Ho deciso di festeggiare il sessantesimo anniversario dall’inizio della costruzione di aeromodelli (questo libro, “Storia dell’aviazione”, del mitico Bruno Ghibaudi, mi venne regalato da una cara Zia per il mio ottavo compleanno, appunto sessant’anni orsono...) finendo di costruire un motoveleggiatore di 2m e 50 di apertura alare, che avevo iniziato tempo fa.
Basandomi sulle dimensioni più o meno standard di alcuni modelli di successo, ho elaborato un mio schizzo, (definirlo “progetto” mi sembra decisamente eccessivo... "in casa del fabbro gli spiedi sono di legno", recita un proverbio delle mie parti...), schizzo da cui ho ricavato il disegno dei singoli pezzi: centine, fiancate della fusoliera, piani di coda etc., che ho riportato sulla dimensione standard delle tavolette di balsa. Dopodiché ho inviato il file e le tavolette dello spessore giusto ad un service che, dietro un compenso molto ragionevole, ha provveduto al taglio con una macchina CNC, evitandomi la parte più noiosa del lavoro.
Mi sono quindi arrivati i pezzi già fustellati
e adesso sto procedendo al montaggio della parte anteriore dell’ala, che è formata da un D-box in vetroresina e da longheroni con anima in balsa e solette in carbonio.
Con una treccia in carbonio ho anche realizzato la sede per la baionetta in acciaio speciale.
La radice dell’ala, dove sono concentrati gli sforzi di flessione e taglio maggiori, è rinforzata con un’anima in carbonio.
Spero di avere aggiornamenti a breve...