d'assi e timoneria.
Ecco le foto della situazione attuale

Ho deciso di realizzare il foro dell'elica di manovra diversamente da come previsto dal kit. Intanto preciso che non sarà funzionante, per difficoltà dovute alla spazio esiguo, ma per lo meno vorrei che almeno il foro e la griglia di protezione del tunnel fossero più vicini alla realtà.
Intanto il foro sarà passante da parte a parte, ed il tunnel sarà fatto con un manicotto di tubo in PVC da 20mm (diametro interno). La griglia la realizzerò in un secondo tempo con stampante 3D.