RIMORCHIATORE TAURUS

[alimurimeta]

Salve a tutti, dopo un breve periodo di pausa per altre attività, apro questo w.i.p. per descrivere le fasi di costruzione di un nuovo modello: si tratta del rimorchiatore portuale tipo ATD TRACTOR TUG battezzato TAURUS. Il soggetto originale si trova nel porto di Danzica in Polonia.
Il modello misura circa 60 cm di lunghezza e quasi 22 cm di larghezza. Sarà attrezzato con due propulsori azimutale per ottenere la massima manovrabilità e spinta.
Ho recuperato i disegni da un progetto in carta in scala 1:100. Ho ridimensionato e vettorializzato i piani per adattare il modello alla scala 1:50. Da qualche tempo mi sono attrezzato con macchinari automatizzati per il taglio e la stampa 3D. Quindi uso i disegni vettoriali per effettuare il taglio lasere dei componenti dello scafo e delle sovrastrutture. Con la stampante 3D realizzerò gli accessori e le finiture delle tughe.
Lo scafo è realizzato con la tecnica dei modelli in carta, ovvero uno "scheletro" molto articolato che viene rivestito con delle fasce trasversali e longitudinali. Una tecnica differente rispetto alla listellatura tradizionale, ma molto efficace e rapida nella posa. Chiglia e ordinate le ho realizzate in cartolegno da 2 mm e le fasce le ho realizzate con impiallacciatura tanganica da 0.6 mm di spessore, per rispettare gli spessori di scala del progetto in carta. Ottenuto lo scafo master, procederò alla realizzazione dello stampo in silicone e del clone in vetroresina.
Ecco le prime foto che rappresentano quanto descritto.











Saluti e buon modellismo

[itpaco]

Sei un fiume in piena....ma quando trovi il tempo?

Grande, seguo con curiosità!

[alessandro cenci]

Sei una macina!

[alberto]

E bravo Francesco,
sono curioso di vedere questo nuovo rimorchiatore, in versione autocostruita QK ("Quasi Kit")

Ma quando ci farai una barchetta italiana?

Scherzi a parte, non vedo l'ora di vedere questo nuovo modello in acqua!!!

Avanti tutta!!!

[alimurimeta]

Alberto, devi realizzare una categoria a parte. Auto QK.
A domani

[alimurimeta]

Salve a tutti, eccomi qui di nuovo a raccontarvi le fasi di costruzione del Taurus. Come anticipato nei precedenti post, ho intenzione di realizzare uno stampo dello scafo per ottenere un guscio in vetroresina più leggero e stabile di quello master in legno. Quindi con la tecnica già abbondantemente sperimentata con il riva, ho applicato prima una mano "grassa" di resina epossidica caricata allo scafo in legno, per irrobustire e riempire lo scafo. Poi ho carteggiato ad umido e dato una mano di vernice acrilica nera. Questa fase serve per mettere in evidenza tutte le imperfezioni dello scafo, infatti carteggiando la vernice nera, essa rimane solo dove sono presenti buchi e depressioni nello scafo, che si presenta come una "zebra a puà" .
Si ripetere la procedura fino a quando la superficie dello scafo è liscia e uniforme.

Finita la lavorazione dello scafo master sono passato alla fase di produzione dello stampo in gomma siliconica. Ho spalmato sul master due strati di gomma siliconica tixo blu e uno strato di finitura di gomma plasmabile gialla (non visibile in foto).
Attenderò le fatidiche 24 ore e poi passerò alla posa delle bende gessate per realizzare la cappa o contro stampo di sostego della pelle in gomma.
Come vedete il lavoro è lungo, ma il risultato finale ripaga ampiamente dei "sacrifici" fatti ottenendo uno stampo duraturo e 100% antiaderente

Ecco le foto

















Saluti e alla prossima puntata

[alimurimeta]

Salve a tutti, finalmente, dopo tanto lavoro preparatorio, ieri sera (moooolto tardi) ho laminato il primo scafo copia. Come un bravo panettiere, devo attendere che il mio "impasto lieviti per bene" ovvero che la resina cristallizzi completamente e quindi rimuoverò lo scafo dallo stampo al rientro dalle ferie natalizie
Da una prima stima effettuata valutando il consumo dei materiali di laminazione, lo scafo in vtr dovrebbe pesare poco meno di 500 gr. Il dislocamento teorico è di circa 3000 gr, quindi ho ancora un margine di carico di circa 2500 gr, che devo gestire tra motori, schottle, batterie e sovrastrutture.
Per tale motivo sto proggettando gli schottle in scala, ma senza eccessivi "fronzoli". Ho montato un primo prototipo che semba funzionare bene, almeno girando gli ingranaggi a mano. Sempre di mia produzione saranno i supporti per i motori, i servi, e le pulegge di trasmissione del moto e rotazione dei piedi azimutali (schottle), nel rispetto degli ingombri disponibili sotto coperta

Ecco la foto di quanto descritto:







Saluti e buon modellismo.

[alberto]

E bravo Francesco,
che con questo nuovo QK, sta mettendo a frutto tutte le potenzialità del 3D!!!

Dai che al prossimo Model TUG potremo vedere due "chiattoni" al lavoro!!!

Sono curioso di vedere i prossimi sviluppi!!!

Alberto

[alimurimeta]

Salve a tutti, dopo la pausa natalizia, riapro il mio cantiere del rimorchiatore Taurus. Ho lasciato lo scafo in vtr nello stampo per una settimana a"maturare" al meglio. Poi ho rimosso la cappa in gesso e spellato la pelle in gomma. Lo scafo in vtr copia del master è venuto abbastanza bene, senza difetti evidenti. Ho verificato il peso del guscio, poco sopra i 600 gr. Un pelo in più di quanto avevo previsto, ma va bene lo stesso.
Ho forato lo scafo per inserire il basamento di prua e i canotti degli schottle (stampati in 3D). Ho iniziato la posa del ponte stampato in 3D. Devo realizzare la pinna di deriva a poppa e fissarla allo scafo con colla epossidica.















Saluti e buon modellismo

[alimurimeta]

Salve a tutti, per la propulsione del taurus ho deciso di progettare e realizzare in proprio gli schottle. Pertanto con molta pazienza e vari schemi e disegni scaricati dal web, ho avviato la prototipazione del primo schottle autocostruito. Per gli elementi meccanici quali assi, ingranaggi e cuscinetti, mi sono affidato a quanto già disponibile in commercio. Gli elementi più costosi e difficili da reperire sono gli ingranaggi conici che per permettono la trasmissione del moto di due assi incidenti. Note le dimensioni e gli ingombri dei componenti meccanici, gli ho "cucito sopra" le parti in plastica dello schottel. Ho disegnato tutti i pezzi e stampato in 3d il primo prototipo. Come spesso accade in una "progettazione creativa", il primo pezzo serve per capire dove si è sbagliato e procedere agli aggiustaggi e alla modifiche migliorative. Pertanto dopo 3 stampate sono arrivato ad un risultato decente, per estetica e funzionalità.
Sempre con l'ausilio della stampa 3D ho realizzato la pinna di deriva che serve per stabilizzare il rimorchiatore in fase di virata e traslazione laterale. La deriva è cava, in modo da poter inserire nel suo interno del piombo di zavorra

Ecco le foto di quanto descritto.











Saluti e alla prossima puntata