Salve a tutti, approfitto di questo argomento per riportavi un breve resoconto, del tutto personale, del'evento modellistico che ci ha visto partecipi a Comacchio.
Come da programma,venerdi mattina intorno alle 10:00, i soci amirel si sono incontrati a casa di Maurizio, per consegnare i modelli e procedere al carico del furgone. Il presidente Alberto ha preparato un vero e prorpio piano di carico del furgone, per assicurare che tutti gli spazzi disponibili fossero usati al meglio, e garatire la sicurezza dei modelli inscatolati per bene. Sembrava un primo ufficiale di coperta di una grossa nave da carico intento a vigilare sulle operazioni di carico in stiva
Dopo circa un oretta e mezza avevamo finito di caricare il furgone e siamo partiti in direzione Comacchio. Io ho fatto da copilota al buon Calafuria, che ha sopportato le mie chaicchiere quasi per tutto il viaggio. Dopo una sosta per il pranzo, alle 17:00 circa siamo arrivati nell'area fiera di Comacchio. Li ci aspettavano gli organizzatori responsabili della sagra, che ci hanno accompagnato al canale "campo di gara". Dopo una breve valutazione dei luoghi e degli spazi, abbiamo iniziato l'allestimento del campo gara, con il posizionamento delle boe. La prima sorpresa non proprio inattesa è stata la presenza di una debole corrente che ci ha fatto tribolare un pò per mantenere in posizione e allineamento tutte le boe. Ormai il sole era sparito del tutto e con le tenebre abbiamo sospeso le attività di montaggio dei moli e delle banchine. Quindi tutti a cena allo stand della sagra e poi a nanna.
La mattina del sabato si è presentata con un cielo plumbeo e una leggera pioggerellina, che purtroppo ci ha accompagnato per tutta la giornata. Siamo riusciti solo a piazzare gli stand espositivi e a preparare i moduli di un porto e dell'embarcadero. La pioggia ha scoraggiato molti soci nel provare i modelli in acqua ad eccezione di Soleado, Calafuria e il sottoscritto. Calafuria si è prestato per fare da apri-pista e mostrare la successione delle porte e lo sviluppo del percorso, sotto lo sgurdo e la direzione di Alberto. Dalle prime manovre nel canale si è subito intuito che la corrente non aiutava certo i passaggi stretti e le manovre in porto e che il risultato della gara sarebbestato molto incerto.All'imbruinire abbiamo acceso le luci ai nostri modelli, potendo finalmente apprezzare in tutta la sua magnificenza i modelli esposti. Una nota di merito particolare va al modello seabex one di Stefano Zannini, che ha realizzato un impianto luci ed rc degno di una centrale termonucleare
Stanchi, annoiati, mezzi bagnati e anche un pò demoralizzati per le condizioni meteo, dopo aver presenziato alle operazioni di chiusura degli stand con gurdiano annesso, ci siamo recato nell'area ristoro per gratificare almeno la panza, poi tutti a nanna in attesa del "gran giorno " della gara.
Domenica mattina, sono scattato dal letto per vedere le condizioni meteo. Non pioveva e sembrava che le poche nubi presenti stessero per diradarsi del tutto. Dopo una colazione molto rapida, siamo arrivati sul canale. Durante la notte ha montato un forte vento, che ha leggermente spostato i gazebi, fortunatamente senza conseguenze per i modelli.
Con un pò di fretta abbiamo montato i porti e posizionato le isole per completare il percorso di gara, con i primi visitatori e curiosi che iniziavano ad affolare le sponde del canale. Per prima è scesa in acqua la motovedetta della finanza di Soleado, poi via via i modelli di Florugo, Francesca, Mauirzio, Calafuria, Alessando e la mia vedetta della CP. Alberto ha fatto da giudice e direttore di gara, indicando ai vari concorrenti la sequenza dei passaggi tra le boe. Per quanto mi riguarda mi sono divertito moltissimo nel mostrare e spiegare i modelli dello stand che ho presenziato, oltre a pilotare la mia CP vicino al pubblico, soprattutto per i più piccoli. A tal proposito la CP si è resa protagonista del "salavtaggio" di un turista di Torino che durante una prova di voga con un vulpiceto (una specie di lancetta a fondo piatto) è cascato nel canale.
Per fortuna solo un pò di spavento, imbarazzo e freddo, vista la temperatura dell'acqua.
Tutta la mattinata è trascorsa tra gare ed esibizione in libera navigazione, con l'apprezzamento del pubblico e degli speakers ufficiali dell'evento: i nostri amici Soleado e Stefano Zannini
Le esibizioni sono state interrotte per la pausa pranzo e nel pomeriggio, dopo un periodo di navigazione libera, siamo sati convocati da Alberto per il verdetto della gara. Con mio sommo stupore, la classifica recitava: 1° ALIMURIMETA-2° ALESSANDRO- 3°CALAFURIA.
La premiazione è avvenuta subito dopo la fine della regata dei vulpiceti, alla presenza del sindaco di Comacchio, e di Parma, gemellata per l'evento della sagra.
Subito dopo la premiazione abbiamo ripreso l'attività di ricarico del furgone e siamo ripartiti per il riento a casa. Il viaggio è stato lungo e un pò faticoso, per via della stanchezza accumulata nei giorni precedenti, ma lo spirito è rimasto sempre allegro e scherzoso.
All'una di notte siamo arrivati a casa di Maurizio, dove i vari soci hanno potuto ritirare i propri modelli. Io ho approfittato della generosa ospitalità di Maurizio e mi sono fermato a casa sua per la notte. Pertanto sono partito il lunedi mattina e dopo aver fatto colazione e visitato la splendida sala hobbies di Maurizio, sono partito per il riento a Battipaglia.
Mamma mia quanto ho scritto
. Chiudo questo breve racconto, ringrazziando gli amici dell'amirel, per l'impegno, la pazienza e la passione che hanno profuso nella organizzazione e realizzazione di questa meravigliosa trasferta romagnola. Ormai le "misure sono prese", e la prua è rivolta verso nuove avventure e destinazioni...................
Saluti e buon modellismo