Ciao a tutti!
Ho deciso di avventurarmi in questo nuovo cantiere perché sono rimasto affascinato dalle linee del bellissimo yacht "LE SPHINX" di Francesca. Ho chiesto al buon Alberto di fornirmi una copia del piano costruttivo, che Francesca mi ha poi gentilmente recapitato al Model Expo 2023.
Il piano è ovviamente un punto di partenza, poiché come si vede dalla foto, sono riportate solo le linee esterne delle ordinate e dello scafo. Ho allora deciso di ri-elaborare il tutto e di rifare il disegno, aumentandone leggermente le dimensioni. Il modello originario misura 126 cm di lunghezza e 18,5 di larghezza. Il modello che mi accingo a realizzare misurerà 132 cm di lunghezza e 20 cm di larghezza. In pratica la scala è stata portata da 1:50 a circa 1:48.
Ho aggiunto due ulteriori ordinate (una a prua ed una a poppa) sia per sopperire all'aumentata lunghezza dello scafo, sia perché ho voluto ridurre le dimensioni dei blocchi di balsa da sagomare a prua e a poppa. Non è escluso che, in fase di realizzazione, apporti anche qualche variazione nei particolari della sovrastruttura. La nave verrà ribattezzata GIADA, che è il nome di mia figlia (da qui il titolo "LE SPHINX" modificato).
Ho impiegato circa 4 giorni per realizzare il disegno e le sagome delle ordinate in cartoncino. Siccome sono un tradizionalista e col CAD non so smanettare, mi sono dato da fare con righello, squadra, compasso, curvilinee e calcolatrice.
Dopo aver riportato le ordinate su compensato di pioppo da 5 mm, mediante le sagome in cartoncino, è stato effettuato il taglio con il traforo, sia elettrico che manuale. La chiglia è realizzata con un listello di "ayous" a cui sono state incollate due guance in compensato di betulla da 1 mm. per un totale di 7 mm di spessore.
Successivamente è stato costruito lo scalo di montaggio, sul quale verrà assemblato lo scheletro della nave. Lo scalo, che ha la particolarità di essere su due livelli dal momento che lo scafo ha due ponti, è stato realizzato con due fogli di compensato di pioppo da 15 mm di spessore, uniti mediante viti, con l'interposizione di un profilato scatolato di alluminio da 20 x 35 mm. Tale accorgimento garantisce una struttura solida e perfettamente dritta.