Regio Rimorchiatore SENIGALLIA

[Alessandro62]

Aggiornamento sul cantiere del SENIGALLIA, prima di una breve pausa per le vacanze.
Ho applicato due mani di resina epossidica all'interno dello scafo.

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Ho costruito l'invaso su cui appoggiare il modello ed ho applicato il ponte di coperta.

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Sulla prua ho installato due tubetti di ottone da 6 mm per il passaggio della catena delle ancore e ho completato la parte inferiore del tagliamare con due blocchetti di balsa opportunamente sagomati.

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Stesso discorso per la rifinitura dello specchio di poppa. Si può notare che l'anello che circonda l'elica è stato ultimato con l'aggiunta delle due guancette in compensato.

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Nella foto successiva si osserva il servocomando del timone nel suo alloggiamento e il vano che ospita la relativa squadretta.

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E adesso..... pausa lavori a favore di un pò di spiaggia e di bagni!!!

[Francesca]

Bel lavoro, preciso e pulito come al solito. Ora buone vacanze!

[Alessandro62]

Grazie Francesca!! Un caro saluto e alla prossima!

[Alessandro62]

Dopo una breve pausa al mare, sono ripresi i lavori sul SENIGALLIA, con la realizzazione delle impavesate. Nella zona poppiera, le curve e le inclinazioni sono molto accentuate, per cui è stato necessario costruire una dima. Ho approntato una sagoma in cartoncino di metà murata poppiera, che mi è servita per ritagliare due elementi in compensato di betulla da 0,4 mm. , con le fibre disposte in senso verticale, per facilitare la piegatura.

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I due pezzi sono stati spennellati con la resina epossidica, sovrapposti e bloccati sulla dima mediante spilli. Ad asciugatura ultimata si ottiene una murata particolarmente robusta, spessa circa 1 mm. , che mantiene la forma voluta.

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Le due semi-murate sono state successivamente incollate allo scafo.

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[Alessandro62]

Successivamente, sono state realizzate le impavesate laterali, in compensato di betulla da 1 mm.

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Per mantenere la corretta inclinazione in fase di incollaggio, ho predisposto delle dime in cartoncino, applicate provvisoriamente sul ponte con una goccia di cianoacrilica.

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[Alessandro62]

Aggiornamento sul cantiere.
Una volta che le impavesate sono state ultimate con la rifinitura della parte interna, è stato possibile procedere alla "glassatura" dello scafo mediante tessuto in fibra di vetro e resina epossidica.

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Per questa operazione ho adoperato tessuto di 49 gr/mq. Anzitutto, lo scafo è stato preliminarmente spennellato con la resina, in modo che la stessa possa essere ben assorbita dal legno. Completata l'asciugatura, una passata di carta abrasiva grana 220, per uniformare il tutto ed irruvidire la superfice. Quindi applicazione del secondo strato di resina e del tessuto, con l'ausilio di un rullino di gommapiuma. Infine, altra leggera carteggiata con grana 220 e mano finale di resina per sigillare il tutto.

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A questo punto, previa ulteriore carteggiatura, ho applicato il fascione che corre esternamente allo scafo, ai piedi dell'impavesata, utilizzando una striscia di compensato di betulla da 0,8 mm.

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Ho quindi applicato, mediante rullino in gommapiuma, l'ormai collaudato primer epossidico bicomponente ADHERPOX ® della linea Veneziani Yachting.

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[Alessandro62]

Ho iniziato la costruzione della tuga con struttura in compensato di pioppo da 3 mm e rivestimento in compensato di betulla da 1 mm. La balaustra del ponte di plancia è stata realizzata col solito metodo del compensato di betulla da 0,4 mm sovrapposto in due strisce spalmate di resina e tenute in forma su una dima. Completata l'asciugatura della resina, ho applicato le doghe verticali, ricavate da un listello di noce 1 x 5 mm.

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Per la realizzazione del fumaiolo, ho tornito una barra di PVC sino al diametro di 44 mm. Dopodiché ho avvolto sulla medesima quattro giri di tessuto di fibra di vetro da 110 gr/mq , impregnato di resina epossidica, in modo da ottenere un diametro esterno finito di circa 46 mm.

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La foto seguente mostra il cilindro in vetroresina estratto dallo stampo. Al fumaiolo è stato aggiunto il cappello terminale, realizzato in PVC lavorato al tornio e l'anello posto alla base.

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Il modello inizia a prendere forma!

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[alimurimeta]

Ciao Alessandro, ottimo lavoro come tuo solito. Una curiosità: mi spieghi come hai fatto ad estrarre il tondo in PVC dal tubo laminato con resina e tessuto di vetro?.

Saluti e buon modellismo

[Alessandro62]

Ciao Francesco,
in effetti ho omesso un piccolo particolare Il tondo di PVC è stato avvolto con un pezzo di plastica trasparente , quella che si compra a metraggio nelle rivendite di materiale per edilizia (per intenderci è la stessa con cui ho realizzato la vasca di prova per il bilanciamento del "GIADA", me ne era avanzata un pò). Ho avuto cura di fare combaciare esattamente i due lembi, senza sovrapposizioni e li ho uniti con dello scotch trasparente. Con questo sistema, una volta asciutto, il tubo si sfila facilmente.

[Alessandro62]

Proseguono i lavori sul SENIGALLIA.
Ho realizzato la Plancia di Comando in compensato di betulla da 1mm. Per consentire una più agevole rifinitura degli interni ed avere altresì libero accesso alla striscia led che verrà collocata sul soffitto per l'illuminazione, la struttura è separabile dalla parte sottostante e viene assicurata alla stessa mediante una vite da 3 mm. E' stato necessario creare due spinotti in tondino di ottone da 2mm, che vanno ad inserirsi in altrettante boccole fissate alla tuga, in modo da garantire il passaggio dell'alimentazione elettrica.

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Per il tavolato del ponte e delle ali di plancia ho utilizzato listelli di noce da 1x5 mm, intervallati da striscioline di cartoncino nero, per simulare il calafataggio. Prima della posa delle assi, servendomi del DREMEL e di una minifresa, ho scavato le "tracce" entro cui alloggiare due fili di ottone da 0,8 mm che serviranno per portare l'alimentazione elettrica ai fanali di via

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La Plancia di Comando in posizione

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