Grazie Francesco
Tornando al modello, un altro elemento scenografico sono i camini fumanti. Piuttosto che affidarmi ad una soluzione precostruita, in commercio esistono dei generatori di fumo per trenini, ho preferito dare spazio alla fantasia e, in considerazione che i camini fumanti sono ben tre, anche all'aspetto economico.
Intanto devo dire che sono stato fortunato con la scala. I camini hanno il diametro di 15 mm, esattamente il diametro di un sottile foglio di alluminio avvolto attorno ad una batteria da 1,5V. L'alluminio l'ho preso da una lattina di birra (Heineken, per la precisione
). Questo diametro mi ha permesso di costruire tre generatori di fumo usando proprio il fondello delle batterie.
Innanzitutto mi sono procurato i bruciatori. Ho utilizzato tre atomizzatori per sigaretta elettronica, ovviamente del tipo più economico (c.ca 3€ l'uno), che ho montato all'interno dei fondelli delle batterie. Attraverso il fondello ho fatto passare un tubetto di ottone, utilizzato sia per portare uno dei due poli di alimentazione del bruciatore che l'aria che gli occorre per funzionare. L'aria la soffio nel tubetto grazie ad una ventolina. Nel video si vede il test "al banco" del camino completo ma non ancora verniciato:
http://www.youtube.com/watch?v=fyTA0wcUnO8Sul modello ho montato la ventolina in una scatoletta, a cui è collegata una canalina, che distribuisce l'aria ai tre camini (il quarto era "finto")
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Nella canalina affonda il tubetto che sporge da sotto il bruciatore.
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Tutto il sistema è gestito attraverso Arduino, che riceve il canale del motore ed eroga corrente sia alla ventola che ai bruciatori in funzione del numero di giri del motore, in modo da simulare il maggior consumo di vapore. Viene erogato un minimo di fumo anche a motore fermo per simulare le caldaie accese anche a modello fermo.
Arduino verifica anche che l'assorbimento del sistema sia in linea con valori normali ed interrompe il funzionamento in caso di anomalie.
Carlo