N O T I Z I E
numero 85
Anno XXXVI AMIREL – CLII Unita’ d’ITALIA - MMDCCLXVI AVC
SET-OTT 2013
Gare Model Tug Competition e Tug Sting
Tor di Quinto - 15/9/2013
M. Parasassi - A. Maretti
Arrivati di buon ora come al solito, si è montato il campo e nel frattempo qualcuno dei concorrenti ne ha approfittato per scaldare i motori.
Però le previste gare non si sono potute svolgere perchè un violento acquazzone ha cacciato via sia i concorrenti cheil numeroso pubblico.
Seguono alcune foto riprese dal solerte Alberto ed arrivederci al 6 ottobr,e data fissata per i recuperi.
VENI, VIDI, VICI
Perugia 21-22/9/2013 - M. Parasassi
Parafrasando Giulio Cesare: sono VENUTO (a Perugia), ho VISTO (la mostra), ho VINTO (la medaglia di bronzo con il mio SLC).
Alla Biennale Arte, Storia e Modellismo del 21-22/9/13 a Perugia avevamo deciso di partecipare in tre; io, Castellett e Giorgetti ma questi ultimi per problemi familiari all'ultimo momento hanno dato forfait e quindi io mi sono ritrovato da solo. Comunque la cosa importante è stata che l'AMIREL era presente anche se con un solo modello. Ho incontrato tanti vecchi amici e con loro abbaimo scambiato impressioni e commenti sui modelli presentati.
Si è spaziato su tutti i generi di modellismo, navi, aerei, corazzati, mezzi civili, treni e figurini.
Ho visto diversi soggetti interessanti; tra le navi i modelli migliori erano la Nave di Cheope e la Regina Margherita (statica); tra gli aerei quelli che più mi sono piaciuti sono stati un Tornadoe un piccolo diorama che rappresentava il Ro43 in 1/72, tra i plastici ferroviari quello che da un lato rappresentava un incidente stradale, tra i carri e mezzi militari il diorama iin scala 1/6 di un soldato italiano con la moto in panne durante la guerra d'Africa, tra i mezzi civili una trebbiatrice con relativo trattore in scala 1/10 (funzionanti anche se, essendo la mostra di modelli statici, l'autore l'ha fatta funzionare solo per pochi minuti a favore di una ristretta cerchia di intenditori), tra i figurini e scenette quello della battaglia di Tolentino tra Borbonici ed Austriaci.
Il modello del SLC (siluro a lenta corsa) che io ho presentato è stato costruito nel 2000 da Mosti, Villoresi e Parasassi, su richiesta (e pagamento) della Marina Militare che necessitava di quel modello. Ovviamente l'abbiamo costruito in due esemplari di cui uno è sempre stato in sede ed esposto alle nostre mostre. Il lavoro maggiore ovviamente l'aveva fatto Villoresi perchè lui era lo specialista delle lavorazioni sul metallo, e nel SLC di tubicini, valvole, ecc. ce ne sono molti.
Nel 2012 l'ho acquisito io e l'ho completamente restaurato e riverniciato (dodici anni di giacenza in sede e trasporti alle varie mostre lo avevano ridotto in uno stato pietoso). Con l'occasione ho anche rifatto completamente il cruscotto che in origine era molto approssimativo. Ora la soddisfazione di sapere che è stato apprezzato in una mostra a livello nazionale mi rende molto orgoglioso e mi dispiace di non poter dividere questa contentezza con gli altri due soci che hanno attivamente partecipato allla sua realizzazione.
2° Gara Model Tug Competition
2° Gara Tug Sting
Tor di Quinto - 15/9/2013
A. Maretti
Dopo essere stati costretti a rimandare l'appuntamento del 15 settembre a causa de lnubifragio che ha imperversato sul campo di regata, il 6 ottobre ci siamo ritrovati per le seconde prove del "Model TUG Competition Trophy" e del "Ti scoppio la Poppa", sempre al Laghetto di Tor di Quinto, a Roma.
Anche se questa volta il sole splendeva, probabilmente le meteo, che prevedevano tutt'altro, hanno sconsigliato i più dal raggiungerci, per cui ci siamo ritrovati in "4 amici alla barra": Stefano, Maurizio, Claudio ed io, con le "barchette", e diversi altri Soci ed appassionati accorsi per questa "prima" romana dedicata ai rimorchiatori.
Dopo aver allestito il campo di gara, isola compresa, è stato dato il via alle prove di traino dei rimorchiatori iniziando dalle scale più grandi.
A causa delle alghe in sospensione, e dopo diversi tentativi, è stato però necessario sospendere la prova, in quanto attorcigliandosi intorno alle eliche, non consentivano l'avanzamento dei modelli, rischiando pericolosi danni per i motori.
E' andata meglio per i "piccolini" Nemo e Pluto, modelli in scala 1:100, che probabilmente per il ridotto pescaggio, non hanno incontrato problemi.
Alla loro guida, Maurizio e Claudio hanno dato spettacolo!!!
Hanno infatti intrattenuto il pubblico intervenuto, tra cui diversi followers del Forum, con ardite manovre, al limite dell'acrobatico!!!
A seguire poi si sono dati battaglia in un'estemporaneo triplice duello, i guerrieri del "Ti scoppio la poppa": Ape Maia, Nemo e Pluto hanno fatto divertire grandi e piccini che si sono appassionati nell'epico scontro, abbondantemente fin oltre l'ora di pranzo!!!
Una citazione a parte merita il varo del Gulnara, avviso a ruote del 1837, costruito egregiamente da Maurizio.
Il modello, completamente in legno, ha avuto grande impatto sul pubblico, effettuando prove di assetto, per lo zavorraggio, e di navigazione, dimostrando una grande stabilità ed anche buone qualità nautiche.
Bravo Maurizio!!!
5° Gara Trofeo AMIREL
Tor di Quinto - 27/10/2013
M. Parasassi - A. Maretti
Il 27 ottobre si è svolta a Tor di quinto la 5° e ultima gara del Trofeo AMIREL 2013. Il tempo, coperto nelle prime ore, ma poi il sole è apparso e ha consentito a quasi tutti i 9 concorrenti, presenti con 15 modelli, a svolgere le classiche 2 manche. New entry nel trofeo di quest'anno il Magnaghi di Liburd, il Garibaldi 1900 e la Roma di Crocenzi. Quest'ultima alla sua prima performance in Gara. Hanno inoltre provato a navigare il Gulnara di Sagnotti e il gommone BWA di Monticciolo che vedremo gareggiare il prossimo anno. Maretti, Parasassi e Sagnotti, con l'aiuto di Cerulli, dopo aver effettuato il loro primo giro di boe, si sono cimentati nella difficile opera di revisionare le valutazioni statiche dei modelli presenti e di valutare i nuovi, speriamo che questo nuovo e definitivo elenco di valutazioni non crei dissapori come alcune vecchie valutazioni avevano fatto.
Vi allego alcune foto della giornata tratte dal sito di Alberto che, puntualmente, le carica in internet per metterle a disposizione di tutti.
Da: www.amnavimodel.it
E per concludere il Trofeo Regionale Laziale 2013, ci ritroviamo di nuovo sul Laghetto di Tor di Quinto con gli amici dell'Amirel, per la quinta ed ultima gara.
La giornata si è presentata inizialmente grigia, ma fortunatamente senza vento, per poi aprirsi mostrando un bel sole caldo, adeguato al classico "ottobre romano"!!!
La gara è stata diretta da Francesco, e durante il suo svolgimento, Massimo, Maurizio, Enrico ed io (Alberto) abbiamo formato la giuria per la valutazione statica dei modelli partecipanti al Trofeo.
Molto difficile valutare le realizzazioni, la maggior parte delle quali di elevata qualità e di notevole impegno modellistico.
Bravi!!!
E... vinca il migliore!!!
Ma sopratutto non dimenticate la prossima ed ultima gara della Targa MV, del 10 novembre, e poi tutti a Ludica Model, alla nuova Fiera di Roma dal 29 novembre al 1 dicembre.
A presto!!!
Alberto
Nel prossimo numero la cronaca della 5° Gara della Targa M-V (ultima dell'anno) e le foto delle premiazioni.
TECNICA MODELLISTICA - 17
COSTRUZIONE DI UNA MERIDIANA
M- Parasassi
Finalmente, dopo tanti anni che ci pensavo, ho dotato il mio giardino di una meridiana; ero andato in un negozio di ceramiche per acquistare qualcosa e ho visto una bella meridiana di cotto che mi è subito piaciuta, l’ho acquistata e mi sono accinto a montarla.
Prima di descrivere le operazioni che ho fatto, penso che un po’ di teoria non faccia male, se non altro per rinfrescare le idee a chi sa come si costruisce una meridiana e fornire le indicazioni necessarie a chi è proprio digiuno.
La meridiana fornisce l’ora usando l’ombra del sole su una superficie orizzontale o verticale; se siamo su una superficie orizzontale la meridiana è rappresentata da un classico obelisco egizio.
Per avere una meridiana verticale invece occorre una parete orientata a SUD (può essere sufficiente anche un altro orientamento compreso tra Sud-Est e Sud-Ovest, pena la perdita di qualche ora di indicazioni); infatti se la parete è orientata verso Sud-Est sarà illuminata dal sole nella mattinata presto e andrà in ombra nelle ultime ore del pomeriggio, se invece è orientata a Sud-Ovest sarà illuminata dalle tarde ore della mattinata fino al tramonto; il tutto dipendente da quanti gradi l’orientamento si scosta dal Sud.
Su questa parete si infigge un’asta (gnomone) il quale deve essere inclinato, rispetto alla parete, di tanti gradi quanto è la latitudine del luogo in cui viene ubicata la meridiana.
La figura che segue illustra bene la teoria di costruzione e il funzionamento.
Nella figura vediamo la sezione della terra con indicati i poli, l’equatore e la nostra parete verticale sulla quale dobbiamo montare la meridiana con il suo gnomone (l’asta che dovrà fare ombra). Se L è la latitudine del luogo in cui dobbiamo montarla, il gnomone dovrà fare con la verticale un angolo di 90°-L.
Si monta la meridiana sulla parete con due stop e se ne metterà un altro nel foro centrale. Poi si prepara il gnomone saldando su una rondella un filo rigido lungo 10-15 cm, tenendo presente che il filo dovrà formare con la rondella l’angolo sopra indicato di 90°-L
Inseriamo una vite nella rondella e avvitiamola allo stop; se la nostra parete è orientata perfettamente a Sud il gnomone dovrà essere perfettamente allineato sul piano verticale di mezzeria della meridiana.
Purtroppo però così non sarà, la parete sarà angolata rispetto al Sud, e quindi occorrerà orientare il gnomone in modo diverso; la figura seguente mostra come.
Se DIR è la direzione in gradi della parete rispetto al Sud, il gnomone dovrà essere orientato sul piano orientale di altrettanti gradi e dovrà guardare verso Sud.
In parole povere il gnomone DEVE essere parallelo all’asse della Terra.
Non preoccupatevi però, non dovrete prendere bussola o attrezzi geometrici per fare i calcoli; a farli ci penserà per voi …. IL SOLE.
Inseriamo una vite nella rondella del gnomone e la avvitiamola allo stop; aspettiamo poi le ore 12 solari (13 se è in vigore l’ora legale) e ruotiamo il gnomone fino a che l’ombra non arriverà sul segno delle XII; il gnomone non guarderà più in basso ma sarà ruotato verso Sud dei gradi uguali a DIR.
A questo punto la meridiana sarà pronta e se avremo realizzato il gnomone con il giusto angolo e il ceramista avrà realizzato la meridiana come si deve, avremo un orologio precisissimo.
Sincronizzazione alle ore XII, l’ombra è verticale |
Meridiana pronta |
Vi insegno ora un altro modo di farvi una meridiana da soli e questa volta, siatene certi, spaherà il secondo meglio di un Rolex.
Disegnate sulla parete in cui volete realizzare la vostra meridiana due archi di cerchio a distanza di una decina di cm, e al centro inserite il solito stop con il gnomone realizzato come sopra; ovviamente la lunghezza del gnomone dovrà essere proporzionata ai cerchi che avrete disegnato, perché la sua ombra deve intersecarli.
Con un filo a piombo disegnate il primo raggio verticale che corrisponderà alle ore XII.
Aspettate le ore 12 solari e ruotate il gnomone finchè l’ombra non intersecherà il segno verticale da voi fatto (il gnomone sarà perfettamente orientato); aspettate le 13 e segnate la posizione dell’ombra, poi fate la stessa cosa per ogni ora finchè il gnomone lascerà la sua ombra sulla parete. Avrete così le posizioni delle ore pomeridiane.
Il mattino seguente iniziate di buon’ora a segnare le posizioni delle ore mattutine e finalmente avrete sulla parete un disegno come nella figura seguente.
Ora ripassate con la vernice i vari tratti, oppure sostituiteli con barrette di ceramica incollate alla parete, incollateci i numeri (quelli di ceramica per i portoni che si trovano da tutti i ceramisti andranno benissimo) e se vi sbizzarrite con la vostra fantasia e con oggettini che trovate dai ceramisti renderete la vostra meridiana unica.
Buon lavoro!!
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