FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Ciao a tutti, apro un nuovo argomento per la costruzione della fregata multiruolo della nostra Marina Militare Italiana Luigi Rizzo - F595, prima di descrivere la costruzione facciamo però prima un po'di storia.
Il FREMM ( acronimo di Fregate Europee Multi Missione ) Luigi Rizzo è una fregata missilistica e si tratta della sesta unità della classe Bergamini e la seconda in configurazione multiruolo dopo la capoclasse ed è la seconda unità della Marina Militare intitolata a Luigi Rizzo.
Lo scafo fu impostato presso il cantiere navale Fincantieri di Riva Trigoso a Sestri Levante il 5 marzo 2013 e lì varato il 19 dicembre 2015, madrina del varo fu Maria Guglielmina Rizzo, figlia di Luigi, ammiraglio della Regia Marina e medaglia d'oro al valor militare. Il motto della nave è: In hoc nomine victoria ("In questo nome è la vittoria"), lunedì 8 ottobre 2018 a Milazzo ha ricevuto la Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni Nave Militare da guerra.
La nave imbarca una componente di artiglieria con un cannone prodiero da 127/64 mm per interdizione navale e obiettivi terrestri a lungo raggio e per il tiro antiaereo; un cannone poppiero sul cielo hangar da 76/62 mm, 2 mitragliere OTO/Oerlikon GBM-AO1 da 25/80 mm. Per la parte missilistica i sistemi d'arma sono: 8 missili Teseo Mk2/A per lotta antinave e obiettivi terrestri entro i 180 km; 16 celle VLS Sylver A50 per Aster 15 a corto e medio raggio per l'autodifesa e Aster 30 per la difesa aerea d'area (antiaereo e antimissile). Per la lotta antisommergibile imbarca 6 tubi lanciasiluri in due sistemi tripli B-515 per siluri MU-90 Impact da 324 mm, 1 sistema antisiluro SLAT. Infine imbarca 2 lanciarazzi SCLAR-H. Per la componente elicotteristica imbarcata: 2 SH90 o 1 SH90 ed 1 AW101.



La costruzione del modello ha richiesto circa 18 mesi di lavoro ed è stata agevolata dall'utilizzo di particolari stampati in 3D, la mia prima esperienza ( positiva ) con questo tipo di "aiuto", lo scafo è in vetroresina, le sovrastrutture in forex e plasticard; per la documentazione ho usato i disegni acquistati presso l'Associazione Navimodellisti Bolognesi, le foto sono state scaricate da internet e prese durante la visita alla FREMM Carabiniere ed Alpino a Civitavecchia nel giorno della festa della Marina nel 2017.

Inizio il mio diario di costruzione della nave precisando che lo scafo non è “farina del mio sacco” perché l’ho acquistato da un modellista inglese, che vive a Gibilterra, che produce esclusivamente scafi di navi di ogni genere in scale molto “generose”, l’ideale per me a cui piacciono le “cose piccole”. Senza dilungarmi troppo la tecnica costruttiva questa ha comportato la realizzazione di un master su cui è stato poi creato lo stampo.
Prima di iniziare ho controllato le forme e le dimensioni dello scafo, malgrado il sito indichi la scala in 1/100 misure alla mano la scala corretta è 1/96, per il resto la forma è precisa e lo spessore dello strato di vetroresina gli conferisce una buona robustezza.





Sempre in fase di studio del progetto ho cercato idee per rendere il più possibile leggera la parte superiore, questo tipo di nave ha uno scafo molto “filante” e sovrastrutture alte, la poca stabilità durante le virate era la mia paura più grande. Tutti i particolari sia stampati in 3D che costruiti e le sovra strutture sono cave, le parti in legno sono state forate, supporti dei motori ed alloggio per la batteria sono in alluminio.