da alimurimeta » 04/06/2014, 11:22
Salve, ho intenzione di relazionare circa il contenuto e le fasi di assemblaggio dei kit di montaggio di alcuni modelli "inediti" fino ad oggi per il mercato italiano. Quanto segue non vuole essere certo un trattato tecnico ne una sponsorizzazione dei marchi dei kit navali. Va preso come il libero pensiero di un modellista fortemente critico verso i propri modelli, siano essi realizati in autocostruzione come da kit. Pertanto i lettori di questo breve "va de mecum" sono avvisati ed edotti di quanto appresso riportato. L'idea di fondo è quella di mettere a disposizione dei lettori quanto visto e sperimentato direttamente durante le fasi di montaggio di un modello navale realizzato da un kit commerciale.
Fatta questa doverosa premessa, veniamo al sodo. Dando libero sfogo alla mia innata passione nella ricerca di nuovi ed esotici ki t di montaggio di navi, principalmente con propulsione ad elica, mi sono imbattuto nel kit di una nave da carico dei primi del novecento, il PANDIRMA BANDERMA, della ditta TURK MODEL. Il modello è in scala 1:87, con struttura dello scafo ad ordinate e fasciame. Il modello misura 62 cm f.t. Dichiarato statico dalla ditta che lo produce, con qualche piccola modifica strutturale si può adattare al radio comando. Mi sono subito prodigato per potere disporre di un kit in Italia. Pertanto ho contattato il rivenditore italiano del marchio turco, la PB MODELS e ho proceduto all'acquisto del kit. Dopo un'attesa di qualche settimana per l'approvvigionamento dei kit dalla Turchia, la PB Models mi ha spedito il kit via posta ordinaria, che ha impiegato i canonici 4 giorni lavorativi per essere consegnato. Ricevuto il pacco ( nel senso letterale del termine) ho verificato il contenuto della scatola di montaggio. Con grande e piacevole sorpresa ho potuto costatare che i dettagli e gli accessori in metallo bianco non hanno nulla da invidiare ai più noti e blasonati kit inglesi. Per di più sono confezionati in uno stampato plastico termoformato trasparente che permette di averli subito in buon ordine e a "vista" per il loro impiego. La qualità dei legni utilizzati è in media con la concorrenza e del tutto in linea con il prezzo di acquisto del kit (poco più di 100 €).Chiglia e ordinate sono realizzate in compensato di tiglio, legno tenero ed omogeneo certamente più pregiato del classico pioppo. Inoltre la chiglia è risultata perfettamente piana, senza svergolamenti o imbarcature evidenti.
I listelli del fasciame sono realizzati con legno di samba, in spessore più che "generoso" (2 mm) di qualità buona e non eccessivamente secco e sfibrato (indice di kit di recentissima produzione). In questo modo la sagomatura e rifilatura dei listelli di fasciame risulta semplice e rapida. I legni "a vista" sono in compensato di mogano ben rifilato e non eccessivamente secco.
Tutti i componenti in legno del modello sono tagliati a laser, con dispositivi a "focale stretta" che significa alta risoluzione e precisione nel taglio (abbastanza verticale e senza sbavature di fiamma eccessive). Solo in due punti il legno non è risultato tagliato da parte a parte, probabilmente per la presenza di un nodo fibbroso presente nello strato interno del compensato. Nulla di grave, è bastato incidere il compensato con un taglierino e il pezzo si è staccato senza difficoltà. Gli incastri della chiglia e delle ordinate vanno leggermenti ripassati con la lima, per evitare eccessive forzature nel montaggio e disporre di un minimo di gioco per la verifica e rettifica dello squadro chiglia-ordinate. Un interessante novità presente in questo kit è l'uso di lastre in plexiglas per la realizzazione di alcuni dettagli del modello. In particolare per la struttura dell'argano del salpa ancore e dei bordi dei tamburi e di alcune pulegge. Un indubbio vantaggio rispetto al compensato di betulla in termini di rifinitura e verniciatura finale, in quanto non bisogna stuccare e dare fondi turapori per ottenere superfici liscie e regolari.
I disegni e le istruzioni di montaggio sono più simili a quelle di un kit in plastica, con il vantaggio di disporre di un piano generale a colori che facilita la scelta dei colori e le fasi di vernicitura del modello.
L'assemblaggio degli elementi strutturali dello scafo risulta molto preciso, senza giochi esagerati tra chiglia e ordinate e soprattutto senza dovere procedere ad aggiustaggi e ricostruzioni fastidiose, fatto salvo per la rifilatura delle ordinate più estreme, al fine di avviare i listelli secondo l'angolo di quartabuono. Lo stesso dicasi per l'assemblaggio delle sovrastrutture, per verità molto contenute in numero, di forma piuttosto squadrata e regolare.
Tenuto conto della linea e dimensione dello scafo, delle sovrastrutture e degli accessori presenti nel kit, ritengo che questo modello sia alla portata di tutti, anche dei modellisti alle prime armi. Un suggerimento che mi sento di dare a chi volesse affrontare la costruzione del Panderma è di non sottovalutare la rifinitura dei dettagli del modello. Intendo dire che per quanto precisi, gli accessori in metallo bianco necessitano di una rifinitura e pulizia delle sbavature di fusione, che si ottiene con l'uso di limette e carta abrasiva fine (400 o superiore).
Il prezzo di questo kit lo rende molto appedibile e concorrenziale se paragonato a quelli italiani e nord europei. In più il modello rappresenta una novità assoluta, visto che non vi sono in giro molti kit di riproduzioni di piroscafi da carico della fine dell'ottocento. Quindi, parafrasando un famosa frase del passatto non miresta che dire..... MAMMA LI TURCHI.
Francesco G. - ALIMURIMETA