N O T I Z I E

numero 81

Anno XXXVI AMIREL – CLII Unita’ d’ITALIA - MMDCCLXVI AVC

GEN - FEB 2013

 

TROFEI 2012 – Premiazioni
14 dicembre 2012

 

9 Soci si sono ritrovati in Sede il 14 dicembre per procedere alle premiazioni dei Trofei 2012 e poi hanno concluso la serata in pizzeria per augurarsi le Buone Feste di fine anno.

Erano presenti Castellett, Cenci con la gentile signora Lucia, Fulvio, Giorgetti, Maretti, Monticciolo, Parasassi, Sagnotti e Zannini.

Tutti i nostri complimenti vanno ai premiati: Castellett, Cenci, Maretti e Parasassi presenti in sede ed agli assenti: Campennni, Crocenzi, Restani, Tomassetti  che ritireranno i loro premi in altro momento.

Un complimento più sentito (con molta invidia da parte di tutti) all’amico Maretti che si è aggiudicato ben 6 premi tra i 13 in palio.

Ci rivediamo alle gare del 2013 che, potendo gareggiare a Roma, saranno ben 15, di cui 11 a Tor di Quinto, 2 a Nettuno e 2 a Borgo S. Michele.

 


1° A1 Trofeo AMIREL- Maretti

2° A1 Trofeo AMIREL- Castellett

3° A1 Trofeo AMIREL- Parasassi

1° A2 Trofeo AMIREL - Maretti

1° B2 Trofeo AMIREL - Maretti

1°-2°-3° Targa MV - Maretti


Un cordiale augurio di Buone Feste di fine anno 2012 a tutti da parte del Consiglio direttivo.

 

 

1° Gara del Trofeo Regionale AMIREL 2013
Tor di Quinto 27/1/2013 – M. Parasassi – A. Maretti

 

Finalmente l’AMIREL è tornata a gareggiare ai piedi dei fatali colli di Roma, eravamo assenti dal marzo 2012.

La giornata è stata allietata da un bellissimo sole, un po’ di brezza, ma un freddo cane. Il venticello, che ogni tanto si alzava ha reso difficoltosa la gara dei modelli più piccoli, ma nessuno si è dovuto ritirare per causa sua. Eravamo presenti in 14 concorrenti (di cui 13 soci) con 24 modelli. Si è avuto un solo ritiro, la Littorio (scala 1/350) di Parasassi alla sua prima uscita in gara (che si è fermata mentre impegnava la seconda boa, per un falso contatto al connettore della batteria.

I modelli new entry sono stati 6: il Rotterdam di Vernaci, il Naiade di Monticciolo, il Rampeghin e il Riva di Perfetti, oltre alla Littorio di Massimo già nominata) e al Lucifero che non ha gareggiato.

Intanto vi propongo, come al solito, anche la cronaca redatta da Alberto Maretti.

 

Dal sito: amnavimodel.it

Perchè attendere oltre? Questa'anno iniziamo subito!!!

E l'inverno ci è propizio, dato che ci regala una stupenda giornata di sole, senza vento e con solo un pochino di freddo (0°)!!!

Allora ci ritroviamo con gli amici dell'Amirel, alla prima gara del Trofeo Regionale Laziale 2013, che si svolge sul Laghetto di Tor di Quinto.

Sarà stata la bella giornata, i propositi di fine anno, o semplicemente il caso, ma già alle 8:30 eravamo in 5 ad aiutare Maurizio nell'allestimento del campo di gara!!!

Speriamo che i Soci continuino a dimostrare la stessa buona volontà collaborativa nel corso dell'anno!!!

La manifestazione ha riscosso, al solito, notevole interesse, sia da parte del pubblico, composto sopratutto di famiglie molto interessate a questa attività molto creativa, sia da parte di altri modellisti.

In acqua si sono confrontati 23 modelli, di 14 diversi concorrenti.

New entry lo yacht "Alessandra" costruito da Francesco, primo nuovo socio del 2013: molto ben dettagliato e... pronto per il pranzo!!!

Purtroppo problemi radio non hanno consentito a Massimo di terminare la prima manche, e noie elettriche a Claudio di completare il percorso con l'Orchidea Nera.

Ma nel complesso i piloti hanno dimostrato una grande abilità, in quanto i punteggi sono stati molto elevati.

Piano piano la partecipazione e l'assiduità danno i loro frutti!!!

Nota di merito a Francesco, che si è dedicato alla direzione gara, proponendosi come Giudice e segnapunti. Ben vengano nuove leve così volenterose!!!

Lo scorso anno, proprio alla prima gara, in occasione della presentazione di Nemo, il mio piccolo rimorchiatore portuale costruito per partecipare al primo Model Tug Competition Trophy, si pensò di realizzare diversi modelli con le stesse caratteristiche di scafo e motorizzazione, per fare delle gare competitive mono tipo di tipo più agonistico.

Ad una anno di distanza i rimorchiatori completati sono già 4 (Ape Maya, Lucifero, Nemo, RP01) più altri 3 in costruzione.

E non rimaneva che provare a scoppiare i palloncini!!!

Come al solito abbiamo fatto dei test per comprendere come montare il pungiglione a prua del modello, che tipo di palloncino usare, e ci siamo confrontati sul nuovo regolamento da approntare.

E grazie alla disponibilità di Francesca, con il suo Lucifero munito di "pungiglione", abbiamo potuto sperimentare l'idea montando un palloncino a poppa di Nemo.

Che scoppi!!!

Non vedo l'ora di giocare tutti insieme!!!

Alberto

 

Ecco la cronaca fotografica

 


Lucifero

Littorio

 

 



Naiade


Riva – Rampeghin


Magnaghi – S-38


Lupo – M-485

 


Ci rivediamo sempre in questo sito per la 1° Gara della Targa Mosti-Villoresi il 17 febbraio prossimo.

 

 

1° Gara Targa MOSTI-VILLORESI 2013
Tor di Quinto 17/2/2013 – M. Parasassi – A. Maretti

 

Ed eccoci finalmente a dare il via all’edizione 2013 della Targa MOSTI-VILLORESI, istituita nel 2011 per ricordare i due nostri compianti fondatori dell’AMIREL.

Ci siamo ritrovati in 12 soci con ben 20 modelli a gareggiare sul Laghetto di Tor di Quinto, in una giornata nuvolosa ma per fortuna senza vento; i modelli più piccoli quindi non avranno problemi.

Il nostro nuovo socio Martino ha subito problemi con il suo modello al quale si brucia il regolatore di velocità, si dovrà accontentare, oggi, di guardare gli altri gareggiare; andrà meglio la prossima volta.

Inizio subito a gareggiare io, Massimo con i miei mini-modelli new-entry nelle gare AMIREL, per paura che si alzi il vento. Lo Zara (scala 1/350), penalizzato perché non ha la marcia indietro, salta le boe di vertice e non riesce ad entrare nel porto comunque si comporta bene in navigazione anche se è lungo soltanto 51 cm con una larghezza di 6 (provvederò a cambiare il regolatore e vedremo cosa farà in seguito). Tocca poi alla Littorio (anche questa in scala 1/350) che salta solamente una boa di vertice; ottimo piazzamento tenendo conto che è la prima volta che gareggia, aveva fatto le … prove di galleggiamento e di macchina solamente a Ludica Model ed aveva provato a gareggiare nella 1° Gara del Trofeo.

Altre note di cronaca, il percorso netto del VE Linea 1 di Francesca ed i 98 punti di Alberto con il Neptun e Piero con la M-485; il socio mascotte Lorenzo è ritornato a gareggiare ed ha totalizzato 89 punti con il Mas-15 e 85 con la S-38 del padre (che gareggia nel Trofeo). Quasi tutti i concorrenti hanno potuto effettuare due manche e all’ora di pranzo abbiamo tolto le tende.

 

Segue anche la cronaca di Alberto, tratta dal suo sito:

www.amnavimodel.it

Anche oggi, giorno della prima gara della Targa MV 2013, la pioggia e il vento ci hanno graziato!!!

La giornata, senza vento e con il sole che faceva capolino tra la foschia, ha consentito il regolare svolgimento della gara, che si è svolta sul Laghetto di Tor di Quinto nelle canoniche due prove.

Il pubblico presente, è risultato molto interessato all'esibizione, sopratutto le famiglie con bambini, che hanno ammirato incuriositi e stupiti questi piccoli gioielli, informandosi sulla loro storia e sulla loro costruzione.

In acqua si sono dati battaglia 19 modelli, di 11 diversi concorrenti.

Ha fatto la sua prima apparizione sul campo di gara il Cargo Neptun, ultimo nato come nave scuola a Ludica Model, che ho raddobbato e messo in linea per questo trofeo.

E grande varo per il rimorchiatore "Libeccio", modello giocattolo prodotto dalla Monteleone negli anni '70, raddobbato da Martino in tempo record, e reso conforme per la partecipazione alle gare indette dall'AMIREL. Peccato che dopo aver dato modo a Kostas di provarlo un pò, non abbia potuto partecipare a causa di noie elettriche!!!

Sarà per la prossima!!!

In forte rilievo la cannoniera fluviale USS Cairo di Maurizio, raddobbata in maniera esemplare dopo oltre 30 anni di bacheca, che ha saggiato di nuovo le tranquille acque del laghetto, navigando perfettamente a suo agio nella bruma mattutina. Davvero uno spettacolo da brividi!!!

E che dire dello yacht olandese di Gianluca, piccolo ma di grande suggestione: un vero gioiellino!!!

Attenzione!!!

Francesco ci ha deliziato con il suo Calafuria in costruzione: ma non il solito vecchio motoscafo anni '70, ma il nuovo Calafuria 25 Big Cruiser, tra gli ultimi nati della casa Ferrarese, una pilotina planante dalle grandi doti nautiche. Modello completamente auto-disegnato e costruito, a partire dalle foto pubblicitarie dell'omonimo sito.

Che lavoro, e che spettacolo!!!

Nella galleria fotografica potete vedere come il suo costruttore lo illustra e lo studia in acqua: "ma galleggia o sto sognando?!!!" Muble muble!!!

Occhi ben aperti, che quando sarà completato, Francesco darà del filo da torcere a tutti!!!

E come consuetudine, al termine della gara sono ripresi i pirotecnici test del futuro Tug-Sting Trophy: stavolta insieme al Lucifero di Francesca ha "duellato" l'Ape Maia di Stefano.

Talmente tanta la foga dei due piloti, che prima l'Ape Maia ha rischiato la scuffia dopo aver "sfilato" il palloncino a Lucifero, e poi quest'ultimo colava a picco senza un apparente motivo...?!

Beh, è proprio il caso di dire che con noi dell'AMIREL non ci sia annoia mai!!!

Alla prossima!!!

Ecco la solita rassegna fotografica

 



Nell'attesa della gara ...


... si mettono a punto i modelli


Lorenzo alla guida del suo MAS-15

Cairo

Libeccio

Calafuria

Catalina

Neptun

Zara

Ape Maia

Lucifero

La squadra Castellett

La squadra Liburdi

La squadra Maretti

La squadra Parasassi

La squadra Sagnotti

La squadra Fulvio



USS-WASP (LHD-1)
M. Parasassi

Ottobre 2012.

Entro nel negozio di Palazzoli per acquistare del collante e, tra tutte le scatole di montaggio esposte, vedo quella della USS-WASP della Revell in scala 1/350. Ho avuto un tuffo al cuore e subito si sono riaffacciati vecchi ricordi.

Nel luglio 1991 questa portaerei era alla fonda a Fiumicino, in occasione della festa del 4 luglio (Indipendence Day) e l’AMIREL, tramite il direttore della Città dei Ragazzi che si è prodigato con l’Ambasciata Americana, è riuscita ad ottenere il permesso di una visita guidata a bordo.

Il 5 luglio eravamo una ventina tra soci e familiari e ci siamo imbarcati alla darsena di Fiumicino per raggiungere la mastodontica nave ormeggiata in rada. Un ufficiale americano, che parlava italiano, ci ha fatto visitare tutte le parti della nave, ponte di volo, hangar inferiore, ponte di sbarco dei mezzi anfibi, ospedale, plancia e centro operativo di combattimento (prima di entrare in questa sala ci ha fatto spegnere telecamere e macchine fotografiche). Ovviamente per motivi di privacy non ci ha fatto visitare gli alloggi equipaggio e i servizi annessi.

La visita è durata un paio d’ore ed è stata altamente istruttiva. Alcuni di noi, affascinati, hanno chiesto all’ufficiale se era possibile reperire i piani della nave per costruire un modello e lui ha detto di rivolgersi al Ministero della Marina US che probabilmente ce li avrebbe fatti avere. Non so se qualcuno lo abbia fatto, ma oggi, davanti al modello esposto in negozio sarebbero stati in tanti a richiederlo. Inutile dire che ho acquistato immediatamente la scatola di montaggio.

 



La WASP in rada

Alcuni soci del gruppo AMIREL a bordo

Villoresi e Mosti sul ponte di volo

 



Io e mio figlio a poppa


Il nostro gruppo in plancia


Io sulla poltrona del comandante

 

Tornato a casa sono andato a rivedere le foto della giornata (alcune le ho inserite in questo articolo) e mi si è stretto il cuore; quanti di quei soci che erano presenti a bordo ci hanno lasciato nel frattempo: Lombardi, Villoresi, Mosti, Piccoli.

 

 

La USS WASP (LHD-1) è entrata in servizio nel 1989 ed è la prima di una classe di navi per assalto anfibio multiruolo sostitutive della vecchia classe Tarawa. Può ospitare 40 tra elicotteri ed aerei a decollo verticale e mezzi d’assalto anfibi e hovercraft. E’ lunga 257.20 m, larga 33.50 m e disloca 40’00 t.

 


Gli schemi dell’unità

Qui sopra la scatola di montaggio

 

Mentre tornavo a casa con la scatola appena acquistata pensavo già a come motorizzare il modello per utilizzarlo nelle nostre gare ma, appena giunto e apertala mi sono reso conto che ciò non era possibile a meno di rinunciare a montare i ponti interni (hangar e ponte sbarco) con tutti gli allestimenti ed i mezzi di volo e di sbarco (visibili dai portelloni degli ascensori e dal portellone posteriore.

Il modello si compone di 792 parti più 468 parti per i velivoli ed i mezzi da sbarco, inoltre ci sono anche lastre di fotoincisioni.

Analizzando bene le parti del modello ho però visto che la motorizzazione può essere possibile, perché i ponti interni si possono costruire e rendere asportabili dall’alto; in questo modo sarà possibile accedere alla meccanica e all’elettronica.

Una serie di micro-led illuminerà gli nterni per renderli più visibili dal portellone posteriore e dalle aperture laterali degli ascensori per i velivoli.

A tempo debito mostrerò le foto del modello in fase di costruzione e poi completo.

Ecco intanto due belle immagini dell’originale

 


 

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