Inizio dei lavori sullo scafo in vetroresina fornito nel kit. Occorre eseguire il rivestimento con fasce in compensato di betulla pretagliate spesse 1 mm., alternate da quadrelli in tiglio 1x1 mm.
Prima di incollare le fasce in compensato sulla superficie in VTR, ho impregnato il legno su entrambi i lati con turapori nitro. Questo mi serve su un lato per impermeabilizzare il legno, sull'altro lato per rendere la superficie liscissima visto che, una volta in opera, il fasciame sarà solo appena carteggiato. L'impermeabilizzazione è invece necessaria per non permettere alla colla cianoacrilica che userò per l'incollaggio di penetrare nelle fibre del legno.
Alternando punti di cianoacrilato gel con altri punti di cianoacrilato liquido ho incollato tutto il fasciame su entrambi i lati dell'opera viva. Ho usato due tipi diversi di cianoacrilato: il gel è riposizionabile e ha una presa fortissima; il ciano liquido ha una presa immediata, è meno forte, ma è condizionato dal gel a presa più lenta. In questo modo, con l'aiuto di nastri adesivi perché non si possono usare i soliti chiodini per il fissaggio provvisorio, si riesce ad ottenere un incollaggio forte, resistente e su una superficie estesa tra due elementi quasi incompatibili tra di loro: il legno e la vetroresina. Ovviamente, prima di questa operazione la porzione di scafo in VTR che è già rifinito con gel coat liscissimo, è stata accuratamente carteggiata.
Terminata la posa del fasciame, c'è ancora parecchio lavoro di rifinitura da fare.
- posa del primo incintone
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- Posa delle prime fasce
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- Posa fasciame completata
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Alla prossima.