FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

La prima cosa da fare per dar vita al timone è stata una modifica strutturale dell'ordinata di poppa, che era pensata con un rinforzo centrale ai lati del quale si muoveva la barra a "U" del timone, ed in queste immagini il prima e il dopo della modifica...







La struttura sembra ugualmente resistente e c'è spazio per far basculare la squadretta del timone...


La domanda che vorrei fare agli amici del forum che sicuramente saranno più informati di me è se è mai possibile che nei piani di questo modello, non viene minimamente menzionato alcunché riguardante servi, centralina e tutto ciò che concerne il radio comando del modello?
Anche se molto vecchi, in quella data erano già in commercio radiocomandi e annessi accessori, sicuramente più grandi e/o pesanti degli odierni, ma nei disegni non c'è traccia di tutto ciò.
Unicamente riportate le diverse predisposizioni a seconda della motorizzazione, a scoppio o elettrico con pacco batterie...

Ma sto sprengboot andava solo dritto?

Un salutone

Niente di più facile!!!
In quegli anni, ma anche fino agli anni '80, la radio era un optional estremamente prezioso, e non molto a buon mercato.

Anch'io ho dei piani della fine anni '70 ed anche qualcuno degli anni '80 in cui ad esempio la motorizzazione elettrica era affidata ad una o due batterie da 4,5volt, ed il timone era fissato su una ghiera regolabile per dare l'angolazione necessaria al timone.
In pratica, se non ricordo male, era l'equivalente del volo vincolato circolare: motore a manetta, e unica eccezione la regolazione (ma a filo) dei timoni di profondità, con il timone di direzione con un'angolo fisso.

Anche se rispetto ad ora può sembrare banale, quando ho iniziato con il primo aereo, per me il volo vincolato circolare era certezza di divertimento, ed all'unico costo che potevo permettermi!!!
E poi, anche se perdevo il controllo, il modello non andava troppo lontano!!!

Buon lavoro, e spero di vederti presto alle prossime gare o anche alle manifestazioni che facciamo in giro per la regione!!!

Armando, a 'sto punto, ti consiglierei di venire con il tuo Sprengboot anche solo abbozzato il 23 giugno a Tor di Quinto, così vediamo insieme come fare una motorizzazione semplice ma moderna

Francesca ha scritto:Armando, a 'sto punto, ti consiglierei di venire con il tuo Sprengboot anche solo abbozzato il 23 giugno a Tor di Quinto, così vediamo insieme come fare una motorizzazione semplice ma moderna

Salvo catastrofi ci sarò...

alberto ha scritto:Niente di più facile!!!
In quegli anni, ma anche fino agli anni '80, la radio era un optional estremamente prezioso, e non molto a buon mercato.

Anch'io ho dei piani della fine anni '70 ed anche qualcuno degli anni '80 in cui ad esempio la motorizzazione elettrica era affidata ad una o due batterie da 4,5volt, ed il timone era fissato su una ghiera regolabile per dare l'angolazione necessaria al timone.
In pratica, se non ricordo male, era l'equivalente del volo vincolato circolare: motore a manetta, e unica eccezione la regolazione (ma a filo) dei timoni di profondità, con il timone di direzione con un'angolo fisso.

Anche se rispetto ad ora può sembrare banale, quando ho iniziato con il primo aereo, per me il volo vincolato circolare era certezza di divertimento, ed all'unico costo che potevo permettermi!!!
E poi, anche se perdevo il controllo, il modello non andava troppo lontano!!!

Buon lavoro, e spero di vederti presto alle prossime gare o anche alle manifestazioni che facciamo in giro per la regione!!!

Grazie per la delucidazione Alberto,
so di cosa parli... ho lasciato anch'io un paio di modelli "a terra" causa mancanza fondi motore/radio e siamo alla fine degli '80.
Comunque spazio ce n'è all'interno ed ho un'idea abbastanza chiara su come "riempirla" con tutto ciò che serve per "dinamizzarlo".
Spero di aggiornare presto il topic con altri progressi.

Buona sera a tutti,
come promesso, altro piccolo avanzamento lavori....

Lo "scheletro" ormai completato pronto per essere rivestito, ma già si delineano molto bene le linee dello scafo.













Alla prossima

Salve a tutti,
lavori lenti ma progressivi su questo quanto mai strano modello.
Come già detto in precedenza ho dovuto faticare non poco per arrangiare il timone in modo che venga guidato dal micro-servo...infatti sono convinto che in origine il modello non prevedesse altro che il solo motore.
Questi i risultati

In fine una panoramica dell'interno scafo ed un particolare della fasciatura per la quale ho optato in sostituzione dei classici "pannelli" e che in parte ha determinato un'allungamento dei lavori.

Ciao, Armando, interessante questo scafo! Ti pregherei solo, se puoi, di allegare foto un pò più grandi perché le attuali dimensioni (18Kb) non permettono l'ingrandimento e, quindi non si possono vedere bene i particolari.

ciao.....ancora si vede poco del barchino....ma una cosa che si evince subito è la pulizia con cui fai lavori! bravo e complimenti.