12 Apostoli DeA

[OLI]

Continuo a posare i listelli del secondo rivestimento e mi accorgo che quello in rame comprende chiglia e dritto di prua.



Pertanto rivestirò lo scafo in rame dopo aver installato chiglia il dritto di prua e lo sperone.
Per la poppa non ho capito come viene fissato il timone, ma non ha importanza in quanto prima di rivestire la barca mi arriveranno i numeri relativi al timone.
Ciao
OLI

[OLI]

Nella stesura dei listelli qualche volta non si riesce a calcolarne il giusto termine. Quindi quando si posa l'ulteriore listello è possibile che chiami il, traguardo sul successivo. Questo accade tante volte ne posto un esempio tra il listello 11 e 13 a prua.



Ovviamente si posa poi un ritaglio.



Ciao
OLI

[OLI]

Eseguito lo scasso a prua



Inserito a secco il dritto di prua e lo sperone che si incastrano alla perfezione.



Penso anche di incollarli ora.
Ciao
OLI

[OLI]

Ho avuto delle critiche per quanto riguarda la posa del fasciame che DeA preveda raccordato a punta. Dato che il secondo rivestimento dell' opera viva viene ricoperto dalla lamiera, ho provato ad attestare i listelli non più a punta.
Ho cercato di imitare questo sistema rilevato dal libro di Frolich "L'arte del Modellismo"



Secondo voi va bene così?





Ciao
Grazie
OLI

[OLI]

Ho cominciato i raccordi trapezoidali pur con listelli da 5 mm ed ho visto che si può fare. Come vi sembrano? Ho evidenziato con la biro gli incastri. Vado molto meglio perchè rastremare a punta era un'avventura!



Debbo stare un po' più attento, produrre listelli lunghi 8 cm e non di più (dove chiamano la curvatura) ma alla fin fine mi pare che il gioco valga la candela!
Debbo ringraziare gli amici per avermi insegnato una tecnica che non conoscevo (Da 40 anni ho rastremato a mandolino, con un procedimento da manicomio, o a punta)
Ciao
OLI

[OLI]

Anche DeA prevede che il fasciame possa svirgolarsi. Infatti questo problema l'ho avuto quando ho posato i listelli secondo le indicazioni DeA. Poi sono andato di resta mia e li ho posati come chiamano. Il problema non si è più verificato.



Ciao
OLI

[OLI]

Completato l'allestimento dell'opera viva. Ora lascio che tutto si assesti e poi rivestirò l'opera morta. Alla fine deciderò, in funzione di come si presenterà la situazione, come rivestire i dritti di poppa e prua.











Alla prossima
OLI

[OLI]

Ho cominciato la stesura del secondo rivestimento sull'opera morta.
Sulla fiancata nessun problema



A poppa invece ho dovuto incollare i listelli con la colla millechiodi mischiata alla cianoacrilica altrimenti avevo difficoltà nello stenderli così corti



Lo stesso a prua. Ho pure pulito i due dritti in quanto dovrò ricoprirli.



Anche per l'incontro dei due rivestimenti non sono andato troppo nel sottile dovendolo poi ricoprire con il rame.
Piuttosto sono perplesso sul rivestimento dei due dritti che non mi pare possa essere in realtà come descritto da DeA. Vedrò di documentarmi meglio in quanto penso fosse un asta piena o quanto meno realizzata a trinconi ma non ricoperta ( se non con le lastre di rame nell'opera viva).
Ciao
OLI

[OLI]

Il dritto di prua e lo sperone
La tavola n° 13 dei 74 cannoni del Budriot rappresenta la sezione di prora



e la prora esterna a tribordo



Si evince che la ruota e il suo allungatore, la battura e il calcagnolo sono presenti su tutti e due i disegni.

Alcuni esempi dello sperone
DeA



L'arte del Modellismo di Frolich



Costruiamo un modello di nave a vela di Bassi/Ostan



Quindi il dritto di prua non è rivestito come lo presenta DeA.
Dovrebbe essere realizzato con pezzi di taglio e non di testa, in quanto il tagliamare potrebbe sfasciarsi
Almeno così mi sembra!
Ciao
OLI

[OLI]

Avendo realizzato diversi modelli in scatole di montaggio, nel modellismo cosiddetto tradizionale, ed ora, avendo intenzione di iniziare un modellismo d'arsenale o in ammiragliato, mi sono domandato quale fosse la differenza tra arsenale e tradizionale. A mio parere (e forse sbaglio) non ci dovrebbe essere alcuna differenza tra i modelli terminati. La differenza (sempre secondo me) sta nella realizzazione dell'ossatura che prevede nella tecnica s'arsenale il costolame o i quinti (se non continui appena adiacenti) e nel tradizionale una serie di ordinate nel numero sufficiente a garantire una certa rotondità alla scafo. Per renderlo quindi simile a quello d'arsenale, per avere una continuità nella rotondità, si rende necessaria una prima stesura di listelli. A questo punto possiamo paragonare il modello tradizionale, con il primo fasciame, all'ossatura del modello in arsenale. Pertanto il secondo rivestimento nel tradizionale corrisponderebbe al fasciame di quello in arsenale. Tutto questo per decidere quando allestire gli incintori, se prima del secondo fasciame o subito sul primo fasciame. La logica (e molte case realizzatrici di modelli in scatola di montaggio) suggerisce di farlo come se si fosse nella tecnica d'arsenale ossia sul primo fasciame.



Ho notato che gli incintori sono quasi sempre paralleli ai sabordi delle cannoniere. Pertanto se si parte da questi con il secondo fasciame gli incintori vi verranno posati sopra mantenendo il parallellismo. Se poi si dovranno raccordare sulla chiglia o sulle murate non incide più di tanto.



Purtroppo per ragioni commerciali e pratiche inducono alcuni a suggerire di farlo sul secondo fasciame. Questo non inciderebbe se listelli e incintori sono paralleli, ma in quasi tutti i casi non lo sono e si vede l'incintore che scavalca il tavolato.



Vinicio ha fatto presente quanto segue.
"Purtroppo ho fatto un errore sulla seconda cinta del terzo ponte di batteria, ossia le asole dove dovevano alloggiare i parasartie.
Il Signor Geràrd Delacroix mi ha fatto notare che le cinte non vanno tagliate per i parasartie ma solo quando esse capitano sui sabordi,"



quindi ho rimediato subito mettendo in atto quanto insegnatomi.



Inoltre le cinte non si interrompono sulle bottiglie che invece vi sono costruite sopra



Spero di non avervi annoiato.
Ciao
OLI