Benissimo Alessandro, bel lavoro!!!
Ora non rimane che vederlo sulla "barchetta"!!!
E nel frattempo proseguiamo ad illustrare l'avanzamento parallelo della costruzione dello scafo dell'Andrea Doria.
CUBIESull'estrema prua sono visibili le due cubie, che sono costituite da una rientranza ricavata sul ponte, raccordata con l'orlo del trincarino, e da un manufatto ad anello (occhio) dove passa la catena dell'ancora.
Ecco come si presentano i due raccordi ricavati sul ponte:
TIMONE SECONDARIOAnche il timone secondario è costruito in compensato opportunamente sagomato.
Dopo averlo forato verticalmente, è stato inserito ed incollato con colla epossidica bicomponente,
un tondino di ottone filettato da 3mm.
All'interno dello scafo è stato fissato stabilmente, attraverso il longherone in chiglia,
il tubo (losca) in cui passerà l'asse del timone secondario.
Ecco i due timoni, principale e secondario, assemblati...
e verniciati...
Il raccordo tra il ponte principale e il ponte di poppa avviene attraverso una tuga,
le cui paratie sono state costruite con forex sagomato ed incollato a listelli ad L di pvc.
Anche la base dei grossi calibri di prua, è stata realizzata in forex, incollata e rifinita con stucco:
mentre il ponte centrale e poppiero sono stati livellati, ancorati con opportune viti, e verificati:
E' stata quindi data l'ultima mano di fondo, comprendente anche il castello di prua, in precedenza resinato:
Non rimane che tracciare la linea di galleggiamento...
e verniciare l'opera viva, di colore verde antivegetativo, come era in uso a quel tempo
ElettronicaIn attesa che si asciugasse la vernice, ho cablato il ricevitore, il servo del timone,
i regolatori di velocità e provato i motori.
Sono stati quindi definitivamente montati gli assi di trasmissione ed i motori...
il servocomando timone...
le eliche ed i timoni...
ed inserite nello scafo le batterie, i fusibili e tutto l'impianto elettrico:
Prove di assetto e navigazioneA questo punto non rimaneva che provare il modello in acqua e vedere... se galleggiava!!!
E quale posto migliore, se non il Laghetto Granieri di Nettuno?
Ecco il modello pronto al battesimo dell'acqua!!!
ed eccolo stracarico di batterie al piombo, che ho usato per verificare quanta zavorra fosse necessaria per un corretto assetto...
e finalmente in acqua con il corretto bilanciamento dei pesi, effettuato con la collaborazione di Alessandro,
che mi ha raggiunto a Nettuno per l'occasione!!!
Ecco anche il video delle "prove di macchina"...
http://youtu.be/2wXXTl0cNRoE che dire della prima collocazione sui ponti, seppur solo dimostrativa, delle principali strutture realizzate da Alessandro?
Che spettacolo!!!
Davvero emozionante veder crescere pian pianino questo modello!!!:-)
Mi sto quasi commuovendo...!!!
A presto!!!