S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

[etabeta]

Dopo aver completato il battello fluviale Lechalas e averlo consegnato al mio amico medico, finalmente riprendo i lavori su questo cantiere, che voglio portare a termine senza ulteriori interruzioni.
Ormai sono nella fase di attrezzaggio e ciò comporta la realizzazione di molti particolari, anche molto piccoli. Vedremo come me la caverò!

Ho pubblicato il passo passo sul mio web personale http://www.pluff-etabeta.com/wiki/doku.php al quale vi prego di fare riferimento per avere maggiori dettagli e vedere molte altre immagini.

In questi giorni ho lavorato all'attrezzatura per l'ormeggio e ho realizzato le due ancore (una di tipo COR e una di tipo Ammiragliato), i rispettivi musoni di prua, le bitte e i passacavi.

Ho realizzato questi particolari in metallo (rame o ottone); le minipulegge dei musoni di prua sono state invece realizzate in legno, tornendo una spina di legno da 8mm.

Come al solito mi sono rivolto a internet per trovare disegni e immagini utili che ho elaborato col CAD. Questo è disegno del musone di prua per l'ancora di tipo COR.



Questa è invece la tavola delle dime per il taglio dei pezzi di lamiera di rame.



Le ancore

Entrambe le ancore sono state realizzate ispirandomi ai disegni e alle informazioni, che ho reperito su internet.
Per ottenere lo spessore desiderato del fusto e delle marre dell'ancora di tipo Ammiragliato ho ritagliato due sagome uguali, che ho saldato insieme. Ho quindi saldato le palme sulle marre. Il ceppo è stato realizzato con del filo d'ottone



Il fusto dell'ancora COR l'ho ottenuto sagomando un pezzetto di rame ricavato da una rondella, che ho tagliato e raddrizzato
Ecco le ancore pronte ma grezze.



I passa cavo

Per realizzare i due passacavo anteriori ho utilizzato delle rondelle di rame che ho tagliato e raddrizzato. Ho creato una base rettilinea e piatta sulla quale ho saldato una barretta di rame piegata ad arco, che poi ho tagliato e sagomato a dovere in modo da dargli la forma voluta.

Eccoli pronti ma grezzi



Le bitte

Passiamo ora alla preparazione delle bitte, che ho realizzato in rame e ottone. In questo caso ho usato il rame per creare la base e il tappo superiore di ciascun corno, e ho utilizzato l'ottone ottone per realizzare le corna.

Ho iniziato con la preparazione delle corna, partendo da spezzoncini di tubetto di ottone sui quali ho saldato un pezzetto di barretta di rame per creare il tappo sagomato.

Ho sagomato con le limette e il disco abrasivo questi tappi in modo da dare loro la forma desiderata. Ho quindi fatto le basi con la lamiera di rame e ho assemblato le varie parti saldandole.





Ecco le bite finite



I musoni di prua

La foto che segue mostra i musoni di prua dell'imbarcazione vera, che sono utilizzati per appoggiare la catena delle ancore. Quello a sinistra serve per sostenere e guidare il cavo dell'ancora Ammiragliato; quello a destra serve per sostenere e guidare la catena dell'ancora COR e pure per fermare in posizione l'ancora quando è stata salpata.



Entrambi i musoni hanno delle pulegge per facilitare lo scorrimento della catena e del cavo. Il musone dell'ancora COR è un po' più complesso perché oltre alla puleggia d'appoggio, ha una seconda puleggia di guida, montata su una staffa mobile che serve per bloccare in posizione l'ancora quando è stata salpata.

Il corpo è stato realizzato con la lamiera di rame



Ecco i pezzi prima dell'assemblaggio finale e poi dopo che sono stati assemblati





Per finire, ecco i musoni di prua con le rispettive ancore





Alla prossima!!

[etabeta]

Ora passiamo alla verniciatura.
Ho portato i pezzi nella mia cabina di verniciatura (una semplice scatola di cartone) e ho dato la vernice di fondo spray.



Poi ho dato una mano di vernice argento spray; essendo però troppo lucida per i miei gusti, ho dato una mano di vernice trasparente opaca.

Ecco finalmente tutti i componenti verniciati e pronti per l'installazione sul modello.



Ciao

[alimurimeta]

Ciao Eta, mi piace la finitura che hai ottenuto per i pezzi color acciaio. La tua cabina di verniciatura manca di un dispositivo molto utile: un elettroestrattore Ovviamente sto scherzando. Mi piace molto come affronti e risolvi le piccole complicazioni che si insidiano nella auto-costruzione di un modello.
Saluti e buon modellismo

[etabeta]

Grazie Ali. Le idee provengono dai modellisti più esperti e ognuno le sviluppa secondo le proprie necessità. Questo è il vantaggio della rete e dei forum che azzera le distanze e rende possibile la collaborazione tra persone lontane geograficamente ma vicine come interessi.

[soleado]

Ciao Etabeta,
seguendo i tuoi consigli ho ordinato la pasta per saldature a stagno e la pasta Castolin per le brasature. Dopo tre giorni dall'ordine sono arrivate come scritto nel sito, e subito ho provato la pasta per le saldature a stagno. La saldatura è venuta benissimo anche se bisogna prenderci un po' la mano. Voglio provare a scaldare i pezzi da saldare con il saldatore anziché con la fiamma per vedere cosa succede. Comunque ti ringrazio per la dritta perché non conoscevo questo modo di saldare.
Complimenti per i tuoi lavori : ho visto il filmino con tuo nipotino che pilota lo yacht che gli hai costruito, e seguo la costruzione della motobarca S. Luigina. Bravo! A proposito, dove provi i modelli vicino ad Orvieto? Non mi risulta che ci sia un laghetto.
Ciao
soleado

[etabeta]

@Soleado: Come no! c'è il lago di Corbara, che è l'invaso creato da una diga sul fiume tevere.

Sono contento che tu sia rimasto soddisfatto delle paste.

Quella a stagno serve per i circuiti stampati e dev usare il saldatore a stilo, mentre la pasta Castolin Snag, fonde a temperatira più alta ed è adatta per l'uso del micro cannello.

Buon lavoro e facci vedere qualcosina!

[Francesca]

Veramente sei un pozzo d'inventiva! Guardo, ammiro e prendo nota Sono proprio le soluzioni che trovi per la realizzazione dei piccoli particolari che mi intrigano tantissimo.

[etabeta]

Grazie Francesca, però sei troppo buona!

Ora posto gli ultimi progressi: si tratta della realizzazione della battagliola e del mezzo marinaio.

Ho realizzato la battagliola con del tubetto d'ottone da 2mm. Ho preferito usare il tubetto anzicché un filo d'ottone, perché il tubetto è più rigido e si presta meglio per questo tipo di lavoro.

Dal progetto CAD del modello ho stampato le dime per la piegatura dell'ottone.



Ho realizzato le dime con degli sfridi di compensato, che di volta in volta ho afissato su una tavoletta per tenerle ferme durante la piegatura. Sui perimetro della dima ho fissato pezzi di compensato, per bloccare il tubetto d'ottone durante la piegatura.



Ho poi tagliato e saldato il resto dei pezzi ed ecco le battagliole pronte per il completamento e la finitura.



Con l'occasione ho realizzato il puntale del mezzo marinaio e l'ho incollato su uno spiedino di legno; anche questo è ormai pronto per essere rifinito.



Alla prossima