S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Sono qui riportate le fasi di costruzione di modelli a partire da piani di costruzione di cantiere o modellistici, ed anche da piani completamente ridisegnati a partire da documentazione fotografica.

Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda Francesca » 05/09/2014, 0:20

etabeta ha scritto:Grazie, scusami ma le domande fioccano! se rendo la resina lattiginosa aggiundendo il talco, i colori ne risentono?
Ti chiedo questo perché colorerò lo scafo nei seguenti colori:
- opera viva: color antivegetativo scuro (marrone/arancio/rosso)
- opera morta: bianco
- fregi e linee: blu oltremare
- ponti: parquet mogano
- Cabina e tuga: mogano
- tettucci: bianco

Immagino che sul bianco la resina con il talco vada bene, per il mogano ci vuole laresina senza talco ma ... cosa succede con gli altri colori se ci do la resina con il talco?

Infine, con che cosa posso diluire la resina, come propone Franco?

Grazie e scusami se sono scocciante, ma ciò che proponi non l'ho mai fatto prima.

Ok. Allora: da quello che capisco, il tutto verrà verniciato colorato. Quindi puoi tranquillamente aggiungere il talco alla resina. Io, per la verità, carico la resina con l'addensante della Cecchi, ma il talco va altrettanto bene.
In definitiva: il talco o l'addensante, aggiunti alla resina, servono per non fare colature. Ma non sono obbligatori.
Puoi verniciare come ti pare sulla resina, basta solo che il tutto sia ben carteggiato prima della verniciatura.
Il ponte, la cabina e tutto quello che sta sopra alle parti immerse, le puoi trattare tranquillamente con turapori e vernici, non c'è bisogno di resina epossidica.
Ciao, vado a nanna :)
Francesca

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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda etabeta » 05/09/2014, 7:38

Ti ringrazio molto per le dritte. Vedremo come me la caverò. Ora sto lavorando ai ponti e alle sovrastrutture e tra poco posterò qualche foto.
Ciao a presto
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda etabeta » 13/09/2014, 22:43

Eccomi di nuovo con un aggiornamento dei lavori in corso.

La sovrastuttura

In questo periodo sono stato alle prese con la realizzazione della sovrastruttura. Per avere un'idea vi posto una foto dell'imbarcazione vera e una vista del disegno del progetto.

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Come potete vedere la cabina di comando è aperta, ha grandi vetrate e il suo tetto è curvo sia all'interno che all'esterno e presenta uno scalino rispetto al ponte.

Ho cominciato col realizzare le parti scatolate (tuga e parete inferiore della cabina di comando) con del compensato da 2mm, che poi verrà ricoperto con un'impiallacciatura che simulerà le doghe.

Nota: rispetto all'imbarcazione reale io vorrei lasciare il tutto "legno a vista", salvo i tetti che saranno tinteggiati di bianco.

Le immagini che seguono mostrano questa la prima lavorazione.

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Il tetto tamburato

Il tetto della cabina di comando l'ho voluto fare tamburato, per lasciare un'intercapedine dove poter collocare i cavi di alimentazioni delle luci che andranno sul tetto.

Però non so ancora come fare in modo da installare le luci dopo che avrò chiuso il tutto e verniciato il tetto. Mi servirebbe un impianto sfilabile ma i cavi da passare sono tanti e i tubi con la funzione di canaline dovrebbero fare dei percorsi tortuosi.

Tra le alternative che ho preso in esame, c'è l'utilizzo di tubetti d'ottone curvati secondo la necessità o anche l'utilizzo di cannucce, di quelle che si possono curvare. Però il tubetto d'ottone rischia di schiacciarsi se viene curvato troppo e le cannucce che ho trovato sono troppo grosse e la parte ondulata ostacolerebbe l'inserimento del cavetto.

L'ideale sarebbe un tubicino da 1,5 .. 2mm di diametro che non si schiacci quando viene curvato. Potrebbe andar bene del tubo sterling, ma quello che ho è troppo vecchio e ormai non tiene più la forma e non riesco a trovarlo in giro.

Un'altra possibilità è di fare rimuovibile la parte superiore del tetto, ma preferirei adottare questa soluzione come ultima spiaggia.

Torniamo al tetto. Per dare e mantenere la curvatura incollato sul pannello inferiore del tetto degli archi di irrigidimento, che ho realizzato con 4 striscioline di impiallicciatura ciascuno.

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Ho messo in forma il listelli di rinforzo arrangiandomi con quello che avevo. Non ho infatti ritenuto utile prepararmi una dima, dato che la curvatura la potevo ottenere semplicemente poggiando il pannello su un travetto da 5mm posto in corrispondenza dell'asse longitudinale e stringendo il pezzo con qualche clip.

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Ecco alla fine il tettuccio completato con dei listelli perimetrali e rifinito con la carta smeriglio.

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Poi ho preparato i montanti anteriori, che sono inclinati di 60 gradi e per essere più preciso mi sono preparato una dima, per fare da riscontro sia al montante anteriore che a quello interno che separa i due vetri dei finestroni laterali.

Nota: nell'imbarcazione vera il vetro laterale anteriore è scorrevole, mentre l'altro è fisso. Vedrò se sono capace di riprodurli come nella realtà. Almeno l'intenzione c'è ;)

Ho voluto vedere l'effetto complessivo presentando i pezzi al loro posto

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Mi sembra carino nell'insieme!

Gli oblò

Voglio realizzare da me gli oblò e ho pensato di utilizzare come materiale di partenza delle guarnizioni di rame ad anello, che vengono usate per gli impianti termoidraulici. Le ho trovate di varie misure da un ferramento ben fornito, non troppo distante da casa mia.

Per me i brico e i negozi di ferramenta sono come i negozi di giocattoli per i bambini o i negozi delle scarpe per le donne! :D :D :D
Ogni volta che ci vado, giro e guardo, guardo e giro e di nuovo giro e guardo, ecc... Il tempo mi vola! :D ma ogni tanto trovo qualcosa di interessante come queste guarnizioni di rame.

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Per quanto riguarda gli oblò tondi non c'è problema, ma per quelli allungati ho dovuto fare qualche prova.

Ho tagliato a metà un anello delle dimensioni giuste e mi si è posto subito il problema di come realizzare i segmenti rettilinei per unire i due semi anelli. Ho sperimentato diverse possibili alternative ma alla fine, quasi per caso ho scoperto una caratteristica molto interessante di queste guarnizioni di rame: il materiale di cui sono fatte è estremamente duttile e ho scoperto che tagliando un anello (di quelli grandi) si poteva raddrizzare il materiale fino a farlo diventare rettilineo. Ecco che avevo la soluzione in mano.

Ho provato subito a tagliarmi i segmenti e a saldarli ai semi anelli e la cosa funziona, anche se non è venuto troppo bene. Devo impratichirmi un pò e sopratutto devo trovare il modo di tenere fermi i pezzi mentre li saldo. Ho quindi preparato una dima con la forma della luce dell'oblò.

Per ora è tutto. Ciao e buon modellismo
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda alberto » 19/09/2014, 11:01

Ciao Etabeta,
sta venendo proprio un gran bel modello, e spero che una volta completato ce lo farai ammirare dal vivo!!! :D

E complimenti per l'inventiva: anch'io passo delle ore nelle corsie dei brico, e qualcosa di interessante si trova sempre!!! :lol:

Una curiosità: dopo aver usato carta, matite, squadre e curvilinee, sto cercando di imparare ad usare Delftship, e vorrei sapere se partendo da uno dei progetti proposti come esempio si riesce ad avere un buon risultato, anzichè iniziare un progetto da zero.

Grazie 1000 e... buon proseguimento!!!
Alberto Maretti
Modelli realizzati: AHTS Holstentor, HMCS Snowberry, Assunta Tontini Madre, Nemo, Neptun, Ardito, Bruma, Golden Hind, Cutty Sark, Bounty, M/N Porto Alegre, MotorYacht Lucky Star, Elettra, Patron Francois Hervis, Moby Magic, Rita Br, RN Doria

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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda etabeta » 19/09/2014, 11:34

Ciao Alberto, grazie per i complimenti.

Per imparare ad usare Dlftship è ESSENZIALE partire da altri progetti (scegli però quelli più semplici altrimenti ti perdi) e aiutarti con l'Help che è molto ben fatto.
Già Delftship ti propone uno scafo di partenza quando tu clicchi su "nuovo".

Io sto scrivendo delle note sull'uso di Delfship, che pubblicherò su un mio sito personale accessibile da tutti. L'idea di un sito mi frullava nella testa da parecchio tempo, ma la decisione l'ho presa quando ho visto anche il tuo e mi sono piaciuti molto i bellissimi passo passo che hai fatto. In uncerto senso voglio emulare te, Arturo Pane e ttti gli altri modellisti che hanno un proprio sito personale.

Io ho già acquistato il dominio e il servizio di hosting su Aruba e spero presto di inaugurarlo. Non sarà un forum e nemmeno un blog, ma solo uno spazio personale dove metterò tutto ciò che mi frulla nella testa, organizzato a modo mio. Come strumento installerò un "wiki" (quel "coso" usato da Wikipedia).

Vedremo che cosa ne viene fuori. :)

Ah! dimenticavo. Naturalmente se ti serve qualcosa non esitare a contattarmi.
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda alberto » 09/10/2014, 8:37

Grazie Etabeta,
sono contento di aver contribuito a darti lo spunto per il sito personale, e non vedo l'ora di vedere e sbirciare nel tuo nuovo sito!!! ;)

A presto!!! :D
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda etabeta » 06/01/2015, 15:36

Ho fatto qualche progresso con il cantiere della S.Luigina.

Ho completato la struttura della cabina di comando, incollato i montanti e il tettuccio e ho rifinito le pareti con dei listelli di impialliccicciatura di tanganika per simulare le tavole della doghettatura.

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Ecco una vista d'insieme della sovrastruttura poggiata sullo scafo.


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Prima di creare le aperture degli oblò sulle pareti della tuga, ho realizzato le cornici degli oblò e l'aeratore. In un primo momento avevo pensato di realizzarli in metallo, utilizzando delle guarnizioni di rame che mi sembrava calzassero a pennello; tuttavia non sono rimasto soddisfatto del risultato ottenuto e ho deciso di cambiare metodo.

Ho utilizzato dei fogli di cartoncino sui quali ho riprodotto il disegno degli oblò, che ho poi ritagliato con il cutter e le forbicine. Ho forato nei punti dove applicherò i falsi bulloni e ho dipinto il tutto di color argento per simulare il metallo.


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Ho quindi creato le aperture sulle pareti della tuga in corrispondenza degli oblò e all'interno ho incollato un foglio di pellicola trasparente fumé. Già che c'ero ho anche forato il tettuccio della cabina di comando per la plafoniera.

Prima di incollare le cornici degli oblò ho dato una mano di turapori trasparente alle pareti della tuga e ho dato una patina di antichizzante a base di bitume di giudea, ottenendo un effetto vissuto e caldo.

Ecco il risultato della cabina e della tuga dopo che ho incollato al loro posto le cornici degli oblò.

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Questo è l'interno della cabina di comando dove si intravvede la plafoniera che ho fatto con una rodella e un dischetto di plastica.

Si vede anche la plancia di comando (ancora grezza) e si può notare la differenza di colore con il resto della cabina già finita con il turapori trasparente e il bitume di giudea. L'effetto mi piace molto

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Ciao e alla prossima.
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda Francesca » 06/01/2015, 23:16

Ciao, Eta
mi piace moltissimo la tua inventiva! :D E vedo che i progressi sono gustosi e premonitori di un modello davvero bello e unico.
Francesca

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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda etabeta » 08/01/2015, 22:36

Qualche piccolo particolare in più e un po' di colore ed ecco la sovrastruttura che assume sempre più il suo aspetto definitivo.


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Ho ricoperto il ponte di coperta con dei listelli di impiallicciatura di mogano e dopo una mano di turapori e una patina di bitume di giudea, ho voluto vedere subito l'effetto generale prima ancora di togliere il nastro di mascheratura che proteggeva la murata.


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Nota. il tettuccio della cabina di comando è solo appoggiato; perché devo ancora realizzare l'impianto di illuminazione)


Ciao alla prossima
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Re: S.Luigina - motobarca da diporto (by etabeta)

Messaggioda alimurimeta » 08/01/2015, 23:08

Ottimo lavoro. Mi piace sempre come rendi vissuto e caldo ogni dettaglio dei tuoi modelli. Saluti
    Francesco G. - ALIMURIMETA
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