STRONGBOW rimorchiatore a ruote

[franco48]

Buona sera , questo è il sistema che ho sempre applicato , astuccio porta asse è boccola da funzione di premi stoppa.

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ti consiglierei di usare assi in acciaio temperato sicuro di non attacca ruggine ( se l'asse è di ottone).

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Buona serata

[Francesca]

Cari amici, vi ringrazio per i suggerimenti!
Dopo aver riflettuto un pò e aver visto i vostri post, ho deciso quanto segue: i miei motori con assi incorporati devono poter essere sfilati dalla loro sede. Fanno 60 giri al minuto, quindi non sono delle turbine. Gli assi si trovano circa a 5 cm. sopra la linea di galleggiamento. Le ruote con i loro assi saranno circondate da una piattaforma fissata allo scafo che sporge almeno 5 cm. per lato: immaginatevi quindi che lo scafo, già cicciotto, in corrispondenza delle ruote sarà più largo di circa 10 cm. direi che dovrebbe essere piuttosto stabile.
Un sistema per evitare al massimo infiltrazioni d'acqua dovuta a qualche schizzo, sicuramente necessita, ma non lo stoppaschizzi, il parastoppa, pardon, il premi stoppa!! Quindi, stimolata da questa ardente discussione, per ora, ho infilato nella parte interna dei due assi due o ring e nella parte esterna due bellissime rondelle, il tutto spalmato con grasso al silicone. Quando sarà il momento di fare la prova in acqua vedremo…
Grazie!!

[franco48]

Buongiorno a tutti, OK Francesca , si cerca sempre di dare esperienze vissute.
Buon vento

[Francesca]

Sto andando a rilento a causa di problemi familiari gravi che mi tolgono tempo e voglia. Negli ultimi giorni ho fatto pochissimo. Può darsi che prossimamente proseguirò, anche per distrarmi. Tempo permettendo.

[franco48]

Buongiorno Francesca , doppi Auguri, c'è tempo per altre cose,ma, prima la Famiglia.
Buona giornata

[Francesca]

Qualche avanzamento.
Terminato il rivestimento interno delle murate con Plasticard da 0,5 mm. ho iniziato l'impermeabilizzazione del tavolato del ponte. Il ponte non deve essere lucido e deve, invece, essere antisdrucciolevole quindi opaco ma, nello stesso tempo, impermeabile e, quando in legno naturale come in questo caso, le venature e la calafatura delle fughe devono essere messe in risalto. Ho già sperimentato con successo questo metodo: applico molte mani di olio per teak, quello che si usa per impermeabilizzare i mobili da giardino. La prima mano a pennello e quelle successive con uno straccetto morbido. Per ora sono alla terza mano ma ogni giorno ne do un'altra fino a quando, spruzzando delle gocce d'acqua, vedrò che le gocce rimangono in superficie senza essere assorbite.

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Come si vede da questa foto, ho anche iniziato a sistemare i rialzi di contenimento della cabina centrale, costituiti da segmenti di profilato a L in polistirene.

Ho ricevuto a Natale un bellissimo regalo: il Proxxon Ozi/E, un attrezzo che serve sia per levigare, che per fare tagli di precisione per modellismo (dice…). Funziona a oscillazione. Quindi, oggi ho deciso di metterlo subito alla prova per tagliare gli ombrinali sulle fiancate. Bè, credo che bisogna farci la mano e domani vado a prendere la punta da 8 mm. Fatto sta che il primo ombrinale non è venuto un capolavoro... lo sistemerò con una lima a mano così nei prossimi giorni potrò tagliare tutti gli ombrinali e poi iniziare finalmente la verniciatura dello scafo.

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Visto che devo aspettare l'attrezzo per tagliare gli ombrinali, ho deciso di iniziare a costruire la cabina inferiore. Ho iniziato a tagliare le due pareti centrali da compensato di betulla 2mm. di spessore e su di esse ho riportato dal disegno la posizione delle porte e degli oblò. Poi ho eseguito i fori per gli oblò più grandi.

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Alla prossima.

[Francesca]

Acquistata la punta da 8 mm. per l'OZI/E, dopo aver guardato un po' di filmati su You Tube per capire come si usa, finalmente ho aperto tutti gli ombrinali In effetti la punta più piccola, in questo caso, è andata molto meglio e la tecnica vista sul web mi è stata d'aiuto. L'operazione con questo attrezzo è molto veloce e abbastanza pulita. Comunque ho dovuto rifinire i tagli con limette a mano e ho anche dovuto stuccare qualche piccola scheggiatura.

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Ho deciso di ripassare un'ulteriore spruzzata di primer, ma prima di far questo, ho applicato il parabordo che corre lungo il perimetro dello scafo. Per questo, ho usato un profilo cromato alto 3 mm. autoadesivo, che avevo già sperimentato con successo sul mio Riva Aquarama e che, con mio grande piacere, hanno poi usato Calafuria e Alimurimeta . Si tratta di un profilo in plastica con un adesivo potentissimo che si usa normalmente per il tuning auto/moto. In questo caso non mi serviva cromato perché lo devo verniciare, ma si trova solo così. L'ho quindi carteggiato per consentire una migliore presa della vernice.

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[Francesca]

Ho spruzzato un'ulteriore mano di primer sullo scafo per coprire anche il profilato semitondo cromato autoadesivo che funge da parabordo. Dopo di che, ho finalmente iniziato a costruire il primo piano della cabina principale.
Per fare ciò, ho usato compensato di betulla da 2mm. di spessore.

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Come si vede nella foto, per tenere tutto fermo durante gli incollaggi, mi sono aiutata con un tirante provvisorio costituito da una barra filettata, dadi e controdadi. Sulla parte anteriore della cabina, è prevista una parete curva. Per una ottimale adesione della parete curva, ho realizzato un sistema di centine in compensato, incollate all'interno dell'estremità anteriore della cabina.

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Ho, quindi, realizzato la parete anteriore finestrata curva con polistirene (plasticard) che si curva facilmente, spesso 1,5 mm. che ho poi incollato alla centina e agli spessori dei fianchi della cabina con resina epossidica, rinforzata per sicurezza dopo la polimerizzazione con ciano (attack). Ho poi proseguito con la parte terminale anteriore più bassa i cui fianchi sono sempre di compensato da 2 mm. di spessore, mentre il piano è in compensato da 1 mm. Il tutto incollato con Vinavil rapido (5 min.) adatto proprio agli incollaggi su superfici minime come gli spessori. Devo dire che è veramente fantastico, forte e rapido!

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Le porte della cabina sono in metallo. Ho deciso di non farle apribili perché dietro non c'è nulla di bello da vedere, solo i motori però, visto che sono di metallo, sul compensato tagliato per le porte, ho incollato un lamierino di ottone sul quale ho simulato la chiodatura servendomi di un apposito attrezzo che sembra la rotella per tagliare la pasta dei tortellini . Per gli oblò, dato che saranno verniciati, ho usato delle fotoincisioni: il vetro lo aggiungerò dopo la verniciatura.

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Per ora è tutto, alla prossima!

[Francesca]

Sto andando avanti con la cabina.

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Saltando di pala in frasca, ho deciso di modificare i telegrafi, basandomi sui disegni e sulle ricerche effettuate sul web.
Come erano prima

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Come sono ora modificati

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Un baco mi passava per la testa: come realizzare i rinforzi interni delle murate sul ponte. Sono dei triangoli vuoti all'interno.

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Così, pensa che ti ripensa, oggi li sto costruendo, utilizzando un nastrino di rame, avanzo dell'Anteo, largo 2mm. piegato e incollato all'estremità.

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Ciao, alla prossima!

[Francesca]

Ho realizzato tutti i rinforzi delle murate e verniciati con smalto spray nero. Poi sto andando avanti con la cabina. Nei prossimi giorni inizierò la verniciatura dello scafo e la farò a pennello, come al mio solito, riservandomi, però, qualche spruzzata finale con l'aerografo.
Posterò le foto nei prossimi giorni. Con calma, visto che questo argomento non interessa a nessuno