FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Saluti a tutti.
Mi piacerebbe avere delle dritte precise su come si fa a trasferire da un trittico cartaceo a una tavoletta di compensato, le sagome giuste della chiglia e delle ordinate.
Ho visto tutti i post su questo Forum, dall'Assunta di Alberto, alla Luigina di Etabeta, al Timpano di Calafuria, anche l'articolo di Massimo sul sito Amirel, e qualcosa ho intuito, ma, visto che sono alle prime armi su questo argomento (non è mai troppo tardi ), mi piacerebbe avere suggerimenti più precisi e dettagliati. Forse vi chiedo troppo, ma aspetto fiduciosa...

francesca io ritaglio le ordinate e le incollo sul pezzo di balsa compensato o quello che e e poi ritaglio il tutto seguendo le linee

Puoi usare anche un profilometro. 7€ da Leroy Merlin.
Ps scusa Ot .... Come sta il tuo amico a 4 zampe

Ciao Francesca, il sistema più pratico è preciso, per chi non e molto pratico, è quello di fotocopiare il particolare che ti interessa, per poi incollare la parte fotocopiata, sul materiale che devi usare, questo è il sistema più sbrigativo è preciso.
Ti volevo dire, che da quello che ho visto, nelle foto del restauro, ci sono molte strutture da rifare nuove, perchè sono inesistenti, ai un bel lavoraccio da fare, ti auguro un buon lavoro, ciao arturo
PS. dimenticavo di dirti, che il sistema che ti a consigliato Pirata, non è consigliabile, perchè in quel caso, alla fine il disegno originale, non lo tieni più.

Mimmo46 ha scritto:Ps scusa Ot .... Come sta il tuo amico a 4 zampe

Grazie, Mimmo del pensiero, che mi fa grandissimo piacere: per ora discretamente, magari aggiornerò su FB la situazione.

pane arturo ha scritto:Ciao Francesca, il sistema più pratico è preciso, per chi non e molto pratico, è quello di fotocopiare il particolare che ti interessa, per poi incollare la parte fotocopiata, sul materiale che devi usare, questo è il sistema più sbrigativo è preciso.
Ti volevo dire, che da quello che ho visto, nelle foto del restauro, ci sono molte strutture da rifare nuove, perchè sono inesistenti, ai un bel lavoraccio da fare, ti auguro un buon lavoro, ciao arturo
PS. dimenticavo di dirti, che il sistema che ti a consigliato Pirata, non è consigliabile, perchè in quel caso, alla fine il disegno originale, non lo tieni più.

Grazie, Arturo, farò come mi hai detto.

Per certe cose io utilizzo ancora la vecchia "carta carbone" e i curvilinee.....

Antonello ha scritto:Per certe cose io utilizzo ancora la vecchia "carta carbone" e i curvilinee.....

Grazie Antonello, ma io, per questo genere, sono proprio alle primissime armi, perché quasi tutti i miei modelli sono da scatola. E, non avendo una mente matematica, e anche testa dura, mi riesce difficilissimo...
Comunque, piano piano, grazie ai vostri consigli e indicazioni, forse potrò vincere questa sfida...

io utilizzo la carta carbone, è molto impegnativo e ci vuole tempo, mentre per fare piu' velocemente utilizzo le fotocopie del disegno e le incollo direttamente sul materiale da tagliare, un consiglio, usa la vecchia buona coccoina e non vinavil, questo per non inumidire la carta, con l'umidità si deforma aumentando le dimensioni.

Certo, con le fotocopie è più veloce, ma con la carta carbone puoi, con un po' di esperienza, detrarre il fasciame per avere direttamente le dimensioni fuori ossatura. Per attaccare le fotocopie uso la colla stick in tubetti, che sul legno non appiccica molto e che quindi si toglie facilmente.
Tutto il procedimento di trasferimento del disegno sul materiale è spiegato molto bene in "Come costruire un modello di veliero", di E. Aymo-Boot, che è praticamente la traduzione di "Plank on frame" di H. Underhill.
Per farsi un po' la mano, anziché partire la prima volta dal pianodi costruzione, si potrebbe partire da disegni costruttivi già elaborati, come quelli della "Collezione Matteucci" che si trova sul sito dell'Associazione Navimodellisti Bolognesi.