auto-costruzione dei pezzi come un kit

Questa sezione è dedicata alle discussioni relative alle tecniche modellistiche utilizzate nella realizzazione dei modelli di navi, antiche o moderne.

Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda etabeta » 28/01/2014, 10:09

Gran lavoro! vedendo ciò che hai fatto fino ad ora mi vengono in mente alcune riflessioni che vorrei condividere con te.
Premetto che non ho mai fatto laminazione in resina ma mi interessa moltissimo perché vorrei provare anch'io.

Tirando le somme ho imparato da te questo:

  • Il procedimento che hai adottato è più laborioso di quanto mi sarei aspettato in quanto il calco di gomma si è dimostrato meno efficace delle aspettative.
  • Hai dovuto ripiegare sul metodo più tradizionale dello stampo rigido (hai infatti laminato la parte esterna del calco di gomma siliconica) con le note implicazioni dei sottosquadri (che la gomma siliconica avrebbe risolto facilmente).
  • Forse la gomma siliconica si presta meglio per cose piccole?? mentre per le cose grandi forse conviene puntare sulla tecnica tradizionale dello stampo rigido, magari bivalve o comunque scomponibili in caso di problemi di sottosquadri.
  • Per facilitare l'estrazione del Master del calco di gomma siliconica bisogna tener conto dell'effetto "vuoto" e quindi prevederenel master dei fori per insuflare aria per il distacco.
  • Per quanto riguarda la cedevolezza e bolle d'aria residue della gomma siliconica non ho capito come si potrebbe fare per prevenire il problema


Continuo quindi a seguire con moltissimo interesse le tue "rubriche" di tecniche modellistiche :D, comprese le esperienze meno positive che sono fonte di riflessione e stimolo per fare sempre meglio. Bravo! e grazie
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda alimurimeta » 28/01/2014, 11:12

Ciao Eta, allora cerco di commentare le tue riflessioni:
Il contro stampo in vtr l'ho fatto perché mi ero esasperato dal fallimento della colata in gesso. Per il liberty ho usato gesso più garze e non ho avuto casini particolari. Il problema è che prima di realizzare il contro-stampo dovevo rimuovere la pelle in gomma dal master e poi riposizionarcela sopra.In questo modo avrei avuto la possibilità, dopo la laminazione o ingessatura della pelle in gomma, di rimuovere il master senza staccare la pelle dal controstampo. Invece, a causa di un minimo sottosquadra tra pelle e controstampo, ho dovuto prima rimuovere il controstampo in vtr e poi sbucciare la gomma dal master con la conseguenza che la pelle ( troppo sottile in alcuni punti) non ha aderito perfettamente al controstampo, ottenendo in alcuni punti una laminazione "ondulata" dello scafo clone.
Per le bolle d'aria, la colpa è mia. Infatti con il liberty non ho avuto problemi poichè ho prima spennellato la gomma sullo scafo in strati sottili e poi ho ingrossato la pelle con spatolate abbondanti di gomma + garza elastica. In questo caso sono partito in quarta con la spatolatura grassa della gomma e non ho dato modo all'aria di uscire.
In definitiva, la gomma ha fatto il suo dovere poichè ha copiato tutti i dettagli dello scafo, compresa la linea di rifilatura incisa sul master e i forellini dei chiodi del bordo in legno (da me malamente stuccati )
Quello che non rifarei con il senno del poi è il controstampo in vtr. Meglio usare gesso e garze, che poi si rimuovono meccanicamente (lo rompo, tanto non costa nulla rifarne un'altro) dalla pelle prima di sbucciarla dallo scafo laminato.

Riassumendo:
1) spennellare la gomma sullo scafo master in modo uniforme e non eccessivo per evitare bolle. Quindi si passa a spalmare la gomma e a rinforzarla con garza elastica
2) rimuovere sempre la pelle dallo scafo master prima di realizzare il controstampo
3) utilizzare gesso e garze da spalmare sulla pelle per realizzare il controstampo
4) estrarre il master dalla pelle senza farla distaccare dal controstampo (per salvaguardare la forma dello scafo laminato)
5) laminare lo scafo master con gel coat e vtr
6) rompere il controstampo in gesso per sbucciare la pelle in gomma dallo stampo laminato

Saluti ALIMURIMETA
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda etabeta » 28/01/2014, 14:53

Grazie delle spiegazioni, non so se ho capito proprio tutto quando poi riassumi i vari passi:
In particolare nei passi 4) e 5) quando dici:
...
4) estrarre il master dalla pelle senza farla distaccare dal controstampo (per salvaguardare la forma dello scafo laminato)
5) laminare lo scafo master con gel coat e vtr
.....

Forse nel passo 5) intendevi dire che va laminato lo stampo e non lo scafo master con gel coat e vtr.
Ero convinto che ormai Io scafo master avesse svolto la sua funzione e che non venisse utilizzato se non per fare un nuovo stampo..

Grazie per la risposta
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda alimurimeta » 28/01/2014, 21:39

Questa sera ho dato una bella mano di stucco spray ( quello in bomboletta della saratoga) allo scafo laminato. Ci sono ancora diverse imperfezioni che devo eliminare in corrispondenza della deriva a poppa, che ritoccherò dopo che lo stucco si è asciugato. :(

Saluti ALIMURIMETA

P.S. Hai ragione Eta, è un refuso, al punto 5 lo scafo da realizzare è quello laminato (ovviamente con gel coat e vtr) :oops:
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda alimurimeta » 28/01/2014, 21:41

Questa sera sono prorpio rinco... forse ho sniffato troppo stucco spray :)
ecco la foto di quanto realizzato
Saluti ALIMURIMETA
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda etabeta » 28/01/2014, 21:48

Ti dico solo: uaaaaauuuuh!
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda alimurimeta » 03/02/2014, 22:00

Salve altro piccolo avanzamento del cantiere nederland.
Ho disegnato con autocad i pezzi che compongono il timone baker. In pratica ho fatto a fette orizzontalmente il timone in 10 strati. Ho realizzato 5 strati con un prolifo con il foro per la cerniera e 5 strati con un profilo senza foro per la cerniera. Quindi ho incollato gli stari uno sill'altro fino a ottenere la forma del timone. I pezzi sono stati tagliati a laser da una lastra di plexglas da 5 mm di spessore. Sempre in plexigals ho realizzato la coperta traforata a laser, in sostituzione di quella in legno poichè è piu' facile da rifinire e impermeabilizzare.
Alla prossima ALIMURIMETA
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda etabeta » 04/02/2014, 9:44

aaaah! ma quì si adoperano tecnologie avanzate! :) :)
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda alimurimeta » 04/02/2014, 10:54

Ciao Etabeta, dai che anche tu ti sei "ingegnerizzato" abbastanza con il delft. Io ho fatto giusto un passo in più rispetto a te. L'uso del taglio automatico è un risparmio di tempo, e restituisce un risultato molto più preciso, rispetto al taglio manuale. In altri forum modellistici sono stato "accusato" di stregoneria" poichè non usavo "le mani" ma la testa per fare i miei modelli. Guarda caso però uno dei campioni europei (Roland Vlahovic) fa un uso massiccio di taglio laser, plotter da taglio, gomme e resine siliconiche ecc. con risultati eccellenti ( in termini di tempo e rifinitura del modello). Resta salvo che senza una buona manualità anche il laser migliore del mondo serve a poco. Ai puristi d'arsenale,che storcono il naso sentendo parlare di lase e resine, e che dicono di riprodurre la nave con le stesse tecniche dell'epoca, io rispondo che adotto le stesse tecniche del 21° secolo. Infatti in un cantiere navale moderno, le lamiere sono stagliate con il plasma CNC e addirittura piegate con presse computerizzate.
Se provi una volta sola a fare qualche lavoro con il laser, ti assicuro che non tornerai indietro e non ha un costo esagerato. Pensa che con quello che spendi per comprare il compensato di betulla, io ci taglio i pezzi del modello (compresa la fornitura del plexglas) ;-)
Saluti e buon modellismo
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Re: auto-costruzione dei pezzi come un kit

Messaggioda etabeta » 04/02/2014, 11:35

:D :D :D la mia non era una critica ma un pizzico di invidia e tanta curiosità! :D :D :D
E' molto interessante ciò che tu dici, evidentemente tu non hai le macchine ma fai fare le cose fuori mandando i disegni. Mi piacerebbe approfondire di più l'argomento, magari in altra sede.
Io non sono affatto un purista di arsenale e mi piace progettare e farmi le cose da solo. Il taglio delle ordinate non è un problema per me, piuttosto sono i minuscoli particolari che faccio con difficoltà e mi piacerebbe trovare il modo di farli precisi e piccolissimi. Per ora osservo con grande attenzione ciò che riescono a fare i modellisti più bravi di me.

Mi piacerebbe fare le fusioni in cera persa, le fotoincisioni e tante altre cose!

Ciao e buon modellismo
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