FORUM AMIREL - Associazione Modellisti Romani

Sono un nuovo iscritto su questo forum e porgo un saluto a tutti.

Oggi inizio a descrivere la costruzione di un gozzo rc da 50 cm, si tratta di un gozzo francese di nome pointu,' metterò anche delle foto che mostrano la semplicità di costruzione, .
I materiali utilizzati per la costruzione sono compensato da 4 mm per le ordinate e 5 mm per la chiglia mentre per il fasciame ho utilizzato dei listelli di balsa.
Come prima operazione ho preparato uno semplice scaletto di montaggio incollando su un piano in legno il disegno della vista in pianta, sulla posizione di ciascuna ordinata ho fissato un listello, su questi ho incollato la base dei piedini delle ordinate tenendole in posizione con dei piccoli morsetti.


La prima parte da incollare sulle ordinate è la chiglia in compensato nella quale sarà stato in precedenza realizzato il passaggio dell'asse dell'elica.





A questo punto ho iniziato a incollare i primi listelli del fasciame, procedendo sempre con un listello su un lato e uno sul lato opposto, mi sono aiutato con spilli e mollette da bucato per tenerli fermi fino a incollaggio avvenuto.



La prossima puntata procedero' con il fasciame fino a ricoprire per intero tutto lo scafo.

Che splendida lezione, Franco! Grazie! Seguirò con attenzione tutte le puntate. Sei molto bravo non solo come modellista, ma anche come insegnante: spiegazioni chiare e precise, foto chiarissime e dettagliate.
Spero che ti seguano in molti.

Ciao Francesca, grazie per l'insegnante, non pretendo di esserlo, cerco solo di spiegare come ho costruito il mio piccolo gozzo.
Comunque il tuo incoraggiamento mi fa piacere, spero solo di riuscire ad essere sempre chiaro e preciso come dici tu.

Oggi una nuova puntata sul proseguimento dei lavori sul fasciame.

A volte i listelli, anche quelli in balsa, sono difficili da piegare e fare delle curve accentuate senza che si spezzino non è facile, per ovviare al problema immergo in acqua per 30 secondi il listello, ho una dima realizzata con una striscia di alluminio con spessore da 2 mm e larga 5 cm, piego la dima in alluminio con la curva esatta che dovrà avere il listello, con delle mollette da bucato fisso il listello facendolo aderire alla dima, poi con una pistola termica lo faccio asciugare bene, lascio raffreddare qualche secondo, poi è pronto per essere incollato, questa operazione la eseguo con due listelli per volta.
Con questa dima si possono realizzare tutti i listelli curvi, anche quelli che verso la prua o la poppa dello scafo presentano un leggero svergolamento.

Ecco qualche foto:







A questo punto ho incollato tre listelli piu' corti su ogni lato per rendere semplice il proseguimento con gli altri.





Prima che finisca questo anno mettero' le foto dello scafo ricoperto completamente.

Ecco le ultime foto che mostrano il completamento del fasciame.







ho anche tagliato i piedini e tolto dallo scaletto lo scafo, è bello vedere l'interno che prima era impossibile vedere, anche se con uno specchietto messo sotto si poteva spiare.





Il prossimo passo sarà quello di dare una leggera carteggiata per pareggiare i pochi dislivelli presenti tra un listello e l'altro, poi dovro' verniciare tutto lo scafo sia all'interno che all'esterno con resina 285 di schaller, questo servirà a impermeabilizzare il fasciame in balsa e a rendere il tutto piu duro e maneggevole senza il pericolo di eventuali bozzi.

Per oggi termino augurando a tutti un felice anno nuovo!

Come motorizzazione ho usato un motore a spazzole, un 400 con riduzione 1:4.

La preparazione del pianetto per il montaggio del motore non presenta problemi, basta creare un piano in compensato per fissare il motore, poi si incolla il piano in compensato nello scafo in modo che l'asse del motore sia allineato con l'asse dell'elica.





Finito il lavoro ho smontato il motore con gli altri componenti per fare una leggera finitura con carta abrasiva e pareggiare il fasciame all'esterno.

A questo punto, prima di fare qualsiasi stuccatura, ho dato una mano a pennello di resina 285 Schaller sia all'interno che all'esterno dello scafo, ho atteso circa 20 minuti che la resina venisse assorbita completamente dai listelli in balsa e prima che iniziasse a gelificare, ne ho dato un'altra mano tirandola bene col pennello per non fare colature, dopo catalizzata la resina il fasciame è diventato particolarmente resistente e duro, solo adesso ho potuto stuccare e carteggiare senza correre il pericolo di consumare facilmente il fasciame.

Per avere una buona finitura è stato necessario provvedere a una stuccatura delle piccole imperfezioni che purtroppo è difficile evitare, per questo preparo uno stucco mettendo una parte di collante cellulosico tipo UHU ART, due parti di acetone e poi aggiungo del borotalco fino a fare un pappone della densità dello jogurt, si puo' dare sul fasciame esterno con un pennello piatto, si puo' ripassare un'altra mano dopo 15 minuti, dopo un'ora si puo' carteggiare, questo stucco permette una facilissima carteggiatura perchè rimane molto morbido.



Adesso conviene dare un paio di mani a pennello di collante cellulosico leggermente diluito, sulla parte stuccata, per rendere piu' dura la superficie.





A presto.

Si continua, ho tagliato tutte le prolunghe delle ordinate che facevano parte del fissaggio allo scaletto, poi ho verniciato l'interno dello scafo con un paio di mani di vernice verde con base all'acqua.





Per la coperta ho utilizzato delle tavolette di balsa da 2 mm, ho preparato delle dime in carta con i vari pezzi che servono per coprire la coperta, dopo aver trasferito la forme, segnando a matita il contorno sulle tavolette di balsa, ho inciso sul profilo con un cutter.
Ho provato i vari pezzi della coperta e rifinito i bordi per avere le misure piu' precise possibile poi ho iniziato ad incollare tenendo fermi i vari pezzi con spilli e morsetti, ho proseguito incollando sulla falchetta, (parte alta dello scafo), due listelli, uno all'interno e l'altro all'esterno dello scafo su ambo i lati.







Per adesso mi fermo qui, ciao a tutti, alla prossima.....

Vado avanti con un altro episodio sulla nascita del gozzo..............................

nelle foto che metto oggi si vedono diversi progressi, oltre alla coperta incollata ho costruito le due cerniere del timone usando un profilo in ottone da 05 x 5 mm, dopo averlo piegato in due ho saldato al centro un pezzetto di tubetto in ottone, l'altra parte della cerniera è semplicemente un pezzo di filo in acciaio inox da 2 mm piegato a 90 gradi.



in questa foto vi presento il mio direttore dei lavori, si chiama Olivio, quando non dorme è sempre presente e vigile, e controlla ogni mio intervento sullo scafo.



Sulla falchetta ho incollato i rinforzi per gli scalmi dei remi. ho realizzato i due remi incollando dei pezzi in balsa su degli spiedini in legno, poi ho rifinito e stuccato, altro lavoretto è l'incollaggio sui due lati dei quattro listelli semitondi di rinforzo mentre sulla coperta ho incollato i listelli per delimitare il boccaporto centrale sul quale ho intenzione di costruire un coperchio per evitare qualche schizzo durante la navigazione.

Bello quel gozzo! Complimenti anche a Olivio. A casa ho un cane di 6 anno e un gatto di 18.
Sono i miei fedeli amici.
Ciao e complimenti!
OLI

Questo pomeriggio ho dimenticato di aggiungere alle spiegazioni le finte ordinate che ho fatto e incollato a fianco di quelle vere, sono realizzate con pezzetti di compensato da 4 mm.

questa sera passo alla descrizione della verniciatura fatta esclusivamente con colori acrilici ad acqua, quelli che uso normalmente per dipingere, li ho già sperimentati e reggono molto bene, asciugano presto senza lunghe attese, sono fuori polvere quasi subito, dati a pennello riproducono molto bene le verniciature dei gozzi veri e una volta asciutti sono indelebili.

Prima di verniciare il gozzetto ho fatto una visita in un porto vicino al mio paese, Sant'Antioco, ho visto diversi gozzi, c'era una vasta scelta di colori, in prevalenza erano grigi e rossi, blu e grigi, verde e bianco, uno in particolare risaltava fra tutti con colori molto brillanti, la verniciatura si vedeva che era stata fatta a pennello e si notava anche qualche sbavatura
Quest'ultimo gozzo mi è piaciuto proprio per queste caratteristiche, pensavo al mio gozzetto di soli 50 cm che meritava dei colori belli forti in modo da essere visto con facilità anche da lontano, infatti ho dato gli stessi colori nella stessa posizione e anche se non è in scala gli rassomiglia molto, ecco le foto del modello verniciato.





in questa foto si vede bene l'alloggiamento dello skipper che sarà speciale...............................

Ciao Mario,

questo gozzo dovresti averlo già visto, dentro la discussione del gozzo radiocomandato di Pozzi Mario.

Comunque vedo che sei impegnatissimo su diversi campi del modellismo, ho visto il tuo cagnetto, rassomiglia al mio anche se di colore diverso, ma ha la stessa taglia.