FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

E si, Ludica Model è alle porte!!!

Per quel che riguarda le alette anti rollio, se non c'è uno Swordfish in giro, non ci dovrebbero essere problemi!!!

I listelli sono stati completamente impregnati di resina epossidica ed ancorati allo scafo con filo metallico, per cui sono diventati molto duri. E date le dimensioni dello scafo, di colpi sto provvedendo a non fargliene mancare!!!

A presto!!!

Complimenti Alberto,
un lavoro "bestiale", e siamo solo allo scafo...non oso immaginare cosa ti inventerai dopo...

Ciao a tutti i lettori,
Dopo diverso tempo ed innumerevoli ore di lavoro, pazienza e quant'altro torniamo alla realizzazione delle sovrastrutture. La base dalla tuga e' stata tagliata da un'unico pezzo di plasticard da 1,5 mm; per avere un angolo retto ed il più possibile solido ho poi utilizzato in profilo ad L acquistato in un negozio di bricolage che ho incollato tutto intorno alla tuga e poi rivestito con un altro sottile strato di plasticard da 0,25 mm ( lasciato in alcuni punti più alto per simulare i parapetti e dettagliati con i sostegni interni ).



Il perimetro e' stato poi completato con alcune fotoincisioni per le prese d'aria e le porte di accesso ( complete di cardini e maniglie ) mentre per la parte semi circolare sotto le postazioni antiaeree e le direzioni di tiro ho utilizzato dei tubetti di plastica ( dai rotolini delle calcolatrici da ufficio ) ricoperti di plasticard da 0,25 mm. Le foto sono più esaustive delle parole anche perchè si tratta di un pezzo lineare ed abbastanza semplice da realizzare.



Gli utlimi particolari aggiunti sono i vari boccaporti e prese d'aria presenti sopra la tuga; il foro rettangolare ospiterà il servo per la rotazione della direzione principale di tiro mentre il circolare un tubo per il perno con i relativi cuscinetti a sfera necessari alla rotazione della direzione di tiro; due fori al centro della tuga ( segnati da una X ) serviranno per il passaggio del fumo dai due fumaioli.
A presto con i prossimi lavori .... i piu' lunghi e difficili ... il torrione.

Benissimo Alessandro, bel lavoro!!!
Ora non rimane che vederlo sulla "barchetta"!!!

E nel frattempo proseguiamo ad illustrare l'avanzamento parallelo della costruzione dello scafo dell'Andrea Doria.

CUBIE
Sull'estrema prua sono visibili le due cubie, che sono costituite da una rientranza ricavata sul ponte, raccordata con l'orlo del trincarino, e da un manufatto ad anello (occhio) dove passa la catena dell'ancora.

Ecco come si presentano i due raccordi ricavati sul ponte:






TIMONE SECONDARIO
Anche il timone secondario è costruito in compensato opportunamente sagomato.

Dopo averlo forato verticalmente, è stato inserito ed incollato con colla epossidica bicomponente,
un tondino di ottone filettato da 3mm.



All'interno dello scafo è stato fissato stabilmente, attraverso il longherone in chiglia,
il tubo (losca) in cui passerà l'asse del timone secondario.






Ecco i due timoni, principale e secondario, assemblati...



e verniciati...




Il raccordo tra il ponte principale e il ponte di poppa avviene attraverso una tuga,
le cui paratie sono state costruite con forex sagomato ed incollato a listelli ad L di pvc.






Anche la base dei grossi calibri di prua, è stata realizzata in forex, incollata e rifinita con stucco:



mentre il ponte centrale e poppiero sono stati livellati, ancorati con opportune viti, e verificati:




E' stata quindi data l'ultima mano di fondo, comprendente anche il castello di prua, in precedenza resinato:






Non rimane che tracciare la linea di galleggiamento...






e verniciare l'opera viva, di colore verde antivegetativo, come era in uso a quel tempo






Elettronica

In attesa che si asciugasse la vernice, ho cablato il ricevitore, il servo del timone,
i regolatori di velocità e provato i motori.




Sono stati quindi definitivamente montati gli assi di trasmissione ed i motori...




il servocomando timone...




le eliche ed i timoni...




ed inserite nello scafo le batterie, i fusibili e tutto l'impianto elettrico:




Prove di assetto e navigazione

A questo punto non rimaneva che provare il modello in acqua e vedere... se galleggiava!!!

E quale posto migliore, se non il Laghetto Granieri di Nettuno?

Ecco il modello pronto al battesimo dell'acqua!!!



ed eccolo stracarico di batterie al piombo, che ho usato per verificare quanta zavorra fosse necessaria per un corretto assetto...




e finalmente in acqua con il corretto bilanciamento dei pesi, effettuato con la collaborazione di Alessandro,
che mi ha raggiunto a Nettuno per l'occasione!!!



Ecco anche il video delle "prove di macchina"...

http://youtu.be/2wXXTl0cNRo

E che dire della prima collocazione sui ponti, seppur solo dimostrativa, delle principali strutture realizzate da Alessandro?



Che spettacolo!!!
Davvero emozionante veder crescere pian pianino questo modello!!!:-)

Mi sto quasi commuovendo...!!!

A presto!!!

Ciao mi chiamo Massimiliano (max72), sono iscritto da poco, e vorrei farvi i miei ( e credo anche di altri) complimenti per il lavoro svolto da voi due, anzi chiedo il permesso di essere imbarcato quando e varata (anche come mozzo) una domanda che vorrei chiedervi , qual è la marca produttrice della bicomponente che adoperate, io ne ho provate varie ma alla fine non funzionano, grazie in anticipo e seguirò con interesse il vostro cantiere, anzi dato che abito a Pomezia potremmo incontrarci per scambiarci idee.
p.s. tempo di imparare a postare le foto e inizierò a postare anche i miei cantieri.

buon vento max72

Grazie 1000 Massimiliano,
sappi che il reclutamento dell'equipaggio è in corso, per cui ti aspettiamo a brevissimo!!!
La resina utilizzata è l'epossidica bicomponente CFS 10+10 della Cecchi, la stessa che usano diversi cantieri navali... in scala 1:1!!!

Non la trovi nei negozi di modellismo, ma in negozi per la nautica specializzati, o in rete deve c'è il sito del produttore.

Spero tu riesca a postare presto i tuoi cantieri: lo scambio di esperienze è proprio quello che ci si propone su questo Forum!!!

Domenica prossima, 15 settembre, saremo a Roma, al laghetto di Tor di Quinto, e saremo ben lieti di fare la Tua conoscenza!!!

A presto!!!

Grazie a te Alberto, domani vado subito al negozio di nautica che conosco in zona da me, mi piacerebbe venire domenica a tor di quinto ma lavorando al mare ( a meno che non cade un diluvio universale) credo che arrivo prima io a Nettuno, anni fa ho partecipato ad una mostra se non ero l'organizzava luna model (non metto la mano sul fuoco).

buon vento max72

Buongiorno a tutti,
Grazie per il sostegno e l'apprezzamento che ci state dimostrando, speriamo di riuscire a terminare il nostro lavoro in tempo per Ludica.
Cominciamo con la descrizione della costruzione del torrione corazzato che avra' la direzione di tiro che ruotera' insieme all'artiglieria principale.
Alcuni principi essenziali che ho seguito nella costruzione sono: la struttura e' stata divisa a seconda di vari ponti in modo da facilitarne la costruzione ed avere poi dei pezzi facilmente stampabili con la resina, le varie porte stagne ed oblo' sono stati aggiunti da subito, la parte centrale della struttura e' rapresentata da un tubo di plexiglass che permettera' ad un perno centrale montato su dei cuscinetti a sfera di far ruotare la direzione di tiro ed avere una struttura solida, altri piccoli particolari sono stati realizzati a parte per aggiungerli in seguito e facilitare la pittura del tutto, alcuni pezzi sono stati fatti separatamente solo per poterli poi stampare in resina trasparente per avere l'idea del vetro e/o per allestire gli interni.

Sono partito dalla costruzione della base del torrione che ha una forma tronco/conica; non avendo un tornio ho realizzato due dischi di plasticard da 1,5 mm di diverso diametro a cui ho aggiunto il tubo di plexiglass, ho rivestito poi con una striscia di plasticard da 0,5mm dove avevo gia praticato due fori ( chiusi all'interno) per simulare due oblo'.
Ho poi costruito la struttura che poggia alla base posteriormente dove si trovavano le postazioni di avvistamento e due direzioni di tiro; utilizzando vari profili rettangolari di plasticard e del forex da 3 mm ho realizzato le pareti verticali e la parte interna della struttura, rivestita poi con plasticard da o,5mm mentre con un foglio di plasticard da 1,5 mm e le immancabili fotocopie ho realizzato le basi; l'assemblaggio e' semplice ma bisogna fare attenzione all'allineamento delle varie parti. A questo punto con delle fotoincisioni di recupero ho realizzato due mensole dove cui poi verranno posizionate le battagliole mentre le scale saranno sempre in fotoincisione acquistate su un sito internet specializzato nella scala 1/128.



Per le postazioni di avvistamento ho utilizzato un tubicino ed un dischetto di pasticard; con dei profili rettangolari di plassticard da 0,5mm ho realizzato la parte posteriore ( che era apribile tipo tenda a cappottina), rifinendo il tutto con stucco; nella parte anteriore c'era una finestra apribile che ho simulato con un pezzo di scaletta in fotoincisione in scala 1/96.

Da rimanere senza fiato... Bravissimi!!!!

Ciao a tutti,
Grazie Francesca per l'espressione di ammirazione che quando viene da una modellista di "prima categoria" come te fa sempre piacere.
Continuiamo la descrizione della costruzione del torrione con la plancia per il tiro notturno e locale radiosegnalatori; la struttura sulle due corazzate Duilio e Doria era identica con la sola differenza di una diversa disposizione delle finestrature. La costruzione è cominciata dalla solita fotocopia in pianta della plancia che ho poi incollato su un foglio di plasticard da 1,5 mm; anche quì il torrione ha una forma conica e quindi l'ho riprodotta con due dischetti di plasticard di diverso diamentro così come gia' fatto per la base del torrione ( il foro centrale è per il passaggio del tubo che servira' per la rotazione della direzione di tiro principale) aggiungendo poi la porta posteriore, completa di cardini e maniglia, e gli oblò.




Per la finestatura ho utilizzato una forma fatta con del forex di vari spessori su cui ho sagonato del plasticard da 0,5mm; all'interno ho riprodotto i rirnforzi che faranno poi anche da guide per l'apertura delle finestre; diverse mani di stucco hanno competato l'opera.




Per l'apparecchiatura di avvistamento notturno ho utilizzato profili di plasticard e fotoincisioni di recupero ( alcuni prticolari verranno aggiunti dopo la stampa in resina ).

Tutti i sostegni triangolari sotto questa struttura sono costruiti partendo da profili di plasticard da 0,5 mm di diverse misure incollati su una striscia di plasticard di uguale spessore, lo spessore coplessivo di 1 mm mi permette di stamparle facilmente; dopo lo stampaggio verranno forati/aperti per dargli la corretta forma.


Un saluto a tutti i lettori con l'augurio per delle serene festivita' ed un 2014 pieno di soddisfazioni e tranquillita' ... ne abbiamo tutti bisogno.
A presto.
Alessandro