Barca armata del 1834

[Armando]

Ciao Franco,
come hai ben detto niente è impossibile, anche perché credo che il modello si possa prestare a qualcosa del genere, ed è facilmente convertibile in varie scale....ma i rematori dovrebbero essere più di un paio e piu avanti capirai il perché.

Alla prossima

[Armando]

Buon giorno,
piccolo aggiornamento, riguardante i "casseretti" di prua e di poppa.
La realizzazione di questi elementi, richiede la costruzione dell'intelaiatura, poggiata sull'ossatura.
Qui i primi passi della prua...



Idem verso poppa



Nel dettaglio...

[Armando]

Di seguito...paziente lavoro di "rivestimento con la posa delle tavole e la chiodatura...



In quest'immagine dall'alto si nota il foro per il piccolo "trinchettino"

[Armando]

Il rivestimento di poppa completo...

In questa parte dell'imbarcazione sono previsti tre cassoni disposti a "ferro di cavallo", sopra questa tavolatura completa di chiodatura.







Alla prossima.

[Armando]

Dal fondo della barca armata, ora risalgo, con la realizzazioni di due caratteristici elementi di questo tipo di natante.
Come già detto questa imbarcazione nasce come "salpa ancore" in appoggio alle navi che per l'epoca il solo tirare a bordo un'ancora, costituiva un grande dispendio di tempo e forza muscolare.
I due elementi molto robusti servivano per manovrare e assicurare la gomena dell'ancora, che veniva poi portata sotto bordo della nave . Talmente robusti, che addirittura poggiavano attraverso lo scafo e l'ossatura della barca armata, in maniera da poter sopportare forti carichi e sollecitazioni.
Le immagini.

Elemento prodiero



Vista dalla prua dove si nota l'elemento uscire dallo scafo, con un terminale a punta



Qui invece di poppa, stesso discorso...






Alla prossima

[soleado]

Complimenti Armando, una costruzione molto precisa ed ordinata. Vorrei che tu cortesemente mi spiegassi il sistema della "controforma", che non ho mai usato nelle mie costruzioni e non so neanche cosa sia. Ho sempre fatto tutti i miei modelli con chiglia, ordinate e fasciame, ma mi incuriosisce il sistema da te adottato.
Rinnovo i complimenti per la bella realizzazione.
Ciao
soleado(roberto)

[Armando]

Ciao Roberto,
ebbene si, avevo trascurato quest'aspetto, perchè forse un po' noioso, ma visto che un'immagine vale più di 100 parole, mi accingo a spiegare brevemente.

Per realizzare una controforma, si parte semplicemente dalle linee d'acqua del progetto. Infatti la controforma si realizza con il sistema detto "pane e burro", in diversi strati di compensato ed a ogni strato corrisponde una linea d'acqua.
si sovrappongono i diversi strati incollandoli e poi e poi si parte con un duro lavoro di:
raspa
lima
carteggio a varia grana.

Qui la controforma con le linee d'acqua



Ancora la controforma "pulita" pronta per la tracciatura dei quinti

[Armando]

Come avrai forse notato, nella controforma si vede una scalanattura nella parte bassa che servirà ad ospitare il paramezzale, il quale darà "l'imput" per tracciare tutti i quinti....
Il paramezzale viene confezionato a parte, con estrema precisione, visto che dovrà "guidare" la posa dei quinti.



Fatto questo si tracciano tutte le linee dei quinti sulla forma, col le rispettive linee longitudinali che contrassegneranno il limite tra scalmi e quinti, e capodibanda.

[Armando]

Si procede poi con la posa del paramezzale nel suo alloggio, al quale si inizieranno ad incollare i quinti, opportunamente sagomati a ridosso della controforma, prima il madiere e poi lo scalmo.

[Armando]

Una volta completata l'ossatura, si realizza la chiglia, composta come dal vero da chiglia dritto e ruota...