Grazie ragazzi!
@Francesca: ora vedrai l'effetto finale e poi mi dirai ....
@Alimurimeta@ perché mi trovo meglio a fasciare lo scafo in modo simmetrico andando a 3-4 listelli per parte e vederne poi il corretto montaggio.
Riprendo dall'ultima foto:
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Come si vede chiaramente, picchiettando leggermente sopra il silicone fresco con il pennello zuppo d'alcool si viene a formare una superficie irregolare rispetto a quella immediatamente prima della "gobba" di silicone. Si vedono anche le "ondine" in trasparenza che avevo fatto con lo stucco e che mi sono servite come indicazione per modellare il mare di silicone. Per fare ciò, ho usato sia la spatola che il cucchiaino e ricordate di immergere tutto prima nell'alcool. Dopo aver lavorato sulla base utilizzando tutti gli strumenti sopra descritti, il risultato è quello mostrato nella foto. Importante è il tempo di lavorazione tra la posa del silicone, la spalmatura e la creazione del moto ondoso che si vuole formare: non deve essere superiore ai 6-8 min altrimenti il silicone inizia a indurursi. Per questo ho fatto mezzo tavolotto alla volta. Si vede, infatti, che nella parte alta della foto c'è solo stucco e vernice. Per fare le ondine in modo abbastanza disomogeneo, ho usato sia il cucchiaino che il dito guantato per dare l'effetto desiderato.
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Terminata tutta la posa e modellazione, utilizzando il manico inzuppato del cucchiaino, ho creato sia sulla parte del tagliamare che su alcuni punti sparsi qua e la del mare il rompersi delle onde spingendo verso l'alto il silicone in modo rapido a randomico. L'effetto, una volta verniciato, sarà abbastanza realistico.
Questo è il momento cruciale, a mio avviso, della realizzazione del mare così come lo avevo in mente e per questo ho cercato in rete tutte le immagini possibili di uno specchio d'acqua marino nelle diverse situazioni di moto ondoso e di scie prodotte da barche. In particolar modo da pescherecci. Mi sono stati utili anche dei fermo immagine del dvd andando a cercare quanto mi serviva.
L'effetto finale, con vista da tribordo, è questo:
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mentre questa è, a mio modesto parere, la stupenda poppa che sono riuscito a modellare:
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L'apertura del mare ad opera di un'imbarcazione crea quella caoicità che ho cercato di riprodurre. Il fatto, ad esempio, che tra una scia e l'altra prodotte dal tagliamare si crei sempre un "buco" si spuma bianca non deve essere lasciato soltanto blu ma, con il pennellino abbastanza asciutto di colore, passare leggermente tra le due scie un pò di bianco allungato per rendere meglio l'effetto. Questo è quanto dicono le foto che ho preso in considerazione.
Altro fatto da considerare è quello dell'asola realizzata per inserire l'opera viva dello scafo. L'ho fatta quasi a misura e questo per tenermi un piccolo margine di adattabilità del modello, ma anchè per andare a formare, a modello inserito, l'andamento dell'acqua a contatto con il metallo dello scafo: trasparente ed abbastanza regolare. E questo lo si fa con silicone nuovo e non verniciato usando una spatolina di plastica, sempre inzuppata in alcool, del tipo macchine da caffè self-service.
Allora, spero di aver raccontato tutto ciò che ho fatto per realizzare questa base per il diorama del Gail e si ci fosse qualche domanda o necessità di foto in più, non esitate a chiedere.
Alla prossima!