Ciao Pirata, ti descrivo quello c he faccio quando uso le risine epossidiche.
Prima di tutto agito per bene i due contenitori: della resina e del catalizzatore. Poi preparo la bilancia elettronica e una ciotolina. Per sicurezza peso anche la ciotolina e poi faccio la tara. Se per qualsiasi motivo la bilancia dovesse andare in tilit, posso ricavare il peso della resina o del catalizzatore versati nel contenitore.
Dopo la fase di "settaggio" della tara del contenitore (una ciotolina in pead dei sughi pronti) inizio a dosare la resina nel peso necessario (ES 100 gr) Quindi azzero la tara e doso il catalizzatore nella percentuale richiesta (nel mio caso è 100:25, quindi 25 gr di catalizzatore per 100 gr di resina). Spengo la bilancia e mescolo con uno stecchino in plastica i due componenti per ameno un paio di minuti. Ora sono pronto per applicare la resina dove mi serve. Fatto ciò cerco di lasciare il manufatto resinato in un luogo "caldo" con almeno 15-20°C. In inverno, usando la resina epossidica posso portarmi il modello a casa e lasciarlo nel ripostiglio al calducci. Pertanto la temperatura gioca un ruolo fondamentale. Se resini sotto i 10° C di temperatura ambiente, allora la resina ci metterà una vita ad asciugare oppure non asciugherà mai del tutto finchè non raggiunge temperature ambiente di almeno 12-15°C
Prova a fare quello che ti ha suggerito Franco, probabilmente risolverai il tuo problema. Tieni conto che ci sono resine cha hanno una data di scadenza oltre la quale, se il contenitore non è ancora sigillato, potrebbero non funzionare correttamente. In genere la data di scadenza serve per garantire le massime prestazioni meccaniche della resina, ma a volte influisce anche sulla capacità di asciugare e RETICOLARE completamente.
Spero di non averti confuso troppo con questa mia esperienza, anch'io avevo un certo timore nell'uso delle resine, ma con un pò di pratica e attenzione, i risultati sono assicurati ed eccellenti
Saluti.