Highlander Puffer

[Francesca]

La verniciatura dello scafo sta procedendo ma, mentre attendo una perfetta asciugatura tra una mano e l'altra, inizio a sistemare la zavorra necessaria per il galleggiamento. Ho calcolato che il modello, in base alle sue misure, dovrebbe pesare circa 8 Kg. Così, prima della prova in vasca, ho preparato una scatola di legno appoggiata sul fondo dello scafo e divisa in scomparti dove ho incastrato vari pesi di forme diverse che uso anche su altri modelli. L'intento è che il tutto deve essere facilmente movibile per il trasporto che necessariamente sarà il più "leggero" possibile.

La scatola munita di due maniglie in filo poliestere per essere estratta. I pesi sono solo incastrati, 4 perni per fissare due coperchi.

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Sui coperchi fissati con farfalline su barre filettate, poggerà la batteria e qualche altro accessorio.

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Sotto il ponte di prua, accanto alla scatola dei pesi, sarà fissato il verricello della gru con relativa batteria e variatore.

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[alessandro cenci]

Ciao Francesca,
Questo è un modello che si presterebbe bene all'invecchiamento che oltretutto si vede anche nelle foto d'epoca, ci hai pensato?
Alessandro

[Francesca]

Ciao Francesca,
Questo è un modello che si presterebbe bene all'invecchiamento che oltretutto si vede anche nelle foto d'epoca, ci hai pensato?
Alessandro

Sì, hai ragione Ale, ci ho pensato parecchio. Non ho ancora preso una decisione al riguardo perché l'invecchiamento o viene perfetto, oppure potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti per ottenere una verniciatura fatta bene. La tentazione è grande ma non so...

[Francesca]

Intanto vado avanti con la verniciatura. Ho ritoccato il capo di banda con spray acrilico nero satinato.

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Dopo di che ho liberato la mascheratura dell'opera viva, precedentemente trattata con antiruggine rosso opaco. Infatti ho intenzione di riverniciare tutta l'opera viva con uno spray acrilico della Macota (casa italiana che produce un'infinità di vernici in ogni sfumatura e consistenza), colore rosso ossido opaco.
Ho iniziato il lungo lavoro di mascheratura dell'opera morta che non dovrà essere minimamente sporcata dalla nuova applicazione.

Nastro mascheratura 3 mm. per aerografia di minimo spessore e molto adattabile alle curve.

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Secondo nastro per mascheratura di spessore sottilissimo e molto liscio.

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Mascheratura totale della parte superiore dello scafo con nastro di carta e carta a coprire tutto.

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Ho poi dato una prima mano di spray opaco Macota colore marrone rame alla cabina realizzata fino ad ora.

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E ho iniziato a preparare alcuni pezzi di metallo bianco che saranno applicati sulla cabina, dopo accurata limatura e carteggiatura.

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Alla prossima.

[Francesca]

Oggi ho messo in funzione un acquisto di qualche tempo fa: una cabina di verniciatura portatile. Si tratta di un oggetto di piccole dimensioni che, quando è chiuso, è una valigetta. Ma quando si apre, è una vera e propria cabina per la verniciatura per piccoli oggetti, dotata di un potente aspiratore e di un'efficace illuminazione a led. Devo dire che, dopo i primi tentativi di montaggio un po' macchinosi, ho capito come funziona il tutto e all'atto pratico ho constatato che è veramente funzionale.

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E dopo questo piccolo divertimento sono passata a cose più serie e impegnative: la verniciatura finale dello scafo con spray acrilico Macota rosso ossido opaco. Dopo qualche ora, ho "scartato" tutte le mascherature. Il risultato è soddisfacente.

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Alla prossima.

[Francesca]

Inizio a pensare ai ponti di prua e di poppa che, nel kit sono due specchiature in compensato con le tavole disegnate. Essendo il modello in scala 1:24, quindi con particolari piuttosto grandi, le tavole semplicemente disegnate proprio non mi piacciono!! Quindi vedrò di realizzarle con listelli della giusta misura e la relativa calafatura.
Intanto preparo gli accessori in metallo che andranno posizionati sul ponte di poppa.

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Dopo di che, da un foglio di compensato di betulla di 1 mm. di spessore, ho tagliato il perimetro del tavolato, opportunamente sezionato e provato senza incollarlo.

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Per la calafatura questa volta ho deciso di usare il cartoncino bristol nero e, siccome il perimetro è curvo, per facilitarmi il lavoro, con una macchina per fare tagliolini e fettuccine, ho tagliato l'occorrente...

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Alla prossima

[franco biplano]

Ciao Francesca, solo una donna poteva pensare una cosa simile, la macchina della pasta! Mi piace, te la copio è semplicissimo farle.
Comunque con la tua pazienza stai facendo un gran bel lavoro.

[alberto]

Bella trovata!!!
E poi ci inviterai a pranzo per gustare anche... le tagliatelle fatte a mano!!!

Buon lavoro!!!

[itpaco]

Senza parole....ora anche la macchina per la pasta fatta in casa entra nei laboratori di modellismo!

Sei unica, bella trovata. vediamo l'effetto finale

[Francesca]

Ho iniziato il tavolato del ponte di poppa. Per prima cosa ho verniciato di nero con acrilico all'acqua tutta la superficie per evitare che dopo la posa dei listelli si intravedano spazi chiari. Poi ho incollato le varie sezioni che costituiscono il perimetro del tavolato e ho utilizzato gli "spaghetti" di cartoncino nero, incollandoli sia fra le giunture, sia sullo spessore interno.

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A questo punto ho deciso di usare un metodo tradizionale per imitare il calafataggio: ho tagliato dei listelli di noce chiaro lunghi 12 cm. e larghi 7 mm., ho fatto dei "pacchetti" tenuti insieme con pinzette e lungo lo spessore dei listelli ben serrati dalle pinzette, ho incollato con colla vinilica il cartoncino nero.

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Una volta asciutto, per maggiore sicurezza, dato che l'acetato di polivinile (vinavil) è una resina termoplastica, con un piccolo ferro da stiro caldo, ho esercitato una moderata pressione sul cartoncino.

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Dopo di che con un taglierino ho separato i vari listelli sullo spessore dei quali è rimasto incollata una sottilissima striscia di cartoncino nero.

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Ho quindi iniziato il rivestimento vero e proprio del ponte.

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Alla prossima