S.D.M. TUG SALVADOR DALI

[alimurimeta]

Salve a tutti.
In uno dei primi post di questo diario di costruzione avevo accennato alla autocostruzione degli schottle ovvero delle eliche azimutali in grado di ruotare a 360°. Ebbene, il proggetto l'ho fatto, ma purtroppo il mio tornitore di fiducia (un ex armiere) ha avuto seri problemi di salute e quindi non può più lavorare. Questa notizia mi ha rattristato in primis per l'amico tornitore e poi perchè mi complica di molto la realizzazione dell'SDM TUG. Pertanto mi sono messo alla ricerca di altri tornitori che potessero realizzare i pezzi degli schottle. I pochi che mi hanno dato retta, hanno chiesto cifre assurde per realizzarli. Allora ho pensato di cercare in rete degli schottle già belli e fatti. La graupner ne aveva di due tipi in catalogo, ma da alcuni anni non sono più in produzione. Ciò nonostante sono riuscito a trovare una coppia di schottle serie 1761 della graupner su un sito spagnolo, pagandoli poco meno di 90€ ciascuno. Più o meno siamo sui prezzi di quelli che avrei voluto costruire con l'aiuto del mio amico tornitore, sebbene questi della graupner siano in plastica e non in ottone. Al momento gli schottle sono in spedizione, non appena li avrò tra le mani vi darò ulteriori informazioni.

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Salve a tutti, il vento di scirocco che soffia dalle mie parti mi dà una mano per far maturare prima lo stucco dello scafo, ma voglio aspettare fino a venerdì per inziare la levigatura. Pertanto ho proseguito nella costruzione delle tughe e della timoneria.
Come accennato in un precedente messaggio, ho realizzato le dime di taglio con il plotter da taglio



Le ho incollate sul foglio di polistirene



E poi ho eseguito dei fori per il taglio dei finestrini



Ecco il risulato finale dopo aver iniciso sul retro la plastica per effettuare la piegatura degli elementi costituenti la timoneria



Saluti e alla prossima puntata

[alimurimeta]

Salve a tutti, altro breve aggiornamento dal cantiere sdm tug.
Ho passato um mezzo pomeriggio a levigare lo scafo dopo aver atteso una settimana dalla stuccatura epossidica. Effettivamente l'aver dato un pò di tempo allo stucco per reticolare totalmente, è stato un vantaggio. La levigatura è stata abbastanza rapida e senza consumare metri di carta abrasiva. Ho applicato una fascia di plasticard allo scafo per simulare la bordatura del vero dove sono istallati i parabordi in gomma.
Con un pò di pazienza ho assemblato " a secco", cioè solo con lo scotch, la timoneria, per verificare le forme e le proporzioni. Sembra andare bene





Domenica sera, con la radio sintonizzata sul canale sportivo, mi sono dedicato alla resinatura dello scafo.
Ho usato resina epossidica comprata in fiera a Verona. Un prodotto eccellente poichè molto fluido e con un tempo di lavorabilità di quasi un' ora.Per prima cosa ho ritagliato un pezzo di tessuto di vetro da 50gr/mq, leggermente più grande dello scafo. A parte ho preparato la resina (in rapporto 100:25) per 50 gr.Per bagnare il tessuto di vetro, ho usato un rullo per verniciare i muri, ovviamente più piccolo









Saluti e buon lavoro

[alimurimeta]

Salve a tutti, dopo la sosta per l'evento di Comacchio, ho ripreso l'attività del cantiere salvador dali. Ero in attesa degli azipod della graupner, che ho comprato su un sito spagnolo. Il corriere me li ha consegnati ieri pomeriggio. Aprendo lo scatolo ho potuto verificare che si tratta di componenti molto "plasticosi" e delicati. Gli ingranaggi conici superiori sono in plastica (rapporto 1:2), mentre quelli inferiori sono in ottone (rapporto 1:1). La rotazione del pod è realizzata con due cannotti concentrici. Su quello interno si incastra una ruota dentata. La rotazione del pod, con un servo standard, è di +/-90°. Pertanto per ottenere una rotazione a 360° devo usare un servo a verricello e una ruota dentata fissata sulla squadretta.
La tenuta idraulica tra il corpo immerso del pod e il cannotto esterno è data da una serie di scanalature ingrassate. Francamente mi sembra poco credibile che non entri acqua senza qualche Oring, comunque lo proverò a breve e vedremo se mi sbaglio. Tirando le somme, per 90€ ciascuno, speravo di avere un prodotto più raffinato e "solido". Speriamo che non si rompano subito.
Non appena possibile scatto due foto e vi mostro quanto raccontato.
Saluti

[alimurimeta]

Salve a tutti, ecco le foto dello stato attuale del cantiere sdm tug -salvador dalì

Ho incollato il ponte realizzato in 4 pezzi con del plasticard da 1 mm di spessore



Con le solite dime autoadesive in vinile ho ritagliato le murate di poppa e prua



e le controventature per il sostegno delle murate







Ecco le foto degli schottle della graupner come si presentano aprendo lo scatolo





Ho dovuto modificare la configurazione dei motori, visti gli ingombri dei basamenti degli schottle. Ho rifilato e forato un blocchetto di legno per il fissaggio dello schottle e predisposto il supporto motore da profilato L in alluminio



Mi resta da preparare il supporto motore di babordo e resinare il tutto
A presto

[alimurimeta]

Salve, guardate un pò cosa può fare un modello di sdm tug ben fatto

https://www.youtube.com/watch?v=OpoSizPAx6s

Saluti

[alimurimeta]

Salve a tutti, ieri sera ho completato la preparzione dei basamenti dei motori elettrici. Cercando un pò in giro nella rete, ho trovato un modellista che ha realizzato lo stesso modello, in scala 1:50. Dalla sua esperienza di montaggio e di navigazione, è risultato che i motori elettrici da lui istallati (due 400 a 7.2 V) necessitano di una forte riduzione del numero di giri. Pertanto ha istallato i riduttori 1:3.3, sommandoli al rapporto 1:2 dello schottle. Quindi in totale ha ridotto i motori a 1:5.3, ottenendo dei risultati molto soddisfacenti in termini di governabilità e realismo di manovra. Ci voglio provare anch'io e quindi ho scavato nelle mille scatolette che ho in laboratorio alla ricerca dei gruppi di ingranaggi comparti a Verona. Sono saltati fuori due coppie di ingranaggi da 1:3.3 che monterò in questo modo: sull'asse condotto dell'ingranaggio conico dello schottle e sull'asse motore elettrico. In questo modo elimino i giunti cardanici. Tutto dovrà essere ben ingrassato e soprattutto ben allineato. Se funziona lascio tutto cosi, altrimenti passo alla configurazione standard: motore-cardano-asse della coppia conica schottle.
A breve le foto, saluti

[alimurimeta]

Salve a tutti, ecco le ultime foto del cantiere sdm tug. Ho tagliato con il plotter i sostegni della murata di poppa.

Ho incollato il vinile adesivo verde sul plasticard e l'ho tagliato con la forbice troncatrice





Per rendere più solida e precisa la giunzione tra il ponte e le murate, ho stuccato il tutto con stucco epossidico da carrozziere







Saluti e a presto

[alimurimeta]

Salve a tutti, come anticipato in un precedente post, vi mostro le foto degli organi meccanici di propulsione e manovra.
Ho deciso di modificare il sistema di rotazione dello schottel proposto da graupner. Il bilanciere a spicchio dentato è debole e non consente una rotazione completa a 360°. Ho trovato in un negozio di modellismo per auto r.c. delle corone dentate usate per gli innesti delle marce. Ne ho comprate due da 58 denti modulo 0.8. Le corone le ho fissate con tre viti alla squadretta a disco fornita con i servi.
Per fissare i servi, ho realizzato un castelletto in mdf e compensato, che sarà resinato per assicurare la massima robustezza ed adesione allo scafo. I servi li devo montare a testa in giù, per fare combaciate corona e pignone dello schottel. L'astuzia di aver aumentato leggermente il pescaggio dello scafo (circa 10%) mi ha assicurato che i servi non toccano il coperchio del vano R.C.
Il primo stadio di riduzione dei motori è stato realizzato con una coppia di ingranaggi cilindrici. Il rapporto di riduzione è di 1:3,3. Per proteggere gli ingranaggi realizzerò un carter con del plexiglass trasparente, per poter sempre vedere lo stato dei denti e la loro lubrificazione
Il secondo stadio di riduzione è fornito dalla coppia conica dello schottel (1:2). Quindi in totale ho una riduzione di 1:5,3 che sembra funzionare molto bene nei modelli di sdm tug già realizzati in questa scala.









Alla prossima......

[Calafuria]

Francesco che dire......ogni volta che inizi un nuovo lavoro mi sorprendi sempre più!! Peccato che nn stai a Roma come la maggior parte di noi......altrimenti sai che si potrebbe combinare insieme?