Queen Anne's Revenge

[OLI]

Considerazioni
L'alberatura dovrebbe essere una cosa unica nel senso che gli alberi legati tra di loro con gli stragli non possano flettersi verso prora sotto la spinta del vento e quindi rompersi. Quindi tutti i tronconi dell'alberatura dovrebbero essere collegati tra loro. Il fuso di trinchetto, l'albero di parrocchetto e l'alberetto di trinchetto vanno a stabilire gli stralli sul bompresso.
Il fuso di maestra va a stabilire lo strallo sul bompresso.
L'albero di gabbia incrocia il fuso di trinchetto e si attesta alla base sul ponte.
L'alberetto di maestra incrocia l'albero di parrocchetto e si attesta alla base sul ponte.
Sulla Perla manca lo straglio dell'alberetto di maestra che incrocia l'alberetto di trinchetto attestandosi alla base sul ponte. Senza questo strallo l'alberetto sotto la spinta della vela essendo poi ancorato con uno strallo al bompresso, si romperebbe. Il fuso di mezzana ha lo straglio che incrocia il fuso di maestra e si attesta alla base sul ponte.
L'albero di contromezzana ha lo straglio che si attesta sul fuso maggiore di maestra sopra la coffa.
L'albero di contromezzana dovrebbe sopportare la trazione verso prora del albero di gabbia con uno strallo che poi va ad attestarsi sulla base sul ponte. Sulla Perla non c'è!
Così pure dicasi dell'alberetto di mezzana che dovrebbe sopportare la trazione verso prora del alberetto di maestra con uno strallo che poi va ad attestarsi alla base sul ponte. Sulla Perla non c'è.
L'albero di mezzana nella Perla è privo di paterazzi!
In teoria è l'albero che sostiene tutti gli altri nella spinta verso prua dovuta alla forza del vento ed è quello che dovrebbe avere i paterazzi più forti. Oltretutto dovrebbe pure avere dei paterazzetti fissati sull'alberetto.
Ovviamente paterazzi, paterazzetti e sartie contribuiscono trasversalmente la tenuta degli alberi.
Inoltre le draglie servono longitudinalmente a sostenere ulteriormente gli alberi oltre all'inferitura delle vele di straglio e di fiocco.
Tutto questo secondo le mie scarse nozioni in materia di velatura.
Per quanto riguarda gli stragli nessun problema, ma per i paterazzi e paterazzetti di mezzana non so come piazzarli.
Vedremo
Ciao
OLI

[OLI]

Terminati i paterazzi e paterazzetti



Ciao
OLI

[Armando]

Ciao Oli,
Leggendo i tuoi post precedenti, posso solo aggiungere a quanto detto, che l'accesso a ponti così alti, era garantito mezzo scalette, o spesso attraverso un boccaporto centrale servito da scala interna.
Un bell' esempio di tutto ciò è osservabile sui ponti poppieri del Wasa.
Per ciò che riguarda il timone, nella realtà cozzerebbe alquanto con il modello, sia per epoca che per la posizione sulla nave, ma trattandosi di un bel modello di fantasia, credo che la tua collocazione sia la migliore o sicuramente la più accattivante, come tutto il modello del resto.
Ancora complimenti e ti seguo con interesse e curiosità.
Un salutone.

[OLI]

Ciao Armando, il modellista russo che ha realizzato la barca e dal quale ho copiato diversi particolari, non ha fatto delle scale come potrai evincere dai post scorsi. Io le ho fatto ugualmente come dici tu, altrimenti ai pini alti come ci si arriva?







Per la ruota, è l'unico posto nel quale metterla (secondo me) tenendo presente che quel "catafalco di poppa" non esisteva a suo tempo.
Grazie dei complimenti in effetti ,è una barca che nasce dalla fantasia dei marinai e quindi più fantastica è e più corrisponderebbe alla leggenda.
Ciao
OLI

[OLI]

Sartie e griselle suo trinchetto.



Ciao
OLI

[Armando]

Lavoro impeccabile come sempre...
Sarà un bel vedere a modello ultimato qualche vista generale di
questo bel lavoro.
Un saluto

[OLI]

Grazie Armando sempre gentile!
Ciao
OLI

[OLI]

Sartie e griselle terminare sul Trinchetto.



Ora è pronto per ricevere i pennoni che monterò finito di sartiare gli altri due alberi.
Ciao
OLI

[OLI]

Sartie controsartie e griselle di maestra a tribordo



Ciao
OLI

[OLI]

Amici qui si può vedere come il modellismo distorce la realtà.



I marciapiedi sono sostenuti da supporti metallici infissi nel pennone

Bucare il pennone mi sembra una cosa poso intelligente in quanto lo si indebolisce. Per esempio l' Amerigo Vespucci ha i marciapiedi sostenuti da cavi metallici agganciati ad un cavo posto al disopra del pennone.



Senza contare che a quel tempo erano sostenuti da cavi in canapo



vedi Lennarth Petersson.
Ciao
OLI