FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Qualche giorno fa, visto che, finalmente, il sole ci intiepidisce, ci siamo incontrati io, Roberto, Claudio, con l'apporto di Guido e Picchio, al laghetto di Tor di Quinto.
Roberto voleva varare il suo nuovo Sparviero, aliscafo della Guardia di Finanza fine anni '60, in servizio per pochissimo tempo e poi disarmato.
Questo aliscafo (si era ai primi esperimenti) aveva al suo interno un ambiente dedicato unicamente al controllo e regolazione degli alettoni con un'infinità di pannelli e strumenti, una specie di centrale nucleare…
Tanto era complicato l'originale, tanto più complicato il modello
Più che un varo, è stata la prima prova del modello, visto che, esteticamente, non è ancora finito.
Un bel po' di cose devono essere modificate. C'era, comunque da aspettarselo, vista l'estrema complicazione.
Ho visto le foto dello Sparviero vero in volo, ma la mia opinione è che, se l'hanno così velocemente disarmato, un motivo ci sarà...
Roberto e l'altro nostro socio Angelo hanno preso di punta questo aliscafo e capisco che è una bella sfida
Vediamo un po' cosa combineranno: se riusciranno a farlo volare davvero saranno nominati MAGHI!!! e dovranno avere un premio specialissimo!!!
Io, nel frattempo, nel mio microscopico, ho fatto correre il mio Schizzo, Aeronaut Forelle, di cui ho messo le foto in altra sezione
Metto qua un po' di foto delle prime prove dello Sparviero di Roberto.

Ciao a tutti,
innanzitutto un grazie a Francesca e Guido che hanno documentato con immagini e commento la prima prova del mio modello di aliscafo lanciamissili P420 Sparviero della Marina Militare Italiana ed un grazie a Claudio che mi ha aiutato ed assistito nella prova in acqua.
Francesca ha perfettamente ragione nel dire che la nave vera era molto complessa, figuriamoci quindi il modello ! Tanto per informazione nelle alette posteriori gli alettoni che comandavano l'assetto in "volo" avevano ben 12 settori di movimento, comandati da un sistema computerizzato in abbinamento a vari giroscopi elettronici ed diavolerie varie. Nel modello tutto questo non si può riprodurre per ovvie ragioni, ma si cerca di sopperire con altri sistemi.
Comunque, dopo tanto lavoro e tante speranze, visto il risultato deludente della prima prova, mi sono talmente incavolato che ho passato tutta la notte a pensare a possibili correzioni e la mattina dopo ho preso in mano il modello e lo ho completamente svuotato di tutto, a cominciare dagli assi eliche, alle alette posteriori con gli alettoni, ai meccanismi si sollevamento delle alette, e via dicendo. Alla fine di questa "follia distruttiva" mi sono ritrovato con un guscio vuoto e pieno di buchi.
In un prossimo post inserirò le foto di come ho ridotto il modello, e poi le foto passo-passo della ricostruzione.
MAI DARSI PER VINTI !!!
Ci tengo molto ad ottenere il titolo di "MAGO" come ha detto Francesca e quindi mi rimetto al lavoro e lo SPARVIERO dovrà alzarsi in volo !!!!!
Per ora ciao a tutti e ancora un grazie a Francesca !
Soleado (Roberto)

Come promesso allego due foto di come appare il modello dopo lo smontaggio completo e due foto di tutto quello che ho tolto da dentro il modello e che, dopo opportune modifiche ed aggiustamenti, dovrò reinserire. Per inciso, tra modello, alette, elettronica, meccanica, ecc., il modello peserà poco più di 6 Kg., il che non è poco per un modello di 80 centimetri.

ciao a tutti
soleado (Roberto)